Effetto sottomarino, perché è bene togliere immediatamente i piedi dal cruscotto | Non aspettare di pentirti per tutta la vita
Non farei mai più quest’azione che sicuramente hai fatto qualche volta nella tua vita.
Il comportamento dei passeggeri all’interno di un’automobile è spesso sottovalutato, ma può avere conseguenze gravi in caso di incidente. Mentre molta attenzione viene dedicata alle norme di sicurezza per i conducenti, è essenziale riconoscere che anche i passeggeri hanno una responsabilità significativa nel garantire la sicurezza all’interno del veicolo. Adottare comportamenti prudenti e rispettare le norme di sicurezza non solo protegge chi è alla guida ma anche chi si trova sul sedile del passeggero.
Un comportamento comune ma pericoloso è quello di posizionare i piedi sul cruscotto. Sebbene possa sembrare una posizione comoda, soprattutto durante lunghi viaggi, può trasformarsi in un incubo in caso di frenata improvvisa o collisione. La forza di un impatto può causare gravi lesioni, poiché il corpo non è in una posizione naturale e sicura per assorbire l’urto. In situazioni di emergenza, il tempo di reazione è critico e una postura inappropriata può ridurre drasticamente la capacità di proteggersi.
Inoltre, il passeggero ha il dovere di mantenere una postura corretta per non interferire con il funzionamento dei dispositivi di sicurezza come le cinture e gli airbag. Un passeggero distratto o in una posizione non corretta può compromettere l’efficacia di questi dispositivi, aumentando il rischio di lesioni per tutti gli occupanti del veicolo. È fondamentale che i passeggeri comprendano l’importanza del loro ruolo e contribuiscano attivamente alla sicurezza collettiva.
Test australiano del 2017: le conseguenze del comportamento del passeggero
Nel 2017, un esperimento condotto dal laboratorio Road and Maritime Services Crashlab del Governo di Nuova Galles del Sud in Australia ha messo in evidenza i pericoli associati al posizionamento dei piedi sul cruscotto durante la guida. Utilizzando un manichino di prova in un’auto lanciata contro un muro a 70 km/h, i ricercatori hanno osservato come il corpo del manichino scivolasse dal sedile, accentuando il rischio di lesioni gravi.
Durante l’impatto, il cinturone di sicurezza ha causato i danni maggiori, poiché il corpo del manichino, in una posizione innaturale, ha ricevuto tutta la forza dell’urto sull’addome. Il dottor John Crazier, un chirurgo vascolare che ha partecipato allo studio, ha documentato le potenziali lesioni che un tale incidente potrebbe causare: intestini rotti, aorte lacerate e perfino la rottura della colonna vertebrale, lesioni capaci di provocare paralisi o addirittura la morte. Il laboratorio ha anche sottolineato che l’anno precedente, più di 400 passeggeri erano stati ricoverati con lesioni legate al posizionamento dei piedi sul cruscotto. Questi numeri sottolineano l’importanza di sensibilizzare i passeggeri sui rischi associati a comportamenti apparentemente innocui ma estremamente pericolosi.
Storie di vita reale: il caso di Audra Tatum
Un esempio concreto di questi pericoli è il caso di Audra Tatum, che è diventato virale alcuni anni fa. Audra stava viaggiando con i piedi sul cruscotto quando la sua auto è stata coinvolta in un incidente a circa 72 km/h. Ha subito quattro fratture al femore e si è rotta la caviglia; la sua stessa gamba, spinta indietro dall’airbag, le ha fratturato il naso. Questo evento sottolinea come un comportamento imprudente possa trasformare un dispositivo di sicurezza, come l’airbag, in una fonte di ulteriori lesioni.
Fuori dal contesto ospedaliero, la responsabilità ultima di questi danni è sempre del conducente, il quale, secondo la legge, deve garantire non solo la propria sicurezza ma anche quella dei passeggeri e degli altri utenti della strada. La normativa richiede che il conducente mantenga una posizione adeguata e faccia sì che anche i passeggeri lo facciano. Viaggiare con i piedi sul cruscotto è un’infrazione lieve, ma può portare a multe fino a 100 euro, secondo quanto vigilato dalla DGT (Dirección General de Tráfico).