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Peugeot 908 HDi FAP, la supremazia del motore Diesel contesa con Audi

Il motorsport è l’ambiente adatto per sperimentare nuovi concetti, tecnologie e studi. Proprio in merito a questo, il 2006 segna un punto di svolta per le corse, grazie all’introduzione del motore Diesel da parte di Audi con i relativi successi insieme a questa propulsione. Peugeot, dunque, pensa alla Peugeot 908 HDi FAP, vettura che, come dice il nome, adotta anch’essa un motore a gasolio per competere contro i Quattro Anelli.

La Peugeot 908 HDi FAP. Credit: 24h-lemans.com

Peugeot, un nome già noto al motorsport

Molti appassionati associano il nome Peugeot ai rally, categoria nella quale ha vinto ed ottenuti risultati di rilievo, ad esempio con la 205 Turbo 16. Ma non solo. Il Leone è stato protagonista, negli anni ’90, nelle corse Endurance in cui, con la Peugeot 905, gareggia dal 1990 al 1992 trionfando anche a Le Mans. Così, nel giugno 2005, il richiamo delle gare su pista torna a farsi sentire e, a partire dal 2007, Peugeot torna ufficialmente nel Mondiale Sport Prototipi. La Casa francese abbandona, così, i rally, dove era impegnata con la Peugeot 307 WRC, versione della 307 CC preparata per il Mondiale.

La Peugeot 307 WRC. Credit: it.wikipedia.org

Peugeot 908 HDi FAP, un nome che porta al propulsore Diesel

La Peugeot, dunque, punta tutto sulla 908 HDi FAP, monoposto equipaggiata di un motore a gasolio per competere anche tecnicamente contro Audi. La Casa tedesca, infatti, nel 2006 era stata la prima ad adottare questa propulsione, trionfando anche alla 24 ore di Le Mans. I tecnici di Peugeot Sport, perciò, pensano ad un motore V12 turbodiesel chiamato HDi con la caratteristica di avere una particolare inclinazione relativa alle bancate dei cilindri. Questa, infatti, è di 100° per migliorare il baricentro del motore e, di conseguenza, anche gran parte di quello complessivo.

Il motore V12 della Peugeot 908 HDi FAP. Credit: it.wikipedia.org

Il motore nello specifico

I dati tecnici del V12 Peugeot, prodotto in lega leggera e posizionato posteriore longitudinale, sono molto rilevanti. La potenza massima sviluppata è di 700 cv, mentre la cilindrata è di 5500 cc, per una coppia massima di 1200 Nm. Come già accennato, il motore è sovralimentato, perciò monta due turbocompressori Garrett collegati a due intercooler, mentre l’alimentazione diretta avviene tramite sistema common rail di Bosch. L’elemento che, inoltre, dà il nome alla vettura è il FAP, ovvero il filtro antiparticolato studiato per ridurre le emissioni.

La Peugeot 908 HDi FAP in azione. Il nome riporta al filtro antiparticolato FAP. Credit: 24h-lemans.com

Negli anni, poi, sono state cambiate le dimensioni delle cosiddette air restrictor, ovvero flange di strozzatura adottate da regolamento per introdurre meno aria all’interno dei cilindri, dunque abbassando la potenza complessiva. Questi elementi sono passati, ad esempio, dai 40,3 mm fino ai 37,8 mm nel 2010, per variare ancora a partire dal 2011, quando Peugeot passerà al motore V8 ed all’ evoluzione della 908. Un ultimo aspetto motoristico molto importante riguarda il sistema di aria condizionata. Come da regolamento, infatti, per le vetture a scocca chiusa si imponeva una temperatura massima di 32° all’interno dell’abitacolo al fine di evitare rischi per il pilota. La trazione della monoposto francese è posteriore, il cambio è sequenziale a 6 marce + RM con “palette” al volante e la scatola del cambio è in lega di alluminio.

Gli studi aerodinamici e telaistici introdotti sulla Peugeot 908 HDi FAP

Come già anticipato parlando dell’aria condizionata, la Peugeot 908 HDi FAP è una vettura coupè, ovvero con abitacolo chiuso. Questa concezione, diversa ad esempio dalla concorrente Audi, permette innanzitutto un’aerodinamica migliore, oltre ad una maggiore sicurezza per il pilota. Inoltre, tutto ciò consente una maggiore rigidità del telaio monoscocca in fibra di carbonio, grazie ai montanti anteriori per sostenere la capsula centrale.

Immagine della Peugeot 908 Hdi-FAP in cui si notano gli studi aerodinamici e la capsula centrale. Credit: media.stellantis.com

La scocca, prodotta dello stesso materiale del telaio, presenta diversi accorgimenti aerodinamici, quali due prese d’aria laterali di forma ovoidale per il raffreddamento di motore ed organi meccanici, insieme ad un vistoso alettone posteriore. L’area in cui forse si notano di più gli studi per l’aerodinamica è l’anteriore, dove vi è uno splitter collegato al muso mediante due sostegni semiverticali, oltre ad altri canali e paratie per convogliare l’aria. Il peso vettura si aggira intorno ai 925 kg.

Altri aspetti tecnici

Esaminando altre caratteristiche tecniche della Peugeot 908 Hdi-FAP, uno aspetto importante riguarda sicuramente le sospensioni indipendenti push rod. Questa tipologia, infatti, è formata da uno schema a doppi triangoli rovesciati e sovrapposti con puntoni diagonali, molto utilizzata nelle auto da competizione, soprattutto in pista. Inoltre, sia sull’avantreno che sul retrotreno, la Peugeot 908 HDi FAP è dotata di barre antirollio regolabili, mentre lo sterzo è a cremagliera e servoassistito elettricamente.

Una delle monoposto F1 Red Bull, in cui si nota lo schema a triangoli della sospensione push rod. Credit: formula1.com

La presentazione ed il debutto della Peugeot 908 HDi FAP

La Casa del Leone non vuole svelare subito tutte le sue carte, così, il 15 giugno 2006 presenta “soltanto” il motore V12 della futura Peugeot 908 HDi FAP, presso il Circuit de la Sarthe di Le Mans, proprio a ridosso della 24 Ore. Per ammirare la vettura ufficiale, bisogna attendere il 10 gennaio 2007 quando, sulla pista Peugeot di Mortefontaine, viene svelata la monoposto definitiva insieme a 6 Peugeot 907 guidate dai piloti ufficiali. Il debutto in pista, invece, si ha a maggio 2007 sulla pista di Monza in occasione della 1000 km, dove la Peugeot trionfa agevolmente. La Casa francese, infatti, pensa alla 908 HDi FAP per competere nel Campionato Europeo Le Mans Series oltre che all’omonima 24 Ore.

La Peugeot 907. Credit: it.wikipedia.org

Alla 24 Ore di Le Mans dello stesso anno, le vetture francesi si dimostrano molto competitive, con una delle monoposto in Pole Position davanti all’Audi R10. L’esperienza della Casa tedesca, però, si nota durante la gara, trionfando anche grazie a qualche problema accusato dalle vetture francesi che, però, arpionano il secondo posto assoluto grazie all’equipaggio Sarrazin – Lamy – Bourdais. Sempre nel 2007, la Peugeot conquista il Titolo Piloti con Lamy – Sarrazin e quello Costruttori nel Campionato Le Mans Series europeo.

Le stagioni successive: 2008

Il 2008 della Peugeot inizia con la 12 Ore di Sebring, dove la Casa del Leone schiera una sola vettura per testare l’auto in ottica Le Mans, gara in cui correrà con 3 vetture ufficiali. La monoposto francese risulta competitiva grazie ad una seconda posizione in qualifica ed alla testa della gara sin dall’inizio. Tutto bene, fino a quando insorgono problemi idraulici. L’affidabilità, infatti, sarà un tema di cui si parlerà nel corso di tutta la stagione, tradendo altre volte Peugeot, ad esempio a Le Mans, in favore di Audi. La Casa tedesca, dunque, vincerà il Campionato Piloti e Costruttori di quell’anno.

La Peugeot 908 HDi FAP alla conquista di Le Mans

La Casa del Leone dedica le prime gare del 2009 nuovamente alla preparazione in vista di Le Mans. Ancora una volta debutta a Sebring per la 12 Ore, dove una delle due vetture conclude al 2° posto assoluto, mentre l’altra è quinta per problemi al cambio. Durante la blasonata gara francese, invece, le Peugeot dimostrano molta forza e velocità, mettendo in crisi la rivale Audi R15 TDI. Al traguardo, però, questa volta passa per prima la 908 di Marc Gené – David Brabham – Alex Wurz, seguita dalla vettura gemella di Sarazzin – Bourdais – Montagny. La stagione si conclude al meglio, grazie alla vittoria della Petit Le Mans sul circuito di Road Atlanta.

Le Peugeot trionfanti a Le Mans 2009. La terza vettura nella foto, in realtà, è classificata sesta ma giunge in parata per la foto di rito. Credit: 24h-lemans.com

2010, l’ultima comparsa ed il passaggio di testimone

L’ultimo anno in cui la Peugeot 908 HDi FAP compare, debutta ancora alla 12 Ore di Sebring, dove ottiene una doppietta. A Le Mans, invece, nonostante le vetture del Leone sono nettamente più veloci delle Audi R15 RDI Plus, la Peugeot è costretta ad alzare bandiera bianca. Le monoposto francesi, infatti, accusano problemi di affidabilità riguardanti le nuove bielle in titanio del motore V12, lasciando campo libero ai Quattro Anelli. La seconda parte di stagione, però, vede la Peugeot migliorare fino ad ottenere il Titolo Costruttori e quello Piloti, quest’ultimo grazie al team semiufficiale Oreca.

La Peugeot 908 HDi FAP del Team Oreca, 2010. Credit: 24h-lemans.com

Dal 2011, la Peugeot 908 HDi FAP lascerà strada alla 908 con motore Diesel ma V8, vettura studiata per le nuove direttive regolamentari. La monoposto francese che ha corso dal 2007 al 2010, però, rappresenta una base per gli sviluppi della vettura futura e, soprattutto, per le innovazioni tecnologiche apportate poi su strada.

Immagine di copertina: Marc Gené, uno dei famosi piloti Peugeot, alla guida della 908 Hdi-FAP durante la 24 Ore di Le Mans 2009. Credit: lemans.com