Renault Fuego, ecco cosa aveva di tanto speciale questa auto da anticipare di decenni il mercato
Renault Fuego e il risveglio di tanti ricordi nella mente… Anche se sono passati molti anni dalla sua prima comparsa sul mercato, le sue innovazioni sono valide ancora oggi.
Il mondo della casa automobilistica Renault ha tra i suoi modelli anche icone che hanno rappresentato un’epoca. La passione per il settore automotive e per il mondo Renault attira migliaia di appassionati, pronti a sfoderare auto vintage in gare dedicate ai modelli d’epoca e modellini nei salotti di casa.
Renault non poteva restare ferma a quei tempi. Gli anni passano e le innovazioni sono la chiave di volta per le industrie, che devono dare sempre di più e sempre meglio agli automobilisti e nei saloni annuali dell’auto.
Per questo è bellissimo quando si notano alcune idee vincenti che oggi sono la norma nelle auto elettriche o ibride, ma che all’epoca della Renault Fuego rappresentavano un’innovazione incredbile per il settore dell’automotive.
Se per i giovani la cara e vecchia Renault Fuego degli anni Ottanta-Novanta non dice nulla, ecco quali sono le novità di allora che sono valide anche per i modelli di oggi. La storia della Renault Fuego inizia sul finire degli anni Ottanta, arrivando in Spagna e Italia solo all’inizio degli anni Novanta.
Renault Fuego, le innovazioni contemporanee nel modello vintage
In un’epoca dove tutto sembrava possibile nonostante crisi e difficoltà, la Renault Fuego era l’auto dove c’erano i primi amori e le grandi avventure della giovinezza. Se da un lato questo è un bel ricordo per gli appassionati di auto e non solo, in pochi ricordano alcune novità interessati introdotte nella coupé con quattro posti a due porte.
Infatti, alcuni elementi meccanici si possono ritrovare pressoché identici nella Laguna Coupé. Com’è possibile? La Renault Fuego ha avuto la progettazione a firma di Robert Opron, con forme del lunotto simili alla Porsche 924. Infatti, la Porsche in questione era il modello con cui la Fuego competeva direttamente nel mercato dell’auto di allora.
La Renault nell’immaginario collettivo
Il modello GTX 2.0 da 110 cavalli aveva una velocità massima di 190 chilometri all’ora e la possibilità di passare da 0 a 100 in 11 secondi, cosa che all’epoca era sorprendente. In più, in quest’auto si vede per la prima volta il controllo da remoto delle porte, cioè l’antenato dell’apertura automatica a distanza di oggi.
L’innovazione più interessante rimasta nell’immaginario collettivo sulla Renault Fuego è il bottone che consentiva di mettere in sicurezza le porte. Oggi siamo abituati ad avere porte dell’auto che si chiudono e si aprono a distanza, ma allora quel pulsante era qualcosa di unico e di impensabile, come i sogni di allora.