Mercedes e Ferrari, F1 2023: due idee di ala anteriore che molti pensavano bandite

Mercedes e Ferrari, F1 2023: due idee di ala anteriore che molti pensavano bandite

I team di Formula 1 cercano sempre di interpretare in modo intelligente i regolamenti e trovare il modo di aggirare le aree fortemente limitate sfruttando i cosiddetti punti grigi, cioè punti che possono essere interpretati in più modi o che non sono sufficientemente chiariti e dunque, delle vere e proprie “falle” nella stesura dei regolamenti. Questo è il motivo per cui ogni stagione c’è una diatriba tra le squadre e la FIA in questa battaglia senza fine per cercare il centesimo di secondo in pista. La stagione 2023 ha già mostrato due chiari esempi di come le squadre abbiano perseguito in modo aggressivo idee che alcuni dei loro rivali avrebbero potuto presumere fossero state bandite. Sia la Mercedes che la Ferrari hanno rivelato alcuni aspetti intriganti sulle ali anteriori delle loro monoposto con le presentazioni di questa settimana.

Come già anticipato si pensava che questi concetti fossero stati messi da parte nella ricerca della FIA per ridurre al minimo l’outwash. Tuttavia, i progettisti non disimparano mai ciò che già sanno ed è per questo che cercano modi per spingere al limite le prestazioni in un regolamento pieno zeppo di cavilli burocratici al punto che gli ingegneri spesso si immedesimano anche nel ruolo di “avvocati”.

Sulla W14 si studiano delle paratie laterali particolari

Mercedes aveva introdotto un nuovo design dell’ala anteriore al Gran Premio di Miami della scorsa stagione con un design dell’endplate e delle alette che andava controcorrente rispetto a quanto ci si aspettava in seguito all’introduzione dei nuovi regolamenti. L’obiettivo di questa soluzione era utilizzare la sezione esterna dell’ala come dispositivo per direzionare il flusso, proprio come era stato per i regolamenti precedenti. L’idea era che il flusso d’aria sarebbe stato spinto lateralmente attraverso la faccia dello pneumatico e attorno al gruppo ruota, in modo da avere un impatto sulla scia creata dal rotolamento della ruota stessa.

La soluzione portata da Mercedes a Miami lo scorso anno - Disegni di Giorgio Piola
La soluzione portata da Mercedes a Miami lo scorso anno – Disegni di Giorgio Piola

Per raggiungere questo obiettivo, Mercedes aveva allungato all’indietro la paratia verticale per aprire la sezione inferiore dell’endplate, creando un nuovo modo di far defluire il flusso d’aria che non era previsto da chi aveva strutturato il regolamento entrato in vigore all’inizio del 2022. La FIA ha apportato modifiche ai regolamenti per il 2023 nel tentativo di impedire che questo tipo di design fosse realizzabile.

La soluzione proposta, almeno per il momento, sulla Mercedes 2023
La soluzione proposta, almeno per il momento, sulla Mercedes 2023

Tuttavia, uno sguardo ravvicinato alla W14 mostrata qualche giorno fa (foto sopra) ha mostrato che la Mercedes ha ancora una volta trovato un modo per utilizzare lo stesso design, anche se sono state apportate delle modifiche per rispettare i regolamenti.

Tali modifiche includono il distacco dei lembi dell’endplate. Questo è stato fatto in modo da aiutare a generare vortici che si combineranno in una struttura di flusso aerodinamica molto più grande. I lembi sono collegati all’endplate con supporti molto più piccoli, che rendono legale il design, insieme a un’altra aletta che si trova sopra di essi, e fornirà anche supporto aerodinamico.

Ferrari adotta una soluzione vista in Messico da Mercedes

Un design che la Mercedes aveva sperato di introdurre al Gran Premio del Messico nel 2022, prima di abbandonarlo tra dubbi sulla legalità, è apparso di nuovo sulla Ferrari SF23 durante la presentazione del 14 febbraio. La fila di cinque separatori sugli elementi dell’ala anteriore è stata chiaramente aggiunta per contribuire a creare delle uscite attraverso la superficie dello pneumatico.

Tuttavia, c’erano state discussioni prima del GP del Messico tra i team e gli organi di governo del Circus sul fatto che tale influenza aerodinamica dovesse essere consentita per qualcosa che avrebbe dovuto essere principalmente solo strutturale. A quel tempo, la Mercedes decise di evitare problemi sostituendo i separatori con la sua tradizionale alternativa a ferro di cavallo. Sebbene ritenesse di rientrare nei limiti dell’accettabilità, suggeriva che il vero miglioramento delle prestazioni dell’ala risiedesse altrove, quindi non aveva senso perdere tempo in una battaglia legale.

Poiché le domande sulle regole in merito a questa questione sono state sollevate dalla vicenda dell’ala Mercedes, i regolamenti sono stati riformulati per il 2023 per aiutare a prevenire la possibilità che ci siano ulteriori problemi sulla questione. Sono state apportate numerose modifiche all’articolo 3.9.8, che copre i componenti ausiliari dell’ala anteriore, compresi questi separatori. Di seguito riportiamo le modifiche:

Le modifiche al regolamento tecnico
Le modifiche al regolamento tecnico

Non c’è la menzione di una funzione primaria nella nuova sezione (la parte della foto sopra barrata dalla linea nera), poiché è molto difficile per la FIA stabilire quanta influenza abbia un componente, dato che ogni singola parte dell’auto deve avere un certo livello di influenza sull’aria circostante. Ciò significa che i separatori portati per la prima volta da Mercedes e visti sulla Ferrari ora sono conformi.

Sebbene Mercedes non ne avesse alla presentazione della W14, probabilmente non passerà molto tempo prima di rivederli, così come anche altri potrebbero avere in programma di montare i separatori nelle prossime settimane. Occhio alle soluzioni che verranno portate ai test la settimana prossima.