Numeri targa, le combinazioni vietate in Italia: se hai pensato di fare il furbo almeno sappi che non tutto è falsificabile

prima di falsificare le targhe sappi che ci sono combinazioni vietate

Ci sono combinazioni di targa vietate in Italia, occhio alle falsificazioni - www.vehiclecue.it

I numeri di targa hanno una precisa regolamentazione che prevede l’assenza di lettere e combinazioni specifiche. 

Le targhe automobilistiche rappresentano un elemento essenziale nel sistema di identificazione dei veicoli su strada. Ogni targa, unica e specifica, svolge un ruolo cruciale nel collegare un veicolo al suo proprietario, rendendo possibile la gestione e il controllo della circolazione dei mezzi. Senza le targhe, risulterebbe complicato, se non impossibile, tracciare con precisione la storia di un veicolo, dalla sua immatricolazione ai vari passaggi di proprietà.

Il loro utilizzo è regolamentato da norme specifiche che variano da paese a paese, ma con un obiettivo comune: garantire la sicurezza e l’ordine sulle strade. Nel corso degli anni, le targhe hanno subito numerosi cambiamenti, adattandosi alle esigenze tecnologiche e normative dei tempi. Tuttavia, il loro scopo principale è rimasto invariato: fornire un sistema di identificazione affidabile per ogni veicolo.

Esistono diverse categorie di targhe, tra cui quelle civili, utilizzate dalla maggior parte degli automobilisti, e quelle speciali, riservate a specifici utilizzi come i veicoli delle forze dell’ordine o delle autorità governative. Ogni categoria è caratterizzata da specifiche tecniche e procedure di rilascio diverse, ma tutte condividono il medesimo principio di base: essere un identificativo unico e inconfondibile.

Il processo di rilascio di una targa coinvolge varie autorità, con procedure che assicurano che ogni veicolo sia correttamente registrato prima di poter circolare legalmente. Per le targhe civili, ad esempio, la registrazione a nome del proprietario è un passaggio obbligatorio, indipendentemente dal fatto che si tratti di una persona fisica o giuridica. Questo garantisce una chiara associazione tra il veicolo e il suo proprietario, fondamentale per la gestione di eventi come smarrimenti, furti o passaggi di proprietà.

Normative europee e caratteristiche tecniche

Le targhe automobilistiche utilizzate in Italia devono rispettare le normative stabilite a livello europeo. In particolare, il regolamento dell’Unione Europea del 1998 ha uniformato il formato delle targhe, imponendo un design comune basato su una placca in metallo bianco riflettente con caratteri neri. Questo formato standard ha semplificato non solo il riconoscimento visivo dei veicoli, ma anche la produzione e distribuzione delle targhe stesse.

Una delle caratteristiche distintive di queste targhe è la presenza di due bande blu laterali, che includono il logo dell’Unione Europea e la sigla del paese di immatricolazione, “I” per l’Italia. Questi elementi non solo facilitano l’identificazione del veicolo a livello internazionale, ma garantiscono anche una maggiore uniformità tra i paesi membri dell’UE. Le dimensioni delle targhe sono standardizzate, variando solo leggermente tra quelle anteriori e posteriori.

combinazioni di targa vietate in Italia
Le possibili combinazioni di targa in Italia – www.vehiclecue.it

Produzione e distribuzione delle targhe

Le targhe civili italiane vengono prodotte dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, nella sede di Foggia. Questo istituto si occupa della stampa e della distribuzione delle targhe, che vengono poi inviate in lotti agli uffici territoriali della Motorizzazione Civile. La standardizzazione del formato introdotto nel 1994, che ha eliminato la suddivisione per province, ha ampliato notevolmente il numero di combinazioni possibili per le targhe, rendendo il sistema più efficiente.

Grazie a questo nuovo sistema, sono state eliminate lettere come “I”, “U”, “O” e “Q”, riducendo così il rischio di confusione e migliorando la chiarezza del sistema alfanumerico. Nonostante l’esclusione di queste lettere, il numero di combinazioni disponibili per le targhe rimane ampio, con la possibilità di immatricolare oltre 234 milioni di veicoli. La combinazione base parte dallo schema AA000AA facendo avanzare progressivamente prima il blocco delle tre cifre, fino a AA999AA, e poi le ultime due lettere. Una volta giunti ad AA999ZZ inizia a scorrere il primo blocco di due lettere.