Indycar 2023: modifiche al regolamento tecnico in termini di sicurezza, tecnologie e procedure
In vista del campionato 2023 della IndyCar, che comincia proprio domenica 5 marzo, sono state rilasciate informazioni riguardante una serie di modifiche tecniche per migliorare la sicurezza e offrire ai team una gamma più ampia di opzioni che si spera miglioreranno la capacità delle vetture di correre sugli ovali.
Tra i suoi cambiamenti più significativi, IndyCar ha imposto attacchi delle ruote posteriori più forti e un braccio dello sterzo più “indulgente”, progettato per sopportare sforzi maggiori senza rompersi. Nell’abitacolo, il grande dispositivo a U che ingloba il poggiatesta posteriore con le imbottiture laterali è stato ridisegnato per ammortizzare meglio e proteggere la testa del pilota in caso di incidente che comporti grandi forze laterali. Il profilo rialzato di questa protezione laterale ridurrà il potenziale angolo di inclinazione del casco, riducendo così la possibilità di allungare i muscoli del collo.
Indycar: le modifiche relative al comportamento sul bagnato delle monoposto
Dopo le lamentele di diversi piloti in merito alle prestazioni dell’aeroscreen sul bagnato, nelle monoposto IndyCar sono state introdotte delle alette antipioggia obbligatorie per dirigere quanta più acqua possibile lontano dalla visuale. Alcuni piloti avevano notato che la pioggia si raccoglieva e rimaneva su entrambi i lati del wicker centrale che si estende dal muso fino all’aeroscreen. Le nuove paratie per la pioggia in IndyCar si trovano sul pannello di accesso alle sospensioni anteriori e su entrambi i lati del wicker centrale.
Sempre riguardo le gare sul bagnato, IndyCar ha introdotto un nuovo faro da pioggia a LED più grande. Questo sarà collegato a un attenuatore di nuova forma che è stato reso più rigido sulla sua superficie superiore introducendo un’ondulazione, ma sotto ha una curva più morbida. Questa soluzione è stata progettata perché nel caso di impatto al posteriore da parte di un’auto che insegue, il muso dell’auto dietro viene diretto verso il basso.
Le modifiche aerodinamiche
Dal punto di vista aerodinamico, per la stagione 2023 IndyCar consentirà ai team di utilizzare i bargeboards degli short track su eventi road course e street course. Al Texas Motor Speedway, la parte laterale dell’underwing è stata resa opzionale, mentre per l’Indianapolis Motor Speedway ci sono wicker di stabilità obbligatori, ma sono disponibili nuovi wicker facoltativi da attaccare al bordo d’uscita della superficie superiore dell’underwing.
La gamma di opzioni aerodinamiche per le monoposto Indy è aumentata notevolmente, con il regolamento che consente un nuovo bargeboard interno all’underwing aggiuntivo (anch’esso opzionale su altri ovali), l’uso di strakes (si tratta di profili verticali) su road course e street course e un infill wicker sugli Speedway.
Una nuova specifica del montante dell’ala posteriore consentirà la possibilità di avere un range di regolazioni dell’ala posteriore incrementato di 3 gradi sull’ovale dell’Indianapolis. Il direttore dello sviluppo aerodinamico dell’IndyCar, Tino Belli, ha affermato che ciò consentirebbe ai piloti del gruppo di correre con fino al 10% in più di carico aerodinamico alla Indy 500 rispetto allo scorso anno. “Nel complesso, IndyCar vuole offrire ai team di corse più opzioni per il 2023. I bargeboards optionali offrono loro uno strumento cruciale quando considerano, strategicamente, cosa servirà per raggiungere la vittoria”.
Pneumatici e modifiche alla gestione di gara
Gli pneumatici a mescola alternativa verranno utilizzati su un ovale per la prima volta nella storia della IndyCar alla gara di August Gateway, che presenterà la mescola più morbida di Firestone. Le squadre seguiranno le stesse regole dei road course e street course, essendo obbligate a utilizzare un nuovo set di gomme a mescola alternativa durante la gara. Un’altra novità per il 2023 è l’aggiunta dell’EM Motorsports Telemetry al EM Marshalling System, che ha debuttato nel 2022.
IndyCar introdurrà anche modifiche procedurali, con la prima bandiera rossa durante le Q1 e Q2 nelle qualifiche su road e street course che ora ferma il cronometro. Il timing del cronometro continuerà a funzionare per eventuali bandiere rosse successive. Il decisivo Fast Six continuerà a presentare sei minuti di tempo garantito.
Inoltre il cronometro delle qualifiche non partirà fino a quando la prima vettura non avrà superato la linea di partenza alternativa, quella situata prima dell’ingresso ai box durante le prove e le qualifiche del venerdì/sabato. Le sessioni di prove libere “second groove” che sono state viste al Texas Motor Speedway e al World Wide Technology Raceway lo scorso anno ci saranno anche nel 2023 e saranno disponibili per tutti i partecipanti. In questa sessione, i piloti percorrono la traiettoria più alta non utilizzata in qualifica per “gommare” quel tratto, rendendo così utilizzabile una parte maggiore della superficie della pista in gara, e quindi favorendo i sorpassi.
Indycar: come funziona il nuovo sistema di telemetria per la sicurezza
La Indycar adotterà un nuovo sistema di telemetria nel 2023 che introdurrà una serie di nuove funzionalità per aiutare i team a migliorare le prestazioni delle loro auto e informare meglio gli equipaggi di risposta medica. Fornito da EM Motorsport, fornitore di dispositivi elettronici di sicurezza per Formula Uno, MotoGP, WEC e altri campionati, il nuovo sistema trasmetterà centinaia di canali di dati da una serie di sensori di bordo ai team e alla direzione gara.
Le informazioni sono fondamentali per ottenere le massime prestazioni dal pilota, ottimizzare l’assetto dell’auto e monitorare lo stato di salute dell’auto per ridurre al minimo potenziali problemi di affidabilità. Particolarmente importanti da monitorare sono i sistemi di sicurezza sulla vettura. Con la nuova telemetria in atto, il feedback e il tracciamento di questi sistemi sono stati semplificati, fornendo ulteriori dati critici al Safety Team di Indycar e agli equipaggi di risposta in caso di incidente.
Il nuovo sistema di telemetria funziona in combinazione con l’Electronic Marshalling preesistente in una soluzione unificata mai vista prima. Il sistema all-in-one significa che sia la telemetria che i sistemi di gestione gara provengono dalla stessa fonte, quindi sono gestiti localmente senza che i dati vengano inviati fuori sede. Ciò non solo aumenta l’affidabilità con minori rischi di interferenza tra diversi operatori, ma garantisce anche la sicurezza dei dati trasmessi.
La combinazione dei due software significa anche che sono necessari meno cablaggi e meno componenti in auto, offrendo una soluzione più leggera e più sostenibile che è più facile da installare e configurare. La partnership è iniziata con la fornitura di registratori di dati sugli incidenti e accelerometri per tappi per le orecchie nel 2021.