Patente sospesa all’estero: perché è molto difficile rientrarne in possesso | Tempi biblici

Patente di guida italiana

Patente di guida italiana - vehiclecue.it

Bisogna stare attenti quando si è fuori dall’Italia. Tra le tante cosa che potrebbero succedere, una delle più spiacevoli è la sospensione della patente di guida.

La patente di guida italiana è un documento essenziale per chiunque desideri circolare con un veicolo. Rilasciata dalla Motorizzazione Civile, essa consente di guidare sia in Italia che all’estero, ma con alcune differenze in termini di validità. All’interno dell’Unione Europea, la patente italiana è riconosciuta senza necessità di ulteriori documenti. In altre nazioni, potrebbe essere richiesta una patente internazionale, che funge da complemento alla patente nazionale.

La patente internazionale si ottiene presso la Motorizzazione Civile ed è valida per uno o tre anni, a seconda della convenzione internazionale di riferimento. La Convenzione di Ginevra del 1949 prevede una validità di 12 mesi, mentre quella di Vienna del 1968 estende la validità a 36 mesi.

Questo documento è indispensabile per guidare in molti paesi extra UE, facilitando la circolazione internazionale dei conducenti. È importante ricordare che, sebbene la patente italiana consenta la guida in numerosi paesi, ogni stato può avere le proprie leggi e regolamenti riguardanti il comportamento stradale.

Le infrazioni commesse all’estero possono avere conseguenze diverse rispetto a quelle commesse in Italia. Questo aspetto diventa cruciale quando si considera il ritiro o la sospensione della patente in un paese straniero.

Conseguenze del ritiro della patente all’estero

La Convenzione di Vienna del 1968 stabilisce che uno stato possa ritirare una patente rilasciata da un altro paese in caso di infrazione. Tuttavia, questa misura è limitata al territorio in cui è stata commessa la violazione e solo per la durata del soggiorno del titolare nel suddetto paese. Se il conducente lascia il paese prima che il periodo di ritiro sia completato, la patente deve essere restituita.

In Europa, la Direttiva 2006/126/CE ha introdotto norme più specifiche riguardo al ritiro della patente. Secondo questa direttiva, uno stato membro può applicare la propria normativa anche alle patenti emesse da altri stati membri. In Italia, questa direttiva è stata recepita con il Decreto Legislativo 59/2011, che modifica e integra il Codice della Strada. La comunicazione tra stati è fondamentale per assicurare l’efficacia delle sanzioni, mantenendo un equilibrio tra rispetto delle leggi nazionali e cooperazione internazionale.

Patente di guida
Non farti sospendere la patente fuori dall’Italia – vehiclecue.it

Procedura per recuperare la patente ritirata

Il processo per riottenere la patente ritirata all’estero può essere complesso e richiedere tempo. Solitamente, la patente viene inviata alla Direzione Generale della Motorizzazione italiana, che poi la trasmette al proprietario. Questo passaggio burocratico può rallentare significativamente il processo.

Per velocizzare il recupero della patente, è consigliabile rivolgersi direttamente alle autorità locali o all’Ambasciata italiana nel paese in cui è stata ritirata. La procedura specifica sarà indicata nel verbale di ritiro, e seguendo queste istruzioni, il conducente può minimizzare i tempi di attesa e tornare a circolare al di fuori del territorio in cui è stata imposta la sanzione.