Trucco delle strisce pedonali, la nuova invenzione per combattere l’overturism funziona davvero
Esiste un trucco chiamato “trucco delle strisce pedonali” che promette di combattere l’overturism. Vediamo di cosa si tratta e se funziona davvero.
Le strisce pedonali, oggi parte integrante delle nostre strade, hanno una storia che risale a tempi relativamente recenti. Prima della loro introduzione, il traffico cittadino era un vero e proprio caos, con pedoni e veicoli che condividevano gli stessi spazi senza regole precise. L’idea di un’area dedicata ai pedoni nasce per garantire la loro sicurezza, soprattutto nelle città in rapida espansione durante il XX secolo.
Le prime strisce pedonali, come le conosciamo oggi, apparvero nel Regno Unito negli anni ’50. Furono introdotte per la prima volta come parte di un esperimento di sicurezza stradale a Slough, una città inglese, e consistevano in semplici linee dipinte sul manto stradale. Da subito si rivelarono efficaci nel ridurre gli incidenti tra pedoni e automobili, e il loro successo portò alla rapida diffusione del sistema in tutto il mondo.
Nel corso degli anni, il design delle strisce pedonali è stato perfezionato, passando dalle semplici linee bianche a veri e propri “zebra crossing”, con strisce alternate bianche e nere. Questo tipo di segnaletica visiva è stato scelto per la sua alta visibilità, sia di giorno che di notte, garantendo così una maggiore sicurezza ai pedoni. Oltre all’aspetto pratico, le strisce pedonali sono diventate anche un simbolo culturale, rappresentando un diritto fondamentale di ogni cittadino: attraversare la strada in sicurezza.
L’importanza delle strisce pedonali
Le strisce pedonali non sono solo un elemento di sicurezza stradale, ma anche un esempio di come la segnaletica urbana possa essere funzionale e, al contempo, simbolica. In molte città del mondo, le strisce pedonali sono diventate icone culturali, come il celebre attraversamento di Abbey Road a Londra, reso famoso dai Beatles.
Tuttavia, la loro funzione primaria rimane sempre quella di proteggere i pedoni e di regolare il flusso del traffico in maniera efficiente. Oltre alla loro funzione tradizionale, le strisce pedonali sono diventate anche un mezzo di protesta sociale
Il trucco delle strisce pedonali
Un esempio recente arriva dalla località di O Hío, vicino a Cangas do Morrazo, in Spagna, dove i residenti hanno utilizzato le strisce pedonali per manifestare il loro dissenso contro il turismo di massa. Approfittando dell’obbligo per i veicoli di fermarsi davanti ai pedoni, i residenti attraversano continuamente il passaggio pedonale, rallentando così il traffico e impedendo l’accesso agevole alle aree turistiche.
Questa forma di protesta, definita “tecnica delle strisce pedonali“, si è rivelata particolarmente efficace nel sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della massificazione turistica. Tuttavia, non è priva di conseguenze legali, poiché le autorità hanno previsto sanzioni per i pedoni che rallentano intenzionalmente il traffico senza una giustificazione valida.