Auto ibride, come orientarsi in fase di scelta
Con il passare del tempo, stiamo sperimentando e notando diversi trend molto interessanti nell’ambito delle scelte dei consumatori. Nel settore automotive, è chiaro che l’attuale congiuntura economica si sta rivelando un bel fardello per tutti coloro che avevano immaginato di poter comprare una vettura. Proprio per via delle difficoltà a livello economico, si può essere costretti a prendere in considerazione delle alternative, che possono comunque essere efficaci. E il noleggio lungo termine Audi o altri marchi di auto, può essere davvero una soluzione molto interessante. Nel corso degli ultimi anni è cresciuto a dismisura, tra le altre cose, il numero di privati che si sono avvicinati a una simile opzione, tenendo a mente come, fino a qualche anno fa, si trattava di uno strumento perlopiù sfruttato dai lavoratori dotati di partita Iva piuttosto che dalle aziende. Anche in riferimento alle vetture ibride, l’opzione del noleggio si sta facendo strada rispetto a quella dell’acquisto. Diamo uno sguardo, a tale riguardo, quali sono gli aspetti da considerare in fase di scelta delle auto ibride.
Quale modello ibrido è più adatto alle vostre esigenze?
Come si può facilmente intuire, non tutte le vetture ibride si caratterizzano per presentare le medesime caratteristiche. Proprio per questa ragione, è bene avere una minima panoramica di quelle che sono le principali auto ibride che si possono trovare in commercio. Troviamo, infatti, le vetture mild-hybrid, quelle full-hybrid e quelle plug-in hybrid.
Tutte queste auto variano non solamente in base al prezzo, ma anche in relazione all’impatto sia in riferimento ai consumi che ai costi di gestione. La differenza principale che intercorre tra queste tre tipologie di auto ibride è rappresentata dal fatto che le auto possono contare su dei propulsori elettrici molto più potenti e complessi, partendo dal primo livello di ibridazione, ovvero la categoria di Mild-hybrid, fino ad arrivare al terzo livello di ibridazione, ovvero quello denominato Plug-in hybrid, che prevede dei sistemi di ricarica mediante una presa di corrente.
La differenza in base anche al prezzo
La diffusione delle auto mild-hybrid è aumentata sempre di più e, di conseguenza, ormai si trovano auto di questo tipo praticamente in qualsiasi segmento del mercato. Si parte inevitabilmente dalle citycar fino ad arrivare a vetture di categoria decisamente più alta. I sistemi Mild-hybrid si caratterizzano per accomunare semplicità ed economicità, in grado quindi di adeguarsi su ogni tipologia di vettura.
Tutto questo vuol dire che, chi vuole, può avere a disposizione una vettura ibrida con un aumento di costo leggero in confronto alle vetture a benzina oppure a gasolio. D’altro canto, però, ci sono anche gli aspetti convenienti delle vetture ibride, non solo dal punto di vista fiscale. È sufficiente, infatti, che sul libretto di circolazione l’auto sia stata omologata come ibrida. Ed è solo soddisfacendo tale requisito che si possono sfruttare tutti i vantaggi dedicati.
Le vetture full hybrid si caratterizzano per montare dei sistemi che sono in grado di offrire dei consumi ancora più ridotti. Basti pensare come sono in grado, a ridotte velocità, di spegnere del tutto il propulsore ad alimentazione termica. È chiaro che questo tipo di vetture si caratterizza al contempo per avere un prezzo decisamente più alto in confronto alle versioni semplicemente spinte da un solo motore a benzina o a gasolio. Di conseguenza, serve anche un budget molto più alto per potersele permettere.
Tra l’altro, i sistemi full hybrid si caratterizzano per essere la soluzione ideale per tutti coloro che sono soliti affrontare dei percorsi urbani con notevole frequenza. Non solo, visto che vanno benissimo anche per tutti coloro che hanno l’abitudine a viaggiare spesso e volentieri su percorsi extraurbani, sfruttando quello che viene chiamato effetto di veleggiamento.