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Ferrari Testarossa: al SEMA arriva una variante elettrica molto particolare

Gas Monkey Garage ha rivelato una versione di Ferrari molto controversa al SEMA 2023, e sicuramente sconvolgerà i puristi. Basata sulla leggendaria Ferrari Testarossa, questa versione completamente elettrica vede il 12 cilindri sostituito con un pacco batteria e dei motori elettrici, che dovrebbero far arrabbiare i riduttori più tradizionali.

Il garage con sede a Dallas la chiama Testa (un gioco di parole in riferimento Tesla) ed è descritta come una “sorprendente reinterpretazione” della Testarossa. Gas Monkey ha smontato il parabrezza e il tetto, creando una speedster, quasi come una versione retrò della Ferrari SP1 o SP2.

Ferrari Testarossa: le modifiche apportate alla build

Invece della tradizionale verniciatura Rosso Corsa, Gas Monkey ha scelto una finitura bianca monocromatica, con cerchi Vossen gommati con pneumatici Continental. Gli elementi di illuminazione sono stati modernizzati, con strisce luminose a LED sia all’anteriore che al posteriore.

Allo stesso modo, le luci anteriori, alloggiate all’interno dei fantastici fari a scomparsa, emettono una fredda luce bianca. Anche le famigerate pinne laterali della Testarossa sono illuminate da una brillante luce bianca. Gli unici tocchi di colore all’esterno provengono dai loghi del Cavallino Rampante sui parafanghi e sul cofano.

Gli interni sono stati completamente ridisegnati e ora vantano una configurazione a tre posti con una posizione di guida centrale, proprio come quella di una McLaren F1 o GMA T.50. Gas Monkey ha mantenuto il volante a tre razze e i comandi originali, ma questi componenti sono stati posizionati davanti al display del quadro strumenti digitale.

Non si sa quanta potenza erogano i motori elettrici. Anche se offre più potenza dell’originale dodici cilindri da 4,9 litri della Testarossa, immaginiamo che a pochi appassionati importerebbe il numero in sé. La Testarossa è una gran turismo sulla stessa linea della 812 Superfast, recentemente uscita di produzione. Sebbene Gas Monkey non sia estraneo alle controversie, il feedback sui social media è stato tutt’altro che favorevole. “Questo è un duro fallimento”, si legge tra i commenti del post pubblicato su Instagram sull’account di Garage Monkey. Un altro commento, invece, riporta che “sembra il letto di Bart Simpson”. Alcuni sono stati decisamente più spietati, descrivendo il veicolo come “insipido” e “un’occasione mancata”.

I restauri Electromod possono funzionare in determinate circostanze, ma diventa complicato quando qualcuno sventra un classico amato (e raro) come la Testarossa. Durante il suo ciclo di produzione, furono prodotti meno di 10.000 esemplari, inclusi i modelli 512 TR e F512 M rinnovati. D’altra parte, cosa sarebbe SEMA senza una costruzione controversa? Ci piacerebbe vedere se c’è qualcos’altro che supera questo in termini di fattore shock, ma non crediamo che ciò accada. È interessante notare che la Testarossa non è mai stata offerta come drop-top, ma Pininfarina ne ha realizzata una manciata per clienti speciali.

Caratteristiche della Testarossa originale

La Ferrari Testarossa è un’iconica vettura sportiva prodotta dalla casa automobilistica italiana Ferrari. La primissima Testarossa fu introdotta nel 1984 come successore della Ferrari Berlinetta Boxer (BB) e fu in produzione fino al 1991. Era dotata di un motore V12 a 12 cilindri contrapposti da 4.9 litri. Questo motore era in grado di generare una potenza di circa 390 cavalli e una coppia di 361 Nm. Questo permetteva alla vettura di accelerare da 0 a 100 km/h in circa 5,2 secondi e raggiungere una velocità massima di oltre 290 km/h.

La Testarossa era dotata di una trasmissione manuale a 5 velocità. Successivamente, durante la produzione, venne offerta anche una trasmissione automatica a 3 velocità come optional. Questo modello è famoso per il suo design distintivo e iconico, con le prese d’aria laterali che si estendevano lungo i pannelli delle portiere fino alla parte posteriore della vettura. Queste prese d’aria non solo servivano a raffreddare il motore, ma contribuivano anche a migliorare l’aerodinamica. Il design era opera di Pininfarina.

Il telaio era una struttura tubolare in acciaio, e la vettura era dotata di sospensioni indipendenti su tutte e quattro le ruote, che contribuivano a una guida sportiva e stabile. La Ferrari Testarossa è considerata una delle auto sportive più iconiche degli anni ’80 e ’90 ed è ancora molto apprezzata dagli appassionati di automobili d’epoca per il suo design e le prestazioni.