Ecco perché far girare il motore a bassi regimi non è la miglior opzione per risparmiare benzina | Combini solo un disastro

Guidare a basse rivoluzioni per risparmire carburante è un’idea tanto diffusa quanto sbagliata. Vediamo di seguito perché.

Con il prezzo del carburante in costante aumento, molti automobilisti sono alla ricerca di metodi per ridurre il consumo di carburante e le emissioni. Tra i consigli più diffusi c’è quello di guidare a basse rivoluzioni, ma questa pratica può rivelarsi molto dannosa per il motore nel lungo termine.

Molti enti pubblici, esperti e persino i produttori di automobili raccomandano di mantenere il motore a basse rivoluzioni per risparmiare carburante e ridurre l’inquinamento. Tuttavia, ciò che sembra un buon consiglio a breve termine può avere conseguenze negative a lungo termine, causando danni costosi al motore e ai suoi componenti.

Per comprendere perché guidare a basse rivoluzioni non sia sempre una buona idea, è importante conoscere il funzionamento ottimale del motore. Ogni motore a combustione interna deve raggiungere una certa temperatura per funzionare correttamente. Quando il motore è freddo, consuma e inquina di più. Solo una volta raggiunta la temperatura ottimale, la combustione avviene in modo completo, migliorando l’efficienza e riducendo le emissioni.

Un altro elemento cruciale è il filtro antiparticolato, presente nei veicoli diesel e, più recentemente, anche in quelli a benzina. Questo filtro ha il compito di ridurre le emissioni di particolato e ossidi di azoto (NOx), ma per funzionare correttamente, i gas di scarico devono raggiungere una temperatura elevata. Guidare a basse rivoluzioni, soprattutto in città, impedisce spesso al filtro di rigenerarsi correttamente, accumulando particelle di fuliggine che possono portare a gravi problemi.

Gli effetti negativi sul filtro antiparticolato

Quando il filtro antiparticolato si ostruisce a causa dell’accumulo di fuliggine, la potenza del motore diminuisce e possono verificarsi guasti costosi, con riparazioni che possono superare facilmente i 1000 euro. Per evitare questo, è essenziale che i veicoli diesel, in particolare, vengano guidati a regimi di giri più alti su tratti autostradali almeno ogni due settimane, mantenendo il motore a circa 2500-3000 giri al minuto per 20-30 minuti.

Guidare a basse rivoluzioni può inoltre causare altri problemi, come una scarsa lubrificazione del motore, che porta a un’usura prematura dei componenti, o un accumulo di carbonio nei pistoni, riducendo l’efficienza del motore. Anche la batteria può soffrire, poiché l’alternatore potrebbe non funzionare correttamente a basse velocità, riducendo la capacità di carica.

L’importanza di utilizzare correttamente il cambio

Per evitare questi problemi, è fondamentale sapere quando e come cambiare marcia correttamente. I veicoli moderni spesso dispongono di un indicatore di cambio marcia che suggerisce di passare a una marcia più alta per risparmiare carburante. Tuttavia, seguire questi suggerimenti senza considerare le condizioni di guida può essere controproducente.

In situazioni di guida in autostrada o su strade pianeggianti a velocità costante, è consigliabile utilizzare marce alte per ridurre il consumo di carburante. Al contrario, in città o su strade tortuose, è importante mantenere il motore a regimi più alti per garantire una risposta adeguata del veicolo e una combustione efficiente.