Qualsivoglia tipologia di disciplina sportiva necessita di un’attrezzatura adeguata e di un background pregresso in grado di permettere a chi la pratica di conquistare risultati sempre migliori man mano che passa il tempo. Quando parliamo di Enduro, di certo, non usciamo da questi confini, anzi, le cose vanno ad amplificarsi.
In questo contesto, infatti, bisogna prestare moltissima attenzione ad ogni sfaccettatura, a prescindere che siate dei principianti o degli esperti di moto. In ogni caso, occorre chiarire che l’Enduro sia davvero uno sport adatto a chiunque che, di fatto, richiede soltanto una certa prudenza, oltre al possesso di una moto che sia in grado di ispirare sicurezza.
Un altro ottimo punto di partenza per chi decide di praticare l’Enduro è circondarsi di persone che abbiano già esperienza e che, soprattutto all’inizio, siano in grado di elargire i giusti consigli per muovere i primi passi con maggior sicurezza. Nelle prossime righe, comunque, andremo ad elencare alcuni degli elementi necessari per fare Enduro.
Una delle prime cose da assicurarsi quando si intende praticare l’Enduro, ma in generale, andare in moto, è selezionare l’abbigliamento adeguato. Questo, perché esso protegge e attutisce i danni da caduta e le abrasioni, a prescindere dalla loro entità. Nell’Enduro, le tenute sono fondamentali, ma crearle non è affatto difficile. Si parte dagli stivali, che dovranno essere comodi e di qualità, ideali per lo sterrato e, quindi, adatti a proteggere caviglie e stinchi. I pantaloni, invece, devono presentare le ginocchiere, altrimenti vanno acquistate separatamente. Infine, le giacche devono essere munite di pettorina, poiché essa protegge da cadute e detriti. Immancabili, infine, guanti e casco, con quest’ultimo necessario di tipo integrale.
Non possono assolutamente mancare, soprattutto per chi pianifica di spostarsi molto. Parliamo delle parti di ricambio, quelle che possono essere cambiate anche mentre si è in marcia senza troppi problemi. Questi componenti possono essere tenuti nelle borse o nei bauletti provvidenziali quando si organizza un trip in moto. Per quanto riguarda quelli di dimensioni più considerevoli, invece, chi ha dimestichezza con essi può sempre decidere di tenerli in garage e di provvedere alla sostituzione di quelli guasti coi nuovi in casa, senza doversi necessariamente rivolgersi ad un meccanico. Insomma, la decisione finale spetta al centauro e alla manualità con la manutenzione del mezzo. In ogni caso, dati i percorsi difficoltosi che si affrontano con l’Enduro, è sempre importante utilizzare pezzi di ricambio di buona qualità, come i Ricambi Beta.
Può sembrare un’ovvietà, ma in realtà è la cosa più importante di cui tener conto quando si desidera praticare questa disciplina. Le moto da Enduro, del resto, devono avere delle caratteristiche ben precise. Ad esempio, chi pratica l’Enduro nei boschi dovrebbe optare per una moto leggera e di piccola cilindrata, in modo da destreggiarsi adeguatamente tra gli alberi, avendo un’agilità maggiore. In questo caso, bisogna fare moltissima attenzione all’altezza della sella, per non andare scomodi. Quando è troppo alta, però, si possono utilizzare dei kit appositi in grado di abbassare mono e forcella in maniera reversibile.
I motociclisti di Enduro che intendono eseguire tratte medio/lunghe, invece, si consigliano moto di cilindrata più grossa, partendo dai 500 cc. Il comfort maggiore di questi ciclomotori li rende ideali per lo sterrato, offrendo la possibilità di ridurre considerevolmente le vibrazioni, contando anche su un motore meno delicato. Al di là di ogni tipologia di discorso sulla moto da adottare per i contesti in cui si praticherà l’Enduro, però, la scelta finale spetterà alle sensazioni del motociclista, quando avrà la sua prima interazione con la moto, decidendo se acquistarla o meno.