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Volkswagen W10: il misterioso prototipo di motore di cui pochissimi ne conoscono l’esistenza

Chi è appassionato di motori, e in particolare del costruttore Volkswagen, conosce bene i motori W della casa automobilistica tedesca, nati dal progetto VR6. Tuttavia, mentre i più noti propulsori sono il W8, il W12 e il W16, fino ad oggi quelli che hanno sentito parlare di un W10 si contano veramente sulle dita di una mano. O almeno fino ad oggi.

The Drive ha svolto ricerche approfondite per scoprire le origini di questo misterioso motore, apprendendo che uno di questi W10 è stato montato anche in una BMW M5, molto prima che in BMW mettessero un V10 nella berlina. Questo particolare esemplare di M5 con W10 è stata l’auto personale di uno dei vertici di Volkswagen, ma sarà un aspetto che approfondiremo tra qualche minuto. La storia del W10 è ancora avvolta da un discreto alone di mistero, ma ciò che è stato scoperto finora su questo propulsore è più che sufficiente per stuzzicare la nostra fantasia ingegneristica.

L’esemplare di BMW M5 con il W10 Volkswagen

Com’è nata l’idea di un motore W?

Il prototipo di motore W deriva dall’unione di due motori a V ad angolo stretto sull’albero motore. Nel caso del W12, avevamo l’unione di due motori VR6. Il motore W8 ridimensiona l’idea e il W16 lo troviamo ancora oggi nella Bugatti Chiron, ma i principi sono gli stessi. Un W10 segue la stessa logica cambiando il numero di cilindri di ogni motore. Questo tipo di propulsore, però, non era direttamente il risultato del VR6.

La sua connessione indiretta deriva dal fatto che il VR6 ha successivamente portato alla realizzazione un motore VR5 da 2,3 litri più piccolo. Come i motori VR6, questo motore ad angolo stretto utilizzava una testata, rendendolo ideale per l’utilizzo in un motore W. Ma sembra che la Volkswagen non abbia mai considerato il prototipo fattibile per la produzione, sebbene un documento a riguardo, intitolato “Study Programme 258: The W Engine Concept” risalente al mese di agosto del 2001 descriva “un motore W10 composto da due motori VR5” come “una possibilità”.

Questo manuale afferma che un W10 a 72 gradi offre il vantaggio di non richiedere un offset del perno di manovella per facilitare una sequenza di temporizzazione uniforme, che è comune per i V10 come quello trovato nella Lamborghini Gallardo di prima generazione. Volkswagen ha notato questi vantaggi in una ripubblicazione del documento rilasciato nel febbraio 2002. Il fatto che questo sia stato menzionato in un documento di servizio due volte suggerisce che il W10 potrebbe essere stato, a un certo punto, diretto alla produzione in qualche forma.

In effetti, le indiscrezioni di quel periodo indicavano proprio una cosa del genere. Un post sul forum VW Vortex archiviato del maggio 2003 fa riferimento a un articolo di The Detroit News che riportava il potenziale per una Volkswagen Phaeton a passo lungo. Apparentemente, un V12 sarebbe stata la motorizzazione standard con la possibilità di scegliere su richiesta il W10, ma alla fine la Phaeton venne venduta con un W12.

Tre motori W10 sarebbero stati realizzati da Volkswagen

Un meccanico Volkswagen tedesco di nome Ari ha pubblicato un post su Instagram che mostra un W10 proprio della casa tedesca. A The Drive spiega di aver acquistato il motore nel 2011 da un cliente, che ha affermato di aver impedito che il motore venisse distrutto presso la sede della VW a Wolfsburg.

Ad Ari è stato detto che questo era uno dei tre W10, quindi si potrebbe presumere che gli altri due siano stati distrutti. Ari ha spiegato inoltre che è quasi impossibile trovare informazioni sul W10 in giro su internet. La cosa triste, inoltre, è che non ci sono pezzi di ricambio. Quindi il motore incompleto di Ari potrebbe non essere mai completato per avere almeno lo sfizio di poterlo mettere in moto. In quelle condizioni potrebbe rientrare tranquillamente in un museo automobilistico.

La BMW M5 con il W10 Volkswagen

Dopo che The Drive ha pubblicato la storia di questo motore, il sito è stato informato di un annuncio di vendita da un team di corse GT belga-tedesco chiamato GDM Motors, dove una BMW M5 E39 viene presentata come un ex mulo di prova Volkswagen alimentato da un prototipo di motore W10 completo. Questo motore ha diversi dettagli di fusione e posizioni dei bulloni in comune con il motore postato da Ari.

Wolfsburg, sembrerebbe, che non aveva nulla di adatto in cui testare il W10, quindi fu deciso di montare il motore sperimentale sull’M5 dell’epoca. Si dice che Ferdinand Piech (Presidente del consiglio di controllo di Volkswagen fino al 2015), che ha immaginato il prototipo di motore W, abbia apprezzato così tanto il risultato finale che ha utilizzato il mulo di prova come sua auto personale. Non è chiaro come abbia lasciato la proprietà della Volkswagen perché i prototipi di motori e muli di prova sono quasi sempre conservati dal produttore in un museo/magazzino, riproposti o demoliti.

Quindi perché non è mai stato messo in produzione?

Considerando che il W8 aveva così tante applicazioni nonostante la sua complessità, e tenendo presente che il motore W12 è stato ritirato solo di recente, è probabilmente lecito ritenere che il W10 non avesse apparenti difetti o problematiche. Dopotutto, funziona ancora nel muletto di M5, nonostante la mancanza di pezzi di ricambio prontamente disponibili.

Ari, il proprietario del W10 incompleto, stima una cilindrata di 5,0 litri, mentre sulla M5 la potenza dichiarata è di 500 cavalli e 550 Nm di coppia. Con questo motore, la E39 pesa solo 10-11 chili in più rispetto alla E39 di serie. Quindi, erogando anche più potenza del propulsore originale della M5, perché il W10 non è mai stato prodotto in serie?

Una possibile spiegazione è che il W10 si sarebbe sovrapposto sia al W8 che al W12 senza fornire vantaggi aggiuntivi unici sufficienti. Aggiungendo una nuova motorizzazione, si sarebbero solamente complicati i processi di fabbricazione senza ottenere particolari vantaggi. Inoltre, poiché Volkswagen non aveva nulla di utilizzabile in cui testare il W10, probabilmente non aveva nient’altro oltre alla Phaeton in cui montarlo. I veicoli successivi potrebbero essere stati adatti o addirittura ideali per una tale configurazione, ma un’altra teoria è che poiché il Gruppo Volkswagen stava sperimentando diversi tipi di motore come i turbodiesel V10 e V12, il W10 venne semplicemente messo da parte.

Vale anche la pena ricordare che il V10 Gallardo è arrivato all’inizio degli anni 2000 e quel motore si è rivelato fantastico, rendendo quasi inutile l’ulteriore sviluppo del W10. Vedremo mai il motore in produzione? Probabilmente no, ma chi lo può sapere con certezza? Bugatti potrebbe essere il marchio ideale per un insolito 10 cilindri, anche se da allora è stato riferito che il W16 della Chiron sarà probabilmente sostituito da un V8 ibrido. Sfortunatamente, i giorni della Volkswagen di sperimentare i grandi motori sono quasi finiti e il W10 probabilmente rimarrà solo un’affascinante nota a piè di pagina negli annali della storia dell’ingegneria automobilistica.