Incidente a Mestre provoca 21 morti e 15 feriti: ecco cosa sappiamo finora

Incidente Fatale a Mestre: vicino ai binari tra Mestre e Marghera, un bus ha tragicamente perso il controllo, precipitando dal cavalcavia Rizzardi e andando a fuoco. Con un bilancio drammatico di 21 deceduti e 15 feriti, l’incidente ha sconvolto l’Italia e la comunità internazionale. Tra le vittime, bambini, adolescenti e cittadini di diverse nazionalità. A bordo del bus c’erano ucraini, tedeschi, francesi, croati, spagnoli e austriaci.

Dettagli dell’incidente avvenuto a Mestre

L’incidente, verificatosi martedì poco dopo le 19.30, ha visto un bus della ditta La Linea precipitare da un’altezza di circa dieci metri. Era un mezzo elettrico e, in seguito all’impatto, ha preso fuoco. Sebbene la dinamica sia ancora da chiarire, una delle ipotesi avanzate è stata un possibile malore del conducente, Alberto Rizzotto, 40 anni, di Treviso. La procura di Venezia ha già aperto un’indagine.

Cos’è successo al pullman? Le dichiarazione dell’azienda La Linea Spa

“Al momento, i dettagli dell’accaduto non sono chiari, ma sappiamo che una telecamera ha registrato l’incidente dal cavalcavia. Osservando il filmato, si nota il bus procedere a una velocità inferiore ai 50 km/h, con le luci di stop che si illuminano, indicando un tentativo di frenata. Successivamente, il veicolo sembra urtare il guardrail, capovolgersi e precipitare.

Così riferisce all’agenzia LaPresse Massimo Fiorese, vertice dell’azienda La Linea Spa, alla quale appartiene il bus in questione. “Voglio precisare – aggiunge Fiorese – che il bus non è andato completamente a fuoco, ma si sono solo sprigionate alcune piccole fiamme. Data la sua natura elettrica, un incendio completo avrebbe potuto avere conseguenze ancora più devastanti”.

Reazione delle autorità

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso il suo profondo cordoglio, contattando direttamente il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. Anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il vicepremier, Matteo Salvini, hanno rilasciato dichiarazioni di solidarietà, rimarcando l’importanza di fornire tutto il supporto possibile alle vittime e ai loro familiari.

Testimonianze

Quattro turisti tedeschi hanno raccontato di essere scampati per caso all’incidente, avendo mancato quel bus. Sul luogo dell’incidente, oltre alle squadre di soccorso, si sono presentati anche il sindaco e il prefetto di Venezia. Altri testimoniano la caotica situazione nel campeggio “Hu” di Marghera, con molti che cercavano informazioni sui propri cari.

Risposta sanitaria e vittime dell’incidente a Mestre

Incidente a Mestre

In seguito all’incidente, gli ospedali di Mestre, Padova, Treviso e Mirano hanno attivato protocolli d’emergenza, mobilizzando risorse e personale supplementare per fornire cure ai feriti. Il Pronto Soccorso di Treviso è stato particolarmente coinvolto, accogliendo molti dei feriti.

Secondo quanto dichiarato da Rai News 24, tra le 21 vittime dell’incidente, si contano un neonato di pochi mesi, un ragazzo di 12 anni e una giovane adolescente. Paolo Rosi, responsabile del Suem 118 Veneto, ha condiviso queste informazioni. Non si segnalano ulteriori vittime tra i 15 feriti ricoverati nelle strutture ospedaliere della zona.

I feriti in condizioni più critiche sono quattro adulti, con un’età compresa tra 20 e 30 anni. Secondo le informazioni disponibili, tre di loro sono in terapia intensiva all’ospedale dell’Angelo a Mestre, mentre un altro è ricoverato a Dolo. Delle 21 vittime, sette sono state identificate. Una di queste è una donna austriaca, presumibilmente madre di due ragazze di 13 e 3 anni, attualmente in ospedale a Treviso e non in pericolo di vita.

Tra i 15 feriti, 11 sono stati già identificati: 4 ucraini, 1 tedesco, 1 francese, 1 croato, 2 spagnoli e 2 austriaci“, secondo quanto dichiarato dal prefetto di Venezia, Michele Di Bari, in collegamento a Tg1 Mattina.

La comunità in lutto dopo l’incidente a Mestre

Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha descritto la scena come “apocalittica” e ha annunciato un lutto cittadino in memoria delle vittime. Anche altre figure di spicco della regione, come il presidente del Veneto, Luca Zaia, hanno espresso il loro cordoglio.

Il Gruppo Human Company si esprime

Il gruppo Human Company, proprietario del campeggio “Hu Venezia”, ha rilasciato una dichiarazione esprimendo la propria vicinanza alle famiglie delle vittime, garantendo piena collaborazione con le autorità nella gestione dell’evento. Seguiteci per ulteriori aggiornamenti e approfondimenti su questo tragico incidente a Mestre.

Ultimi aggiornamenti sull’incidente avvenuto a Mestre

Durante una conferenza stampa tenutasi oggi, il procuratore di Venezia, Bruno Cherchi, ha fornito importanti aggiornamenti sull’incidente del bus precipitato dal cavalcavia a Mestre la sera precedente. Secondo le informazioni rilasciate:

  • Il bus non ha avuto alcun impatto con altri mezzi prima dell’incidente.
  • Si è verificata una fuoriuscita di gas dalle batterie al litio presenti sul bus.
  • Nonostante la fuoriuscita di gas, non c’è stato alcun incendio a bordo del bus prima dell’incidente.
  • La Procura di Venezia sta procedendo per il reato di omicidio plurimo stradale in relazione all’incidente.
  • Il bus era dotato di una scatola nera, che è stata recuperata e sarà analizzata per fornire ulteriori dettagli sull’incidente.
  • Al momento, non ci sono persone indagate dalla Procura di Venezia in relazione all’incidente.

Questi dettagli forniscono una panoramica più chiara delle circostanze che hanno portato all’incidente. L’analisi della ‘scatola nera’ potrebbe rivelare ulteriori informazioni cruciali sull’accaduto. La comunità attende con ansia ulteriori aggiornamenti sulla tragica vicenda.