Lancia Pu+Ra HPE Concept: l’elettrica secondo Lancia
Lancia ha appena svelato il concept Pu+Ra HPE, dando il via alla nuova ondata di elettrificazione. La coupé elettrica ad alte prestazioni prende ispirazione dal design di auto iconiche come Stratos, Beta e Flaminia, fornendoci anche uno sguardo su come potrebbero essere i futuri modelli del marchio.
Il nome “Pu+Ra” deriva dal nuovo linguaggio di design puro e radicale dell’azienda, mentre “HPE” sta per “High Performance Electric“, un cenno alla Beta HPE degli anni ’70, la cui designazione originariamente stava per “High Performance Estate”.
Lancia Pu+Ra HPE: lo stile del concept
Proprio come l’iconica Stratos è stata ispirata dal prototipo Stratos Zero che l’ha preceduta, la Pu+Ra HPE trae ispirazione dal design della scultura Pu+Ra Zero presentata lo scorso novembre. Si dice che la firma luminosa a tre punte nella parte anteriore sia una reinterpretazione della griglia distintiva del marchio, e il motivo può essere visto ripreso in altre parti dell’auto come i passaruota. La parte posteriore dell’auto, con il pannello e le luci posteriori circolari, è stata direttamente ispirata dalla Stratos. Si dice che anche il colore della vernice del concept, una tonalità chiamata “Progressive Green”, rappresenti la visione sostenibile lungimirante dell’auto, pur essendo anche una versione modernizzata dell’Azzurro Vincennes della Flaminia.
Gli interni dell’auto dovrebbero fornire agli occupanti una “sensazione di casa”, e come tale, Lancia ha collaborato con l’azienda italiana di mobili Cassina per il design dell’abitacolo. Ispirato all’interior design contemporaneo con le sue forme semplici e fluide, si dice che lo spazio evochi l’atmosfera di un classico produttore italiano. Alcuni degli elementi chiave del design includono sedute ispirate a una delle poltrone più iconiche di Cassina, un tavolo rotondo e tappeti rotondi, oltre a materiali caldi e confortevoli come legno, lana e nabuk per contribuire a creare un’atmosfera generale “casalinga”.
L’abitacolo presenta anche una serie di materiali sostenibili in linea con l’etica ecologica del concept. I sedili, ad esempio, sono rivestiti in un mix di velluto con basse quantità di trattamento chimico, mentre il tavolo è realizzato in acetato di cellulosa a base biologica e i pannelli delle porte sono rifiniti in un materiale unico che combina rifiuti di polvere di marmo con tessuto riciclato.
In tema di sostenibilità, la Lancia Pu+Ra HPE rappresenta più di ogni altra cosa l’inizio della strategia di elettrificazione del marchio italiano, che partirà con la nuova Ypsilon nel 2024, seguita dalle presentazioni di soli veicoli elettrici dal 2026 in poi. Nel 2028 arriverà una nuova Delta e, per allora, la casa automobilistica italiana prevede di vendere esclusivamente veicoli elettrici.
Il Pu+Ra HPE utilizza effettivamente il motore, la batteria, le sospensioni e i freni dell’imminente Ypsilon come banco di prova per dimostrare la validità della piattaforma, che dovrebbe rivelarsi promettente viste le specifiche teoriche. Lancia punta a un’autonomia di oltre 700 km, un tempo di ricarica dallo 0 al 100% in poco più di 10 minuti e un consumo di energia inferiore a 10 kWh per 100 km. Per aiutare in questi numeri impressionanti, il design aerodinamico dell’auto è aiutato da specchietti digitali a bassa resistenza all’avanzamento e ruote aerodinamiche con pneumatici Goodyear progettati appositamente per questo veicolo.
Infine, c’è il nuovo S.A.L.A. (Sound Air Light Augmentation), che mira a personalizzare l’esperienza su strada per conducenti e passeggeri attraverso l’adattamento intelligente dell’atmosfera del veicolo in base all’umore e alle abitudini degli occupanti. Le funzioni audio, climatizzatore e illuminazione dell’auto possono essere regolate semplicemente premendo un pulsante o pronunciando poche parole, e questo grazie alle tecnologie Chameleon e TAPE (Tailored Predictive Experience). Tutti questi sistemi faranno il loro debutto in produzione nella nuova Ypsilon, per poi estendersi ad altri veicoli nella gamma Stellantis, evolvendosi per adattarsi al meglio a ogni veicolo portato sul mercato.