Alfa Romeo 33 Stradale: il ritorno della fuoriserie di Arese, 56 anni dopo
Era il 1967 quando l’Alfa Romeo mise in commercio una fuoriserie dal nome 33 Stradale. Si trattava di una versione adattata alla circolazione su strada dell’Alfa Tipo 33 e fu prodotta fino al 1969 in soli sei esemplari. Quella che è tutt’oggi considerata una delle auto più belle di tutti i tempi torna a nuova vita. La nuova Alfa Romeo 33 Stradale è una fuoriserie (solo 33 gli esemplari, tutti già venduti) moderna in tutto e per tutto ma che si rifà fortemente alla progenitrice, e si può considerare una vera e propria opera d’arte su quattro ruote. Prodotto in maniera artigianale dalla Carrozzeria Touring Superleggera di Milano, ogni esemplare della nuova 33 Stradale è unico grazie al programma “Bottega”, che nella sua filosofia si ispira alle botteghe rinascimentali e alle carrozzerie degli anni ’50 e ’60 che realizzavano oggetti unici basandosi sulle richieste dei propri clienti. Date le possibilità di personalizzazione praticamente illimitate, si può ipotizzare che il prezzo di una Alfa Romeo 33 Stradale 2023 potrà arrivare fino a due milioni di euro.
Alfa Romeo 33 Stradale, un’auto che toglie il fiato soltanto a guardarla
Si può già definire un’opera d’arte questa nuova Alfa Romeo 33 Stradale? La risposta è sì: regna infatti un equilibrio tra le proporzioni, i volumi e il trattamento delle superfici che è praticamente perfetto. Lo stile della 33 Stradale è stato sviluppato tenendo conto anche delle esigenze aerodinamiche e di raffreddamento della meccanica, e per precisa scelta di progetto non sono presenti appendici mobili. Ciò non ha impedito di raggiungere un ragguardevole valore di Cx, pari a 0,375.
Il frontale della 33 Stradale presenta una caratteristica, particolarmente visibile dall’alto, che è lo sviluppo a V del cofango, che va a convergere verso lo scudetto Alfa (a scelta può essere in fibra di carbonio o tridimensionale) incastonato nella griglia. Reinterpretati in chiave moderna, i fari conservano una forma ellittica, mentre inferiormente troviamo delle appendici aerodinamiche in fibra di carbonio, con winglet laterali. I fari integrano una presa d’aria attraverso la quale l’aria viene incanalata verso i radiatori.
Dalla vista dall’alto possiamo apprezzare la particolare conformazione del parabrezza e dei vetri laterali, che permettono di avere una elevata visibilità. Lateralmente invece spiccano le due grandi prese d’aria per raffreddare l’intercooler dalle quali si sviluppa due ampi volumi che vanno ad avvolgere la zona posteriore, donando tanta grinta alla 33 Stradale. Sono presenti anche le minigonne in fibra di carbonio con tanto di winglet a ridosso del passaruota anteriore. Passando al posteriore, possiamo apprezzare la coda tronca e i fanali a sviluppo circolare che rievocano quelli dell’antenata.
Interni
Una volta aperte le portiere a elitra ci si cala in un abitacolo moderno di impostazione corsaiola, dalle forme essenziali e con pochi, essenziali, comandi. Come avviene anche sulle McLaren, il volante è privo di tasti, i quali sono posizionati sul tunnel centrale e sul soffitto, in maniera similare a un jet. Davanti al guidatore troviamo un display, incastonato nel classico “cannocchiale” di Alfa Romeo, dal quale il guidatore può vedere tutte le informazioni utili alla guida.
Motorizzazioni
L’Alfa Romeo 33 Stradale 2023 si può avere in due varianti, col V6 a benzina, evoluzione del motore che già equipaggia Giulia Quadrifoglio e Stelvio Quadrifoglio, oppure elettrica, entrambe a trazione posteriore. Più nel dettaglio, il V6 ha una cilindrata di 3 litri, è biturbo e fornisce più di 620 CV, e ad esso sono abbinati un cambio DCT a otto rapporti e un differenziale elettronico a slittamento limitato. Montato al centro longitudinalmente, il V6 consente alla vettura di raggiungere 333 km/h di velocità massima, un’accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi. La 33 Stradale elettrica vanta invece una potenza di oltre 760 CV e un’autonomia stimata in 450 km, mentre accelerazione e velocità massima non sono note.
Il carattere della vettura cambia in base alla modalità di guida selezionata, che può essere la Strada o la Pista. La 33 Stradale si avvia in modalità Strada: le cambiate sono fluide, l’erogazione della potenza lineare, le sospensioni morbide e le valvole di scarico attive si aprono solo una volta oltrepassati i 5000 rpm. Selezionando la modalità Pista, aumenta la reattività dei pedali, le sospensioni si irrigidiscono, le cambiate diventano più rapide e le valvole di scarico rimangono sempre aperte. Inoltre, in questa modalità il controllo di trazione è disattivabile.
Telaio, sospensioni e sistema frenante dell’Alfa Romeo 33 Stradale 2023
Veniamo a parlare della base dell’Alfa Romeo 33 Stradale 2023. Essa è basata su telaio a H realizzato in alluminio, con la monoscocca che invece è in fibra di carbonio. Gli uomini Alfa hanno fatto queste scelte per garantire elevati doti di rigidezza, leggerezza, sicurezza. Ancora, la fibra di carbonio e l’alluminio sono utilizzati per la struttura del tetto, che oltretutto dispone di cerniere appositamente sviluppate per le porte a farfalla. Anche le cornici dei vetri sono in carbonio mentre il lunotto posteriore è in policarbonato.
Passando alle sospensioni, lo schema è a doppio braccio con ammortizzatori attivi e sterzo semi-virtuale sia all’anteriore che al posteriore. Lo sterzo semi-virtuale è una tecnologia esclusiva di Alfa Romeo, e promette di avere uno sterzo ancora più reattivo e preciso così da rendere la maneggevolezza della vettura ottimale in tutte le condizioni di guida.
L’impianto frenante dell’Alfa Romeo 33 Stradale 2023 è di tipo Brake-By-Wire. I dischi, firmati Brembo sono carboceramici, ventilati e forati, con pinza monoblocco in alluminio a 6 pistoni all’anteriore e a 4 pistoni dietro. Oltre ai classici colori rosso, nero e giallo, le pinze possono essere personalizzate con soluzioni cromatiche a richiesta.