Fiat Uno 70 SX, vi presentiamo la sorella minore della versione Turbo | Quando bastavano 68 cv per toccare i 170 all’ora
Nel corso della sua lunga storia, la Fiat ha ricoperto un ruolo centrale nell’evoluzione dell’industria automobilistica italiana e mondiale. Ecco un modello molto particolare.
Fondata nel 1899 a Torino, la Fiat ha saputo distinguersi per l’innovazione e la capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato, contribuendo in modo significativo alla motorizzazione di massa nel ventesimo secolo. Dalla produzione dei primi modelli come la Fiat 3½ HP, fino alle iconiche 500 e 600, la Fiat ha sempre avuto un occhio di riguardo per le auto destinate al grande pubblico, riuscendo a combinare stile, funzionalità e prezzo accessibile.
Gli anni ’60 e ’70 rappresentano un periodo d’oro per la Fiat, durante il quale l’azienda introduce sul mercato una serie di modelli che diventeranno simbolo del boom economico italiano. L’utilitaria diventa così sinonimo di libertà e modernità, con vetture come la 127 e la 128 che si distinguono per le loro soluzioni tecniche innovative e per la loro versatilità. La strategia della Fiat è chiara: offrire auto pratiche, dai costi contenuti, ma capaci di soddisfare le esigenze di una clientela sempre più esigente e variegata.
Con l’avvento degli anni ’80, la Fiat si trova a dover fronteggiare una concorrenza sempre più agguerrita, soprattutto da parte dei produttori giapponesi. Per rispondere a queste nuove sfide, l’azienda torinese inizia a rinnovare profondamente la sua gamma, puntando su modelli capaci di coniugare tecnologia, efficienza e comfort.
È in questo contesto che nasce la Fiat Uno, un modello destinato a segnare un’epoca e a diventare uno dei veicoli più venduti nella storia dell’azienda. La Fiat Uno viene presentata per la prima volta al Salone dell’Automobile di Ginevra nel 1983 e rappresenta un’evoluzione significativa rispetto ai modelli precedenti.
Un grande successo
Grazie al suo design moderno e aerodinamico, firmato da Giorgetto Giugiaro, e all’introduzione di nuove tecnologie, la Uno diventa subito un successo commerciale. Disponibile in diverse motorizzazioni e allestimenti, la Uno si rivolge a un pubblico ampio, proponendosi come un’auto versatile, adatta sia all’uso urbano che a quello extraurbano.
Nel giugno del 1984, Fiat introduce la versione 70 SX della Uno, che si posiziona come il modello di punta della gamma. Questa variante, realizzata sulla base della 70 Super, viene offerta sia in configurazione a tre che a cinque porte, e si caratterizza per una serie di dotazioni che la distinguono dalle versioni più economiche.
Una Uno che si distingue
Tra queste spiccano i fari fendinebbia integrati nel paraurti, l’orologio digitale e gli appoggiatesta anteriori dal design innovativo. La Uno 70 SX monta un motore da 1.301 cc capace di erogare 68 cavalli, sufficienti per spingere l’auto fino a una velocità massima di 168 km/h, rendendola una delle utilitarie più brillanti dell’epoca.
Nonostante le sue prestazioni, la 70 SX si distingue anche per i consumi relativamente contenuti, con una media di 13,4 km/litro. Il prezzo di listino dell’epoca, pari a 11,65 milioni di lire, corrisponderebbe a circa 16.200 euro odierni, e oggi, sul mercato dei collezionisti, la Uno 70 SX è molto ricercata, con quotazioni che superano i 2.000 euro.