Nuovo CdS: dopo i “barcavelox” non omologati entrano in vigore quelli veri | Le nuove leggi by Salvini valide persino in mare
Arrivano i barcavelox omologati nei canali di Venezia. Cosa dice il nuovo codice della strada.
Passeggiando tra i vicoli tortuosi di Venezia, si può percepire un’atmosfera unica che intreccia storia e modernità. I canali, vere e proprie arterie della città, sono animati da un costante via vai di barche e gondole, simbolo per eccellenza della città lagunare. L’acqua che riflette i palazzi storici e i ponti eleganti conferisce a Venezia un fascino irresistibile, attrazione per milioni di turisti ogni anno.
Venezia, con il suo intricato sistema di canali, rappresenta un capolavoro di ingegneria e arte. La città è costruita su una serie di isole collegate da oltre 400 ponti, e i canali fungono da strade liquide che attraversano il cuore della città. I canali principali, come il Canal Grande, sono affiancati da una miriade di canali minori che si snodano tra edifici storici e piazze nascoste.
Il sistema di navigazione di Venezia è fondamentale per la vita quotidiana dei suoi abitanti. Le barche e i vaporetti non sono solo attrazioni turistiche, ma anche mezzi di trasporto essenziali per gli spostamenti. La logistica della città si basa su un equilibrio delicato tra la necessità di preservare il suo patrimonio storico e culturale e l’esigenza di modernizzare le infrastrutture per garantire la sicurezza e la sostenibilità.
Tuttavia, questo equilibrio è spesso messo alla prova. Il moto ondoso causato dal passaggio delle barche può danneggiare le fondamenta degli edifici e compromettere l’ecosistema lagunare. La gestione della navigazione nei canali di Venezia è quindi una sfida continua, che richiede soluzioni innovative e un’attenta regolamentazione per proteggere questa meraviglia unica al mondo.
Nuove norme per il controllo della velocità nei canali
Le norme per il rispetto dei limiti di velocità nei canali di Venezia saranno presto parte integrante del nuovo codice della strada. Questo importante cambiamento deriva da un emendamento approvato oggi in commissione trasporti alla Camera. Le nuove disposizioni sono destinate a colmare le lacune normative che finora hanno impedito l’efficace applicazione dei sistemi comunali di rilevazione della velocità.
Il testo dell’emendamento sottolinea come le «lacune normative» nella navigazione lagunare abbiano generato contenziosi amministrativi, rendendo nulle le sanzioni per i trasgressori. Mancava, infatti, una regolamentazione specifica sull’uso degli strumenti di rilevamento della velocità dei mezzi nautici. L’alta velocità delle barche rappresenta un pericolo non solo per la sicurezza dei residenti e dei turisti, ma anche per la conservazione del delicato ecosistema lagunare, continuamente minacciato dal moto ondoso.
Cosa prevede il regolamento
Il regolamento prevede che, al valore della velocità rilevato tramite i nuovi “barcavelox“, si applichi una riduzione del 10%, con un minimo di 2 chilometri orari, che include anche la tolleranza strumentale. Questo accorgimento tecnico è essenziale per garantire la precisione delle misurazioni e la correttezza delle sanzioni. L’iniziativa è frutto della collaborazione tra diverse forze politiche, con le proposte convergenti di Martina Semenzato (Coraggio Italia), Giorgia Andreuzza ed Erik Pretto (Lega). «Esprimo grande soddisfazione – ha commentato Semenzato – perché, come Coraggio Italia, avevamo per primi proposto la necessità di regolamentare la navigazione nei canali». Anche la deputata Andreuzza ha evidenziato l’importanza di questa misura, nata dalla cooperazione con il vicesindaco Andrea Tomaello.
Giovanni Giusto, consigliere delegato alla tutela delle tradizioni, ha espresso parole di soddisfazione per il risultato ottenuto, sottolineando come questa regolamentazione rappresenti un passo significativo per la tutela della laguna e della qualità della vita dei suoi abitanti. Da oggi, i veneziani e tutti coloro che frequentano questo spazio straordinario potranno contare su una maggiore sicurezza e una migliore protezione del loro prezioso patrimonio.