Porsche ha depositato un brevetto per un nuovo dispositivo per l’accensione della miscela aria e carburante nella camera di combustione. In particolare abbiamo scoperto questo brevetto depositato presso l’Ufficio tedesco brevetti e marchi, che, al suo interno, illustra il funzionamento di un dispositivo di accensione con due precamere. L’inventore del brevetto è Vincenzo Bevilacqua.
Se non altro, è la prova che Porsche è ancora impegnata nello sviluppo dei motori a combustione interna, motivo per cui ci porta a credere che sentiremo parlare di motori endotermici ancora per molto tempo. Questa nuova invenzione mira a ottimizzare ulteriormente il processo di accensione e combustione della miscela aria e carburante utilizzando un numero elevato di precamere, tutte contenute all’interno della camera di combustione principale. Secondo Porsche, una parte della miscela aria e carburante viene forzata nella seconda precamera durante la fase di compressione. La combustione della benzina inizia all’interno della precamera secondaria, con conseguente combustione più rapida.
La prima e la seconda precamera sono in costante comunicazione. La seconda presenta tre o più anticamere a forma di tronco di cono, che consentono un volume maggiore rispetto alla prima anticamera. Secondo Porsche, l’effetto di accelerazione del processo di combustione della precamera viene notevolmente aumentato aggiungendo una seconda precamera. Grazie alla forma troncoconica che consente un maggiore volume, la fiamma che fluisce dalla seconda anticamera può essere spinta nella camera di combustione principale per aumentare le prestazioni.
Lo stesso risultato non può essere ottenuto utilizzando un’unica precamera, in quanto è necessario un rapporto standard tra le aperture dei fori e il volume dell’anticamera. Il brevetto di Porsche menziona che la seconda precamera può prevedere fino a cinque anticamere, aumentando di dimensioni dall’interno verso l’esterno.
Questo sistema di anticamera multistadio consente un rapporto aria/combustibile più elevato, quindi consente di smagrire la miscela. Porsche afferma che il sistema di accensione può essere utilizzato in varie configurazioni, con un minimo di tre e un massimo di cinque anticamere, offrendogli un’ampia gamma di opzioni. Il nuovo sistema può anche essere ottimizzato per funzionare con gli e-Fuel, disponibili nei prossimi anni e di cui abbiamo ampiamente parlato in questo articolo.
Il nuovo sistema di accensione utilizza anche una candela separata collegata alla prima e più piccola anticamera, a forma di tronco di cono. Ogni anticamera sottostante presenta un numero maggiore di canali, che collegano le varie precamere. Il dispositivo è pensato per avere delle precamere passive, quindi non richiede un sistema di iniezione diretta.
Ciò non significa che non possa essere aggiunto, comunque. Porsche menziona la possibilità di un iniettore per il carburante che si apre nella seconda camera. Teoricamente, ciò fornirà una miscela più ricca nella camera, il che significa maggiori prestazioni.
Come puoi vedere dall’immagine, è un design complesso, probabilmente pensato per un’auto ad alte prestazioni come la 911. Entro la fine del decennio, Porsche vuole che la sua gamma sia divisa per l’80% elettrico e per il 20% a combustione interna. La Cayenne, la Macan e la 718 diventeranno tutte elettriche, ma il mondo non è ancora pronto per una 911 elettrica.
È, tuttavia, pronto per una versione con ancora più prestazioni senza la sovralimentazione. Altrettanto importante è che questo design può sicuramente essere adattato per massimizzare l’efficienza, aiutando a ridurre le emissioni.