F1 2023: le novità tecniche dei team mostrate durante i test in Bahrain
Ieri si sono conclusi i tre giorni di test pre-campionato di F1 e tra una sola settimana prenderà il via il mondiale 2023. Avevamo già anticipato qualche novità della Red Bull in un precedente articolo, ma tante altre innovazioni sono state portate in pista dai vari team: scopriamole insieme.
Haas è uno dei tre team, oltre a Red Bull e Mercedes, ad aver montato un’ala sulla parte posteriore all’interno dell’endplate dell’ala anteriore (figura sotto). In questo caso, questa piccolissima ala ha anche una fessura per uniformarsi con le fessure degli elementi principali dell’ala anteriore.
F1 2023: le novità dei team nel dettaglio
Guardando l’estremo posteriore dell’endplate dell’ala anteriore dell’Aston Martin AMR23, il lembo più arretrato non è completamente attaccato al supporto dell’ala. Il team Aston Martin sta chiaramente cercando di contribuire a migliorare l’outwash generato dalla sezione posteriore dell’endplate e degli elementi dell’ala, più o meno allo stesso modo in cui Mercedes ha fatto con il suo design, sia quest’anno che lo scorso anno. Per conservare la rigidità di questa sezione, Aston ha applicato degli inserti in metallo, piuttosto che usare solo la fibra di carbonio.
La Red Bull RB19 si è mostrata in tutto il suo splendore dandoci una vasta gamma di dettagli da esaminare. In particolare, qui sotto possiamo vedere che la larghezza del muso è aumentata sulla punta, con un condotto NACA (una presa d’aria a bassa resistenza aerodinamica) utilizzato per il raffreddamento, piuttosto che l’ingresso di forma ovale utilizzato la scorsa stagione.
Noterai anche che la Red Bull ha montato un’aletta nell’angolo inferiore posteriore all’interno dell’endplate dell’ala anteriore per aiutarsi con l’outwash. La Red Bull, come molti altri team, ha spalmato la vernice flow-vis sulla vettura durante la prima sessione di test pre-campionato per valutare se i dati aerodinamici del telaio erano in linea con quelli ricavati dai software. Red Bull ha adottato un approccio più mirato alla sua applicazione del flusso d’aria sui tre quarti posteriori dell’auto.
Red Bull ha apportato modifiche alla canalizzazione interna dei freni per il mondiale di F1 2023, ampliando la soluzione della carenatura utilizzata la scorsa stagione che racchiude il disco del freno. È una soluzione che abbiamo visto usare anche da molti altri team e mentre la Red Bull ha compiuto notevoli progressi nel corso del 2022, con varie forme e rivestimenti impiegati, ha ritenuto che ci fossero più vantaggi da ottenere, decidendo di conseguenza di rivederne il design.
Inoltre, sappiamo che Pirelli ha apportato modifiche agli pneumatici anteriori, che potrebbero anche giustificare questi cambiamenti, che riguardano la creazione del giusto insieme di condizioni termiche tra il gruppo freno, il cerchione e lo pneumatico al fine di migliorare le prestazioni.
Le novità di Ferrari, Alphatauri e Mercedes
Mercedes, invece, ha più alette montate sulla parte interna dell’endplate per ottimizzare l’outwash. Si tratta di una soluzione per non violare i regolamenti della FIA che erano stati rivisti appositamente per il 2023. Da notare anche i tre adesivi a scacchi fissati sulla parte superiore dell’endplate, che fungono da punti di riferimento per la telecamera ad alta velocità che li guarderà dalla regione del muso. I video ripresi con questa speciale videocamera verranno rivisti per vedere quanto la piastra terminale si flette sotto carico, al fine di verificare la conformità e anche vedere se c’è ancora un margine disponibile per dare ulteriore flessibilità.
Passiamo ora alla Ferrari. La sospensione anteriore della SF23 è un po’ più angolata per favorire il guadagno in termini di aerodinamica. Si tratta di una soluzione simile a quella vista su altre vetture ma, per mantenere il telaio il più alto possibile altrove, è stata realizzata una sezione a chiglia per il supporto posteriore del braccio oscillante inferiore.
Un primo piano del fondo dell’AlphaTauri AT04 (foto sotto) ci offre una buona visuale di un nuovo deflettore laterale, che è simile a quanto visto dalla McLaren la scorsa stagione, e che è presente anche sulla MCL60.
Il deflettore è rialzato rispetto al fondo e dispone di una serie di elementi per deviare il flusso e aiutare a indirizzare il flusso d’aria quando esce da sotto il fondo. Ciò contribuirà a ridurre eventuali effetti negativi posti dalla scia turbolenta creata dallo pneumatico anteriore che potrebbe altrimenti essere ingerita dal fondo vettura ed essere dannosa per la resistenza all’avanzamento.