Vietato guidare con questo modello di occhiali da sole | Li sequestrano e ti multano al volo

Usi gli occhiali da sole mentre guidi? Attento al modello che porti. Ecco quali sono quelli omologati.

Gli occhiali da sole, un accessorio ormai indispensabile per molti, hanno una storia affascinante e lunga. Le prime versioni risalgono all’antica Cina e Roma, dove si usavano pietre colorate per proteggere gli occhi dai raggi solari. I giudici cinesi del XII secolo, per esempio, utilizzavano lenti di quarzo fumé per mascherare le espressioni durante i processi.

Nel corso dei secoli, gli occhiali da sole si sono evoluti sia in termini di design che di funzionalità. Durante il XVIII secolo, in Europa, furono introdotti occhiali con lenti colorate per la prima volta, principalmente per proteggere gli occhi dalla luce intensa. Questi primi modelli erano spesso usati da persone con problemi di vista, piuttosto che come accessorio di moda.

Il vero cambiamento avvenne nel XX secolo, quando gli occhiali da sole divennero popolari grazie a star del cinema e celebrità. Negli anni ’30, la compagnia americana Bausch & Lomb creò i famosi occhiali Ray-Ban per i piloti dell’aeronautica militare statunitense, rendendoli un’icona di stile oltre che uno strumento di protezione. Da allora, gli occhiali da sole sono diventati un accessorio quotidiano per milioni di persone in tutto il mondo.

Oggi, gli occhiali da sole non sono solo una dichiarazione di moda, ma un’importante protezione per gli occhi. Con l’avvento delle lenti polarizzate e dei trattamenti UV, sono diventati essenziali per prevenire danni oculari causati dai raggi solari. La varietà di stili, colori e tecnologie disponibili sul mercato riflette la continua evoluzione di questo accessorio nel corso degli anni.

La DGT e le nuove restrizioni sugli occhiali da sole alla guida

La Dirección General de Tráfico (DGT), autorità spagnola, ha messo in guardia contro l’uso di specifici tipi di occhiali da sole mentre si è al volante. Diverse società oftalmologiche hanno suggerito che gli occhiali da sole dovrebbero diventare un accessorio obbligatorio per i conducenti durante determinate ore del giorno. Tuttavia, la DGT ha sottolineato che non tutti gli occhiali sono adatti per la guida, e alcuni potrebbero addirittura essere pericolosi.

Gli orari più critici per la guida, come l’alba e il tramonto, sono noti per i forti abbagliamenti che possono compromettere la visibilità del conducente. In queste circostanze, gli occhiali da sole polarizzati possono fare una grande differenza, aiutando a distinguere meglio le forme e le silhouette davanti a noi, in particolare quelle dei veicoli di colore chiaro come l’argento. Gli occhiali da sole omologati devono avere un’etichetta specifica che ne certifica la conformità agli standard di sicurezza europei. La maggior parte degli occhiali venduti in ottiche e negozi riconosciuti sono polarizzati, ma è importante evitare quelli di dubbia provenienza. Oltre alla polarizzazione, esistono diversi trattamenti per le lenti che ne determinano l’idoneità alla guida.

Le categorie di occhiali da sole e le restrizioni della DGT

Le lenti solari sono classificate in diverse categorie a seconda della quantità di luce che assorbono. Gli occhiali di categoria 0 assorbono fino al 20% della luce solare, mentre quelli di categoria 4, molto scuri, possono bloccare fino al 98% della luce. La DGT ha chiarito che l’uso di occhiali di categoria 4 è proibito durante la guida, sia di giorno che di notte, poiché possono ridurre eccessivamente la visibilità, rappresentando un pericolo significativo.

Infatti, le lenti di categoria 4 sono spesso utilizzate in ambienti estremi come l’alta montagna, dove la luce solare è particolarmente intensa. Inoltre, questi occhiali chiusi ai lati possono limitare la visione periferica, fondamentale per una guida sicura. Per questo motivo, è essenziale scegliere occhiali con la giusta protezione senza compromettere la sicurezza al volante.