Circuito di Lusail, anche il WEC approda nel famoso tracciato del Qatar
Da diversi anni, ormai, i Paesi mediorientali vedono importanti eventi sportivi, tra cui anche i Gran Premi. Uno degli stati che recentemente sta emergendo da questo punto di vista è il Qatar, il quale ha incentivato molto questo genere di manifestazioni. Infatti, da quando nel 2004 la Moto GP è approdata al Circuito di Lusail, sono seguite Superbike, Formula Uno e, dal 2024, il Mondiale Endurance. Vediamo, allora, la storia e le curiosità di questo tracciato.
Qatar, terra di ricchezze
Il Paese arabo è simbolo di lusso da ormai diverso tempo, ma non da sempre come, ad esempio, Montecarlo. Il Qatar, infatti, come Bahrein, Arabia Saudita ed Emirati Arabi, ha visto aumentare la propria ricchezza nei decenni grazie al petrolio, fonte principale su cui si basa l’economia dello stato. In particolare, l’indipendenza dal Regno Unito avviene il 3 settembre 1971 e, qualche settimana successiva, il Qatar diventa membro dell’ONU. Da questo momento di svolta, il Paese inizierà una politica di apertura verso nuovi Stati, nonostante diverse diatribe e conflitti.
Come accennato, lo Stato nel deserto basa il proprio guadagno sul petrolio, essendo tra i maggiori esportatori di questa preziosa risorsa. Il denaro ricavato, poi, viene investito nel Paese per incentivare anche diversi eventi, tra cui quelli sportivi, come il Mondiale di Calcio 2022. Il Qatar, però, come detto in apertura, era già precedentemente conosciuto per il Gran Premio di Moto GP, gara inaugurale del Campionato ormai da diversi anni, seguita successivamente dalla Superbike. Nel 2021, poi, anche la Formula Uno ha corso sul Circuito di Lusail, in notturna come il Motomondiale. E’ notizia di qualche giorno fa, inoltre, che, a partire dal 2024, anche il WEC approderà in Qatar grazie alla 6 Ore, gara che darà inizio alla stagione.
Il Circuito di Lusail
Il tracciato qatariota è situato nei pressi di Doha, capitale dello Stato. La località, infatti, è la più popolata del Paese, essendo anche la principale città e punto di riferimento, in cui sono già presenti diverse attrazioni. Il Circuito di Lusail (chiamato Losail fino al 2021), dunque, è stato costruito in un anno da 1000 lavoratori, dopo che lo Stato stanziasse ben 58 milioni di dollari per creare una struttura di livello. La pista, infatti, dispone di un tecnologico e rilevante impianto di illuminazione, consentendo gare notturne illuminate a giorno. La lunghezza complessiva del tracciato è di 5380 metri, di cui 1068 metri solo nel rettilineo d’arrivo dove, all’uscita box, è posizionata una torre indicante la posizione dei piloti.
Nel complesso il Circuito di Lusail è veloce, quindi da percorre a medie ed alte percorrenze. Le curve sono 16, di cui 6 a sinistra e 10 a destra, mentre la larghezza della pista è di 12 metri. Proprio in merito a quest’ultimo dato, oltre ai cordoli vi sono ampie vie di fuga asfaltate, tipologia che negli ultimi anni è stata molto adottata sui circuiti di nuova concezione. Inoltre, in diversi tratti è stata aggiunta dell’erba artificiale, questo per limitare il depositarsi della sabbia sull’asfalto. Il Circuito di Lusail, infatti, è immerso nel deserto, dove spesso i forti venti portano polvere lungo la pista.
2004, il primo Gran Premio di Moto GP
Come anticipato, il Circuito di Lusail ospita da diverso tempo il Motomondiale, una storia iniziata nel 2004. In quell’anno, infatti, il 2 ottobre si corre il primo Gran Premio del Qatar, nonché 13esimo appuntamento stagionale. La prima edizione è stata molto curiosa in quanto la gara della classe 125 termina al photofinish, con Jorge Lorenzo ed Andrea Dovizioso appaiati all’arrivo. I giudici, dopo un’attenta valutazione, non riescono a decretare chi sia il vincitore che, perciò, verrà deciso tramite il giro veloce in gara, ottenuto da Lorenzo.
Le sorprese, però, non finiscono qui. Parlando della Classe Regina, Valentino Rossi viene sanzionato prima della gara, in quanto alcuni membri del suo team avessero “gommato” la sua piazzola di partenza tramite uno scooter. Il Dottore, però, è accompagnato dalla penalità inflitta anche a Max Biaggi, per motivi simili. I meccanici della Honda, infatti, prima della gara, avevano lavato la piazzola con acqua, agevolando perciò la partenza su un asfalto più pulito. Perciò, i due piloti italiani partono nelle retrovie con Rossi che si ritirerà, mentre Biaggi concluderà 6°. Il vincitore del 1° GP del Qatar sarà, invece, lo spagnolo Sete Gibernau, su Honda.
Il rapporto tra Qatar e motociclismo dal 2004 in poi
Da quella prima edizione, il GP del Qatar diventa tappa annuale del Motomondiale. Negli anni, poi grazie ad un importante impianto di illuminazione, la gara è l’appuntamento inaugurale della stagione, correndosi in notturna come oggi sappiamo. Ma non solo la Moto GP ha scelto il Circuito di Lusail, in quanto anche la Superbike è presente da diverso tempo. Nel 2005, infatti, il Mondiale dedicato alle moto derivate di serie sbarca sul tracciato vicino Doha, sintomo del grande impegno motociclistico preso dal Qatar.
2021, sul Circuito di Lusail approda anche la F1
A causa dell’emergenza dovuta al Covid, diversi eventi hanno subito cancellazioni o variazioni tra il 2020 ed il 2021. La situazione pandemica, infatti, ha costretto molti organizzatori a rinunciare al GP di Formula Uno, come l’Australia che ha lasciato posto al Qatar. Così, il 21 novembre 2021 il Circus corre la sua prima gara sul Circuito di Lusail, in una delle stagioni più adrenaliniche degli ultimi anni. Sicuramente, infatti, ricorderete il duello tra Hamilton e Verstappen per il Titolo Mondiale, un testa a testa che ha tenuto banco per tutta la stagione, fino al gran finale di Abu Dhabi.
Il primo ed unico GP corso a Lusail vede come vincitore Lewis Hamilton, bissando la Pole Position ottenuta in qualifica. Il giro veloce in gara, invece, è firmato dal rivale Max Verstappen. L’eccezione del 2021, però, porterà il Qatar ad avere un proprio Gran Premio a partire dal 2023, quando la gara è in programma come 23esimo appuntamento stagionale dei 28 previsti.
2024, arriva il WEC
Così, il richiamo del Qatar alle quattro ruote si fa sentire anche per il Mondiale Endurance, campionato altrettanto blasonato che, dal 2023, vedrà il ritorno di grandi marchi. L’attrazione verso il WEC da parte di numerose case automobilistiche è dovuta ai cambi regolamentari che richiamano aziende come Ferrari, Peugeot, BMW e Porsche. Dal 2024, quindi, il Qatar vuole essere protagonista di questa storia, organizzando la 6 Ore inaugurale proprio sul Circuito di Lusail. La notizia, infatti, è stata ufficializzata qualche giorno fa, con il Paese arabo che ospiterà anche i test prestagionali.
Il Qatar, dunque, negli anni è diventato un nuovo punto di riferimento per le gare automobilistiche, creando eventi di spessore e di alto livello. Il tutto, ovviamente, è pensato per dare un’ottima immagine e vetrina turistica del Paese, dove ormai grattacieli ed attrazioni uniche sono la normalità. Non ci resta, perciò, che attendere il 2024 per vedere le Hypercar del WEC in azione sul Circuito di Lusail, senza però trascurare, nel frattempo, gli appuntamenti di Moto GP e Formula Uno.
Immagine di copertina: il Circuito di Lusail. Credit: pirelli.com