Brevettati come alternativa a quelli tradizionali, gli pneumatici runflat sono gomme che consentono di proseguire un viaggio per qualche tempo anche dopo aver forato e senza correre pericoli.
Il runflat è un copertone che in caso di foratura non si sgonfia. Ciò è possibile grazie alla presenza di una striscia di materiale estremamente resistente inserito nella gomma. È appunto questa struttura robustissima a sostenere il veicolo permettendogli di procedere, anche se a bassa velocità, per un certo tempo.
Letteralmente il termine “runflat” significa “viaggiare piatto” con riferimento alle prestazioni dello pneumatico che, pur avendo subito un danno, non si atterra. Queste gomme nascono negli anni ’80 su progetto Bridgestone, originariamente destinate a vetture per disabili, impossibilitati a cambiare copertone in caso di rottura.
In seguito i modelli runflat si sono imposti progressivamente sul mercato grazie ai loro requisiti di elevata funzionalità e di massima praticità. Ciò li ha resi un punto di forza per alcune case automobilistiche (ad esempio BMW).
La caratteristica discriminante di pneumatici del genere è il sostenere il peso del veicolo anche in seguito a una consistente perdita di pressione conseguente a una foratura. Mentre i copertoni tradizionali si appiattiscono sull’asfalto se non adeguatamente gonfi, i runflat si deformano pochissimo, permettendo al mezzo di procedere senza problemi di stabilità.
Non tutte le vetture sono predisposte per montare simili pneumatici dato che il loro funzionamento richiede sospensioni particolari rispetto a quelle normali.
I runflat infatti si distinguono per essere molto rigidi, adeguando le risposte dell’auto alle sollecitazioni dinamiche. Esiste pertanto uno stretto rapporto tra sospensioni e pneumatici.
Questi copertoni necessitano inoltre di specifici cerchioni, che non devono deformarsi in caso di urti o collisioni contro ostacoli come marciapiedi e muretti. I cerchioni associati a runflat sono solitamente muniti di speciali dispositivi posizionati nel canale della ruota e denominati EH (Extended Hump). Questi sono essenziali per trattenere il tallone del copertone a contatto con la balconata del cerchione.
Gli pneumatici runflat sono forniti di specifici sensori in grado di rilevare automaticamente la pressione delle gomme. Questi indicano in tempo reale al conducente un’eventuale foratura, prima che il problema possa creare disagi.
Oltre a questo vantaggio funzionale, i copertoni runflat si confermano la scelta ideale per chi, viaggiando frequentemente, può incorrere in episodi di foratura. Questi, soprattutto se si verificano a elevate velocità, comportano notevoli rischi.
Inoltre questa tecnologia permette di velocizzare notevolmente le tempistiche. In caso di foratura, il conducente non è costretto a fermarsi per sostituire la ruota, ma può proseguire lentamente fino alla prima officina. In caso di scarsa visibilità è sempre sconsigliato cambiare una ruota sulla strada, poiché spesso altri veicoli che sopraggiungono in velocità potrebbero travolgere la persona.
I copertoni runflat offrono l’opportunità di percorrere almeno 80-100 chilometri senza sgonfiarsi. Sostengono il veicolo fino ad arrivare al gommista più vicino, procedendo a una velocità massima di 70-80 chilometri all’ora.
Un altro vantaggio di simili copertoni è relativo al fatto che il loro impiego dopo foratura non prevede nessun limite temporale. Pertanto è consentito di lasciare ferma l’auto e poi ripartire senza nessuna conseguenza.
Chi decide di servirsi di copertoni runflat non deve tenere in bagagliaio nessuna ruota di scorta. Questo comparta un notevole risparmio di spazio, peso e ingombro (fino a 80 litri), dato che non serve munirsi neppure di crick e chiavi inglesi.
Essendo pneumatici molto più resistenti e rinforzati rispetto a quelli tradizionali, i runflat sono anche più rigidi e quindi più soggetti a danni causati da urti o incidenti. La guida inoltre può risultare più impegnativa, soprattutto per chi è alle prime armi e con poca esperienza, specie su fondi irregolari e sconnessi.
Bisogna poi preventivare una spesa maggiorata di circa il 20% sia per quanto riguarda il costo netto degli pneumatici sia per montaggio e manutenzione. Queste gomme richiedono infatti delle attrezzature particolari.
Dopo la foratura, il copertone si mantiene funzionale su un tratto di strada di circa 80-100 chilometri. Bisognerà poi provvedere alla sostituzione perché non è possibile effettuare riparazioni.
Pur essendo definiti pneumatici anti-foratura, i runflat sono dotati di una carcassa che può subire danni irreversibili e che pertanto richiede particolari precauzioni d’impiego. Le fiancate, che rappresentano i punti più vulnerabili di tutti i copertoni, lo sono ancora maggiormente per questi modelli.
Per garantire massima stabilità del veicolo su rettilinei e in curva è opportuno che il conducente mantenga una velocità inferiore a 80 km/h. Questo in quanto la diminuzione di pressione interna della gomma è comunque un fattore destabilizzante.
I sistemi runflat sono dotati di un collegamento elettronico alla vettura. Dopo la foratura, un dispositivo di controllo chiamato TPMS (Tyre Pressure Monitoring System) informa il guidatore del calo di pressione. A questo punto il conducente può visualizzare sul cruscotto una spia luminosa in corrispondenza della gomma bucata e comportarsi di conseguenza.
Gli pneumatici runflat devono essere rispondenti a buoni standard qualitativi per garantire adeguate prestazioni di affidabilità e comfort alla guida. I copertoni runflat Continental, compatibili con tutti i cerchioni standard, sono l’ideale per chi desidera viaggiare con la massima sicurezza su qualsiasi fondo stradale.
Il montaggio di gomme del genere richiede specifiche competenze, una maggiore specializzazione e un’adeguata attrezzatura da parte del gommista. Ciò perché la struttura dei runflat è molto rigida nelle fiancate.
Il macchinario richiesto deve inserire nel cerchione i robusti falloni di questi pneumatici senza alterare i sensori elettronici posizionati al loro interno.
I costi per uno pneumatico runflat sono superiori del 40-50% rispetto a quelli tradizionali. Un prezzo, però, più che giustificato dalle elevate prestazioni che sono in grado di garantire.