Ormai è acclarato: l’auto elettrica è considerata un tassello fondamentale per l’abbattimento delle emissioni carbonio e per il controllo dell’impatto ambientale. L’Unione Europea ha deciso che dopo il 2035, le auto a combustione interna – quelle tradizionali – non dovranno essere più vendute nel mercato europeo a tutto vantaggio delle auto elettriche. La domanda da farsi è: è effettivamente minore l’inquinamento dell’auto elettrica?
Secondo uno studio della Radiant Energy Group, che ha sede in Germania e negli Stati Uniti, uno dei fattori più importanti rispetto all’impatto ambientale riguarda la rete di ricarica e in particolare da che tipo di energia questa utilizza. Se l’energia utilizzata è fossile, l’inquinamento dell’auto elettrica è maggiore; se l’energia utilizzata è rinnovabile (o considerata tale), minore. In Polonia, per esempio, le auto elettriche sembrano avere un impatto maggiore perché le colonnine di ricarica utilizzano energia non rinnovabile (carbone). Altro fattore che influenza l’impatto è l’ora in cui l’auto viene ricaricata.
Le auto elettriche hanno impatti minori in Svizzera, Norvegia, Francia e Svezia: Stati dove si è investito molto sulle energie rinnovabile. Curiosamente, la Germania non è tra i Paesi più virtuosi e si trova vicino all’Italia (che invece è più virtuosa dei tedeschi). Le peggiori performance sono in Polonia, Cipro, Serbia.
Se l’auto elettrica è uno dei tasselli per l’abbattimento delle emissioni, bisogna agevolarne l’acquisto. Mentre l’abbattimento dei costi non è ancora così forte da consentire davvero a tutti l’acquisto di una di queste auto, alcuni Paesi come l’Italia hanno deciso di incentivare il suo acquisto con degli aiuti specifici. Gli incentivi erano indirizzati alle auto elettriche, alle auto ibride e alle auto tradizionali con motori di ultima generazione. Anche se molto criticata, l’opzione “auto termica” era rivolta principalmente a chi non ha il reddito sufficiente per acquistare auto che si aggirano intorno ai 30.000 euro.
Una curiosità che può interessare ai patiti del green è l’impatto che hanno le abitudini del conducente sull’impatto ambientale della sua auto, a partire dal suo stile di guida. Una guida sportiva, sempre con il piede saldamente pigiato sull’acceleratore, è molto più inquinante di una guida tranquilla e questo vale grossomodo per tutte le tipologie di auto. Non solo: ci sono anche altre abitudini che rendono più o meno “inquinanti” le nostre auto. Su internet sono disponibili diversi “footprint calculator” – alcuni molto sofisticati – che consentono di misurare concretamente la propria impronta ambientale sul pianeta. Questi “calcolatori” prendono in considerazione qualunque cosa: automobile, km percorsi, grandezza della casa, rifiuti prodotti e così via. Ebbene, sull’impronta ecologica pesa molto di più il tipo di alimentazione dell’essere umano rispetto al tipo di auto che si guida!