Luxeed: ecco l’auto elettrica di Huawei con 700 km di autonomia

Luxeed: ecco l'auto elettrica di Huawei con 700 km di autonomia

Nome in codice EH, il progetto è il risultato della collaborazione tra il colosso della tecnologia Huawei e Chery. La foto postata su Weibo da ChengdongYu, CEO di Huawei Smart Car Business Unit, rivela una berlina elegante dal design minimalista, che lui definisce “una pura coupé”. In precedenza si pensava che il modello sarebbe arrivato sotto il nome AITO, ma Luxeed è il nuovo marchio che ne fa le veci.

Luxeed è anche il nome della berlina coupé. Potrebbe essere un indizio che il modello abbia trovato ispirazione nella berlina elettrica Lucid Air, in combinazione con il nome del marchio di fascia alta Exceed di Chery.

Luxeed: le novità di quest’auto elettrica

Chery è la società che ha sviluppato la piattaforma E0X che è alla base di questa vettura. È la stessa architettura su cui si baseranno le imminenti Exeed Sterra ES ed Exceed Sterra ET. La nuova Luxeed è dotata di fari caratteristici, un cofano allungato che scende verso il paraurti anteriore, essendo separato da esso da una sottile striscia di LED, che collega i fari stretti. Sotto questi ultimi troviamo delle prese d’aria e c’è una fessura sul tetto che integra un sensore LiDAR.

Il sistema a guida autonoma sviluppato per la Luxeed
Il sistema a guida autonoma sviluppato per la Luxeed

Huawei ADS 2.0 integra anche 11 telecamere ad alta definizione e 12 radar a ultrasuoni, in grado di far percorrere all’auto fino a 200 chilometri senza alcun intervento umano. A bordo troviamo anche la funzione Navigation Cruise Assist (NCA), che gli consente di guidare da sola in città o in autostrada. Dopo la presentazione, la funzione sarà operativa in 45 città della Cina, con Huawei che prevede di estenderne il numero.

Anche il sistema HarmonyOS 4 è integrato ed è compatibile con telefoni, laptop, smartwatch e altri dispositivi Huawei, supportando i videogiochi grazie a un potente chip 8295 di Qualcomm. Se colleghi un drone quadricottero all’auto, il video che acquisisce può essere trasmesso in streaming sul display di bordo.

Il frontale
Il frontale

Guardando l’auto di lato troviamo ampi passaruota, maniglie delle porte retrattili e freni Brembo. Il modello è alimentato da un propulsore a doppio motore in una configurazione a trazione integrale. Un pacco batterie CATL gli fornisce 700 chilometri di autonomia. L’auto è dotata di sospensioni pneumatiche.

Secondo Car News China, l’auto realizzata da Huawei e Chery dovrebbe essere lanciata nel terzo trimestre del 2023, con un prezzo che, al tasso di conversione attuale, sarebbe l’equivalente di circa 25.300 euro, e potrebbe fare il suo debutto globale al Chengdu Auto Show che inizierà il 25 agosto. Il modello dovrebbe arrivare come rivale delle Nio ET7 e BYD Han sul mercato cinese. E, naturalmente, sarà la diretta concorrente della Tesla Model 3 nel mercato internazionale.

Come funziona la tecnologia LiDAR

La tecnologia LiDAR (acronimo di Light Detection and Ranging) è un componente fondamentale per i sistemi di guida autonoma. Si tratta di un sistema di rilevamento remoto che utilizza impulsi laser per misurare le distanze e creare mappe tridimensionali dell’ambiente circostante. Queste informazioni vengono quindi utilizzate dai veicoli autonomi per comprendere meglio il loro contesto e prendere decisioni informate sulla guida. Ecco come funziona la tecnologia LiDAR per i sistemi di guida autonoma:

  1. emissione del laser: il LiDAR emette impulsi laser corti e intensi in diverse direzioni. Questi laser possono essere nella forma di un fascio singolo o di un insieme di fasci. Gli impulsi laser viaggiano attraverso l’ambiente circostante;
  2. riflessione del laser: quando un impulso laser colpisce un oggetto nell’ambiente, parte della sua luce viene riflessa indietro verso il sensore LiDAR. La durata di tempo tra l’emissione del laser e la ricezione del segnale riflesso consente di calcolare la distanza tra il sensore e l’oggetto;
  3. rilevamento delle distanze: il sensore LiDAR misura il tempo impiegato dall’impulso laser per tornare dopo la riflessione. Utilizzando la velocità della luce come riferimento, è possibile calcolare con precisione la distanza tra il sensore e l’oggetto;
  4. creazione di mappe 3D: man mano che il veicolo si muove, il LiDAR emette impulsi laser in diverse direzioni e rileva le distanze dai vari oggetti. Questi dati vengono quindi combinati per creare una mappa tridimensionale dettagliata dell’ambiente circostante, comprensiva di strade, edifici, veicoli, pedoni e altri ostacoli;
  5. elaborazione dei dati: i dati raccolti dal sensore LiDAR vengono elaborati da sofisticati algoritmi di visione artificiale e intelligenza artificiale. Questi algoritmi sono progettati per identificare oggetti, tracciare il loro movimento, calcolare velocità e direzione e prendere decisioni di guida in base alle informazioni rilevate.
  6. guida autonoma: con le mappe 3D create dal LiDAR e l’analisi dei dati, il sistema di guida autonoma è in grado di percepire l’ambiente circostante in tempo reale. Ciò consente al veicolo di prendere decisioni sulla velocità, la direzione e l’evitamento degli ostacoli, tutto senza l’intervento umano.

Va notato che il LiDAR lavora in sinergia con altri sensori, come telecamere, radar, giroscopi e sensori inerziali, per garantire una percezione completa dell’ambiente. L’uso combinato di questi sensori consente al veicolo autonomo di avere una comprensione più accurata e affidabile del mondo circostante, migliorando così la sicurezza e l’efficienza della guida autonoma.