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General Motors: nuovo brevetto mostra le cinture di sicurezza riscaldate e ventilate

General Motors ha depositato un brevetto per rendere le cinture di sicurezza riscaldate e ventilate una possibile realtà utilizzando il sistema K.I.S.S. (Keep It Simple, Stupid). Tradotto in italiano, questo acronimo significa “Falla facile, stupido”. Usato in programmazione, questo metodo prevede di mantenere uno stile di programmazione semplice e lineare, demandando le ottimizzazioni al compilatore o a successive fasi dello sviluppo. La proprietà di questo nuovo brevetto è stata depositata presso l’Ufficio tedesco dei brevetti e dei marchi.

La cintura che si riscalda: i vari brevetti presentati fino ad oggi

Le cinture di sicurezza riscaldate non sono affatto una novità e proprio un po’ di tempo fa avevamo dedicato un articolo ad un prototipo presentato da ZF Electronics al CES 2023 di Las Vegas. Ford è stata in realtà la prima a depositare una domanda di brevetto per cinture riscaldate che utilizzano elementi riscaldanti intrecciati nel tessuto. Poi, circa un anno dopo il costruttore dall’Ovale Blu, Tesla presentò una domanda per un liquido riscaldato che potesse essere pompato in un recipiente di qualsiasi forma, inclusa una cintura di sicurezza

Il brevetto della General Motors menziona la possibilità di utilizzare anche elementi riscaldanti, ma prevede una soluzione molto più semplice ed elegante. Il gruppo automobilistico americano vuole utilizzare l’aria condizionata o il sistema di controllo del climatizzatore esistente dell’auto per creare quello che chiama un “desiderabile sistema di comfort termico per i passeggeri”, che è un gergo legale elaborato per un interno confortevole. Secondo il brevetto depositato, i veicoli operano a temperature che vanno da -18 °C ad oltre 38 °C, motivo per cui la gestione termica è estremamente importante.

Come funziona il brevetto delle cinture riscaldabili di General Motors

La soluzione termica completa di General Motors consisterà nell’usare fondamentalmente il sistema di climatizzazione come lo conosciamo già oggi per riscaldare o raffreddare le cinture di sicurezza con una manica porosa collegata al climatizzatore. Per ottenere il massimo effetto e quindi un’elevata efficienza, General Motors menziona anche l’inclusione dei fondi dei sedili e degli schienali riscaldati/ventilati per far funzionare il tutto in modo ottimale.

Qualunque sia la temperatura scelta dall’occupante, questo flusso termico verrà immesso nella manica porosa tramite il sistema di climatizzazione. Quindi non solo manterrà l’interno alla temperatura impostata, ma avrai una cintura di sicurezza calda o fresca a diretto contatto con il tuo corpo.

La manica porosa risolve anche le critiche mosse alle precedenti invenzioni che volevano utilizzare elementi riscaldanti o un liquido riscaldato. Queste cinture riscalderebbero solo le parti del petto e dell’addome coperte dalla cintura. L’aria riscaldata proveniente dalla manica porosa coprirà un’area corporea più ampia. Anche questi brevetti precedenti erano limitati al riscaldamento, mentre il sistema di General Motors può altrettanto facilmente fornire aria fresca al corpo.

Come puoi vedere dagli schizzi del brevetto, il climatizzatore è permanentemente collegato alla manica porosa e non interferisce con la fibbia. La parte più impegnativa dell’implementazione di tutto ciò sarebbe trovare un fornitore disposto a produrre queste nuove cinture di sicurezza in grandi quantità. In alternativa, General Motors potrebbe produrle internamente, ma solo per modelli di fascia alta come la Cadillac Escalade e la sua prossima e costosa rivale di Rolls-Royce, la Celestiq.

Come funziona la cintura di sicurezza? Quali sono i suoi componenti?

La cintura di sicurezza di un’auto è un dispositivo di sicurezza fondamentale progettato per proteggere gli occupanti dell’auto durante un incidente stradale. È composta da diverse parti, ciascuna delle quali svolge un ruolo importante nel suo funzionamento complessivo. I componenti sono raffigurati qui di seguito:

  1. nastro o cinghia: questa è la parte principale della cintura ed è solitamente fatta di un materiale resistente come il nylon. La cinghia circonda il corpo dell’occupante dell’auto e si estende attraverso il petto e l’anca. La sua funzione principale è di trattenere l’occupante in posizione durante una collisione;
  2. fibbia: la fibbia è il meccanismo di chiusura della cintura. È costituita da due parti, una delle quali è inserita nell’altra per chiudere la cintura. La fibbia deve essere progettata in modo da essere facile da aprire per l’occupante dell’auto, ma deve anche rimanere saldamente chiusa durante la guida normale e durante un incidente;
  3. linguetta: la linguetta è la parte della fibbia che si inserisce nell’altro lato per chiudere la cintura. Deve essere progettata in modo che si possa inserire facilmente nella fibbia e si blocchi in modo sicuro quando è chiusa;
  4. ancoraggio: gli ancoraggi sono i punti in cui la cinghia della cintura è collegata alla struttura dell’auto. Solitamente, ci sono tre punti di ancoraggio per una cintura di sicurezza: uno alla spalla, uno all’anca e uno al pavimento dell’auto. Questi ancoraggi sono progettati per resistere alle forze generate durante una collisione e mantenere la cintura saldamente in posizione.

Quando un’auto è in movimento e viene coinvolta in un incidente o subisce una brusca frenata, si generano forze significative che possono causare lesioni agli occupanti. L’occupante dell’auto chiude la cintura di sicurezza inserendo la linguetta nella fibbia e facendo clic per chiuderla. La fibbia si blocca in posizione. Questa operazione va fatta a veicolo fermo, prima di partire. Quando la cintura è chiusa correttamente, la cinghia circonda il corpo dell’occupante, posizionandosi sulla spalla e l’anca. Durante la guida normale, la cintura consente il movimento normale dell’occupante, ma in caso di collisione o arresto brusco, si attiva il sistema di blocco della cintura. Il sistema di blocco della cintura è progettato per bloccare la cintura in posizione durante un incidente. Si basa su un meccanismo sensibile alla forza, che rileva la rapida decelerazione dell’auto. Quando rileva un cambiamento improvviso nella velocità, il sistema di blocco si attiva, impedendo alla cintura di allentarsi e mantenendo l’occupante in posizione.