Rifornimento sempre quando sei a questo punto del serbatoio | Gli esperti spiegano perché dovresti farlo

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Rifornimento Pixabay (foto) - www.vehiclecue.it

Rifornimento, quando è tempo di fare il pieno? L’aumento dei costi del carburante spinge sempre più persone a chiederselo.

L’aumento del costo della benzina e il passaggio all’auto elettrica portato avanti da incentivi governativi e idee legislative da parte dell’Unione Europea mette in allarme gli automobilisti, che cercano di risparmiare sui carburanti più costosi e inquinanti.

Anche le case automobilistiche si sono attrezzate in tal senso, offrendo auto sempre più performanti dal punto di vista dei consumi. Basta verificare il rapporto litri di carburante per 100 chilometri per capire se quel mezzo è valido per l’acquisto anche per la sola guida in città.

Gli automobilisti hanno scelto di cambiare le proprie abitudini con una serie di accorgimenti, come prendere l’auto solo quando necessario, oppure utilizzando programmi fedeltà che consentono di risparmiare qualcosa sul pieno.

C’è un aspetto del rifornimento, però, che se trascurato per esigenze economiche può causare un rischio di pericolo grave per conducente e passeggeri del mezzo. Di cosa si tratta? Ecco perché dovresti sempre controllare la spia del cruscotto.

Rifornimento, cosa indicano gli esperti per una guida sicura

Per quanto riguarda il rifornimento, gli esperti consigliano di fare il pieno quando la spia del cruscotto segna il 20% di pieno nel serbatoio. Infatti, questa soglia di sicurezza consente di raggiungere la stazione di servizio più vicina in città, oppure di trovare una pompa di benzina in autostrada. In questo secondo caso è sempre utile portarsi una tanica piena. I mezzi che escono ora dalle case automobilistiche sono in grado di informare il conducente quando restano pochi chilometri di autonomia, tra i 50 e i 100 chilometri.

Il numero esatto dipende dalle condizioni del mezzo in quel momento e dallo stile di guida. Questo vale per i mezzi moderni, ma cosa fare se l’auto è un po’ datata? Il consiglio è quello di iniziare a pensare al rifornimento già a partire dalle prime indicazioni da parte della spia del cruscotto, perché aspettare che si arrivi alla E non è consigliabile. Il rischio è quello di rimanere a piedi in un punto dove è pericoloso restare fermi, soprattutto in autostrada.

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Rifornimento Pixabay (foto) – www.vehiclecue.it

Come orientarsi con i motori ibridi ed elettrici

Un discorso a parte va fatto per i motori ibridi ed elettrici. Infatti, chi ha un’auto con motore ibrido deve chiedersi qual è il carburante che usa di più. Per farlo, è importante riempire entrambi i serbatoi quando l’auto esce dal concessionario e organizzarsi in base al serbatoio che si esaurisce prima. Di solito questi mezzi sono pensati per risparmiare sul rifornimento e ottenere comunque l’autonomia per raggiungere la destinazione con un motore di emergenza.

Gli automobilisti possono però preferire un’alimentazione piuttosto che un’altra per esigenze pratiche. Per questo è importante evitare che entrambi i motori arrivino a meno del 20%, rifornendo di più quello più usato. Per i motori elettrici, invece, è importante evitare di caricare la batteria al 100% per farla durare di più. Infatti, una volta raggiunta la soglia del 20%, sarà necessario procedere a una ricarica fino all’80% per garantirsi ottime prestazioni su strada.