Automotive

Bertha Benz: nel 1888 la prima persona al mondo a guidare un’auto sulla lunga distanza (oltre 100 km)

Oggi vogliamo narrare del primo viaggio in auto sulla lunga distanza. L’anno era il 1888 e l’auto era una Benz Patent-Motorwagen Model III. Il viaggio stesso è diventato parte integrante della storia in quanto prima avventura di questo genere. A guidare la vettura c’era Bertha Benz, moglie di Karl Benz.

Il viaggio in sé fu spettacolare per diversi motivi. Innanzitutto per il suo posto nella storia. Poi, a causa dei tanti ostacoli superati per riuscire a portarlo a termine. Infine, ma non meno importante, perché dimostrò che l’invenzione di Benz avrebbe plasmato i secoli a venire forse più di qualsiasi altra invenzione nella storia.

Bertha Benz e Karl: un po’ di storia dei protagonisti

Bertha Benz, nata a Mühlburg nel 1849, apparteneva all’alta borghesia dell’epoca. Era incline agli aspetti tecnici della vita. Tuttavia, poiché alle donne dell’epoca era negato l’accesso all’istruzione superiore non aveva modo di perseguire i suoi interessi e le sue passioni. Il mito narra che Bertha Benz decida fin da piccola di dimostrare al mondo che anche le donne erano capaci di grandi cose. E poiché la conoscenza le veniva negata, ma il denaro no, divenne un’investitrice.

Incontrò Karl Benz nel 1869, per strada, durante un’escursione in pullman. Mentre stava già lavorando alla sua invenzione, Benz raccontò a Bertha e a sua madre, che l’accompagnava, tutto della “carrozza senza cavalli” che sognava. Solo due anni dopo Benz fondò insieme al socio August Ritter la Mechanical Engineering Workshop, un’azienda a Mannheim con l’obiettivo di trasformare la sua visione in realtà. Ma la partnership con Ritter iniziò col piede sbagliato e la loro attività iniziò a fallire.

Fortunatamente, Bertha proveniva da una famiglia benestante, quindi intervenne e acquistò Ritter dall’azienda per conto dell’uomo che nel 1972 sarebbe diventato suo marito. Il denaro di Bertha finanziò lo sviluppo della Benz Patent-Motorwagen, completata nel 1885 e avrebbe aiutato la nascita dell’automobile.

La Benz Patent-Motorwagen Model III

L’automobile nacque nel 1885 e venne presentata al mondo l’anno successivo, sulla Ringstrasse di Mannheim. La prima versione della Benz Patent-Motorwagen, Model I, era una vettura a tre ruote con motore montato posteriormente, realizzata in tubi di acciaio con pannelli in legno. Utilizzava un motore monocilindrico a quattro tempi da 954 cc che sviluppava meno di un cavallo.

I modelli successivi, 2 e 3, ottennero un incremento di potenza, con la II che sviluppava 1,5 cavalli e la III il doppio. Un aumento di ben due cavalli netti rispetto alla versione originale. Sebbene le persone fossero interessate, in realtà pochissimi la comprarono. Quei pochi fortunati, usavano l’auto per viaggi molto più brevi di quanto Benz avrebbe voluto, di solito solo in ambito urbano. Bertha, l’imprenditrice che era, decise di fare qualche trovata pubblicitaria per aiutare la gente a capire che quella “carrozza senza cavalli” poteva fare molto di più.

Il primo viaggio in assoluto a superare i 100 km di distanza

Il primo viaggio sulla lunga distanza al mondo è un mix di storia e leggenda. Secondo la versione ufficiale supportata da Mercedes-Benz, Bertha si impadronì di una Model III all’insaputa del marito e, insieme ai figli Richard ed Eugen, partì per aprire nuovi orizzonti all’umanità. Il viaggio doveva portarla dalla loro casa a Mannheim a Pforzheim, una città dove viveva la madre di Bertha.

Poiché ai loro tempi non esistevano strade adatte alle automobili, Bertha dovette seguire le tracce lasciate sulla strada dai carri nel corso dei secoli. A volte lei e i suoi figli dovevano spingere il veicolo in salita perché la macchina non era in grado di sostenere da sola il peso proprio e dei passeggeri. L’auto funzionava con un solvente petrolifero chiamato ligroina, ma i viaggiatori ne avevano solo 4,5 litri quando partirono, decisamente insufficienti per il viaggio che volevano sostenere. Per procurarsi il carburante per la Model III dovevano fermarsi lungo la strada e comprare la ligroina nelle farmacie.

Nonostante avesse deciso di dimostrare quale grande invenzione fosse l’automobile, Bertha dovette affrontare diverse sfide meccaniche. Un tubo del carburante si intasò, una delle catene dell’auto si ruppe, le pastiglie dei freni, di legno, iniziarono a cedere con il macinare dei chilometri. E l’acqua utilizzata per raffreddare il motore stava evaporando rapidamente. Così Bertha usò la sua spilla per sbloccare il tubo del carburante, convinse un fabbro a riparare la catena, lavorò con un calzolaio per aggiungere ai deboli freni di legno le suole in pelle delle sue scarpe e si assicurò di mantenere l’acqua fredda in modo da evitare l’evaporazione. I tre avventurieri, dunque, arrivarono con successo a destinazione e poi tornarono indietro pochi giorni dopo. Mercedes-Benz ama dire che lungo la strada “gli spettatori si prostravano sulla strada in preghiera, temendo questo mostro fumante come presagio del Giudizio Universale, altri chiedevano un giro di prova”.

Naturalmente è impossibile sapere se ciò sia vero oppure no. Il successo dell’iniziativa, dal punto di vista finanziario, non fu poi così eccezionale. Nei successivi cinque anni la Benz costruì solo 25 Patent-Motorwagen. Ma c’erano delle lezioni che Bertha aveva imparato nel suo lungo viaggio. Presentò, infatti, delle soluzioni e correzioni per i problemi riscontrati durante quel tragitto di 106 km. Per quanto riguarda Bertha, il suo nome è stato inserito nella Automotive Hall of Fame nel 2016.