Stellantis deposita nuovo brevetto per volante a cloche | Giri per sterzare, spingi per accelerare, tiri per frenare

Concept di Stellantis di un nuovo brevetto per volante a cloche

Un auto con il volante a cloche (Stellantis foto) - vehiclecue.it

Un volante senza precedenti quello proposto in un nuovo brevetto di Stellantis. Ti sembrerà di pilotare un aereo!

Le auto più bizzarre della storia hanno sempre catturato l’immaginazione del pubblico, con design e funzionalità che sfidano le convenzioni. Dai veicoli con forme aerodinamiche estreme a quelli con interni stravaganti, queste automobili sono diventate icone di innovazione e audacia. La loro creazione spesso nasce dalla volontà di esplorare nuovi orizzonti tecnologici e di design, rendendole pezzi unici nel panorama automobilistico.

Alcuni esempi celebri includono la Peel P50, conosciuta come l’auto più piccola del mondo, e la Messerschmitt KR200, un microcar che ricorda un aereo a tre ruote. Questi veicoli non solo hanno sfidato le aspettative estetiche, ma hanno anche spinto i limiti della funzionalità. Nonostante le loro dimensioni ridotte, sono stati progettati per essere veicoli completi, con tutte le caratteristiche essenziali di un’auto standard, adattate a un formato molto più compatto.

Un’altra auto iconica è la Citroën DS, famosa per la sua sospensione idropneumatica e il design futuristico. Presentata per la prima volta nel 1955, la DS ha rivoluzionato il concetto di comfort e guida, introducendo innovazioni che sono diventate standard nell’industria automobilistica. La sua estetica unica, combinata con tecnologie avanzate, ha fatto sì che venisse considerata una delle auto più influenti del 20° secolo.

Poi c’è la DeLorean DMC-12, resa immortale dalla trilogia di “Ritorno al futuro”. Con le sue porte ad ala di gabbiano e il corpo in acciaio inossidabile non verniciato, la DeLorean è diventata un simbolo di stile e avanguardia. Nonostante il fallimento commerciale iniziale, è diventata un cult, rappresentando la capacità delle auto di trascendere il loro scopo originale e diventare parte della cultura popolare.

La rivoluzione dei controlli auto firmata Stellantis

Stellantis, il colosso automobilistico che riunisce marchi iconici come Fiat, Chrysler, Alfa Romeo, Dodge, Jeep e Peugeot, ha recentemente depositato un nuovo brevetto che promette di ridefinire il modo in cui interagiamo con le nostre vetture. L’idea di base è quella di unificare i controlli principali del veicolo in un unico dispositivo: un volante yoke. Questo volante, simile alla cloche degli aerei, potrebbe rivoluzionare la guida. Il cuore dell’innovazione risiede nella semplicità e nell’efficienza del sistema proposto da Stellantis. Sterzare, accelerare e frenare verrebbero tutte gestite tramite il volante yoke, eliminando la necessità di pedali.

La logica di fondo è quella di semplificare l’esperienza di guida, concentrando tutte le funzioni essenziali in un unico dispositivo, aumentando così la sicurezza e l’ergonomia. Tuttavia, questo approccio non è privo di sfide. L’inerzia del veicolo potrebbe rendere problematico il controllo con movimenti di tirare e spingere, specialmente in situazioni di guida quotidiana dove sono richiesti riflessi rapidi e precisi. Gli scenari comuni come superare un dosso o gestire un ostacolo improvviso potrebbero mettere a dura prova l’efficacia di questo sistema di controllo.

Concept di Stellantis di un nuovo brevetto per volante a cloche
Stellantis deposita nuovo brevetto per volante a cloche (Stellantis foto) – vehiclecue.it

Un futuro incerto tra innovazione e tradizione

L’adozione di un volante yoke presenta anche potenziali benefici significativi. Un sistema di guida completamente manuale potrebbe rendere più accessibile la guida per le persone con disabilità agli arti inferiori. Inoltre, in un futuro dove la guida autonoma potrebbe diventare prevalente, volanti retrattili che scompaiono nel cruscotto quando non in uso offrirebbero un design più pulito e flessibile.

La presentazione di questo brevetto da parte di Stellantis indica una forte intenzione di esplorare e forse implementare questa tecnologia. Se riuscirà a superare le sfide pratiche e normative, potrebbe spingere altri produttori a riconsiderare i loro approcci ai controlli auto, segnando un passo importante verso il futuro della guida autonoma.