Rincalzatura del binario: come tenere in salute l’infrastruttura ferroviaria
Mantenere in efficienza le vie di trasporto è fondamentale per garantire servizi sicuri, celeri e dall’alto rendimento temporale ed economico. Nel caso in cui si tratti del trasporto su ferro, questo requisito è reso ancora più stringente dal fatto che ci si riferisca ad un sistema a “guida vincolata”. Vale a dire che il mezzo di trasporto (un treno che sia passeggeri, merci, diagnostico o un mezzo d’opera) non è libero di seguire una traiettoria qualsiasi, ma segue necessariamente il tracciato plano-altimetrico del binario su cui scorre.
Va da sé come una situazione di questo tipo sia molto più suscettibile di problematiche meccaniche, sia per l’usura fisiologica delle rotaie stesse sia per eventuali difetti puntuali su di esse che possano pregiudicare la corretta marcia del rotabile. Andiamo dunque alla scoperta di un’operazione di manutenzione ordinaria che si esegue sul binario per renderlo efficiente e consentire di minimizzare rischi e disagi durante l’esercizio ferroviario. Stiamo parlando della rincalzatura del binario.
A cosa serve rincalzare un binario?
Come anticipato prima, il traffico ferroviario è molto variegato. Si possono infatti avere i treni passeggeri, contraddistinti da carichi inferiori ma da maggiori velocità (che nel caso dell’Alta Velocità possono raggiungere i 300 km/h), o al contrario i treni merci, con velocità di marcia decisamente più basse ma carichi, spesso e volentieri, molto maggiori. Ancora, possono esserci dei rotabili particolari (come i treni diagnostici, i mezzi d’opera o i treni eccezionali) aventi sagome o masse particolari o che compiono particolari azioni che possono cimentare maggiormente le rotaie.
In ogni caso, il risultato è che sulle rotaie stesse vengono periodicamente esercitate notevoli forze dinamiche, che alla lunga possono deformare le singole rotaie rispetto alla loro configurazione plano-altimetrica originaria.
A seconda dell’ubicazione della rotaia sul tracciato, si possono avere delle deformazioni verticali (difetti di livello longitudinale) piuttosto che deformazioni planimetriche (disallineamenti). Questo spostamento del binario provoca, inoltre, uno svuotamento di ballast attorno alle traverse, con ulteriore indebolimento dello stesso.
E’ sempre meglio, a seguito di verifiche di regolarità della sovrastruttura ferroviaria, provvedere alla predisposizione di operazioni di manutenzione del binario.
Questi difetti, se non vengono rilevati ed eliminati tempestivamente, possono comportare gravi problemi alla circolazione ferroviaria, con rischio notevole di incidenti (come ad esempio lo svio di un rotabile, ovvero l’uscita dalle rotaie locale o totale dello stesso). Ecco perché la rincalzatura del binario sia un’operazione fondamentale per mantenere in salute l’infrastruttura ferroviaria.
L’esecuzione della rincalzatura del binario
L’operazione di riallineamento plano-altimetrico del binario, come detto, è tecnicamente definita rincalzatura. Questa viene eseguita mediante un apposito rotabile chiamato (senza troppa fantasia, a dir la verità) rincalzatrice. Questo mezzo ha diversi meccanismi in grado di ripristinare l’efficienza delle rotaie.
In primis, mediante dei robusti piatti metallici aventi funzione di pinze, vengono localmente eliminati i difetti di livello longitudinale e i disallineamenti planimetrici.
Eseguire queste operazioni preliminari è fondamentale nella prosecuzione di una corretta rincalzatura del binario.
Oltre a ciò, uno speciale macchinario vibrante permette l’eliminazione dei vuoti sotto le traverse ed un corretto costipamento della massicciata ferroviaria, fondamentale al fine di distribuire in maniera ottimale i carichi ferroviari ai sottostanti strati della sovrastruttura.
Questa operazione si esegue su tutta la lunghezza delle traverse, in modo da garantire un consolidamento uniforme della massicciata ferroviaria. Per migliorare quest’operazione, la vibrazione delle pale costipatrici è asincrona; con questa peculiarità si garantisce maggior facilità sia nella penetrazione delle pale all’interno del ballast, sia nella costipazione di quest’ultimo.
Un macchinario senza dubbio complesso, che assolve alla fondamentale funzione di rendere sicuro e regolare il traffico ferroviario nel minor tempo possibile. E, non trascurabile, nel miglior modo possibile.