Questo segnale consentirà ai ciclisti di saltarsi un rosso pieno | Se ne stiri uno poi è colpa tua
Ciclisti che possono sfrecciare anche a grande velocità, rischiando di non vedere il rosso. Cosa fare per evitare multe salate?
Ciclisti, una vera piaga per gli automobilisti? In realtà, no. Infatti, anche chi va in bici deve rispettare il Codice della Strada e le corsie preferenziali, ma spesso i problemi sono causati dal traffico e dall’assenza di una regolamentazione che aiuti gli autisti a fronteggiare l’emergenza. In condizioni di scarsa visibilità è difficile vedere un semaforo rosso o un ciclista che corre.
Per questo c’è chi pensa di disporre delle corsie preferenziali solo per le bici. I Paesi del Nord Europa sono un esempio in tal senso. Non ci sono molte auto, perché ci sono tantissimi ciclisti. Come mai? Invece che prendere i servizi pubblici o l’auto, norvegesi e svedesi preferiscono la bici perché sanno che hanno ovunque una posta ciclabile a loro disposizione.
Così quello spazio evita di creare una congestione del traffico tra automobilisti e ciclisti, con scene che vediamo ogni giorno in tutta Italia, tra automobilisti furiosi e ciclisti che sanno di avere la precedenza secondo il Codice della Strada.
Cosa fare, invece, se non si vede proprio il semaforo ed è rosso? I ciclisti possono avere nel proprio arsenale un piccolo trucco per evitare multe e sanzioni legate al fatto di non aver visto il segnale. Ecco di cosa si tratta.
Ciclisti, il segnale che permette di evitare le multe
In Spagna una nuova legge consente ai ciclisti di passare con il rosso se non si vedono pedoni. Di recente era stata introdotta anche una norma che costringeva gli automobilisti a mantenere la distanza di un metro e mezzo tra il veicolo e una persona con la bici. Infatti, la norma si riferisce ai soli ciclisti in bici e non a chi è in moto. Secondo le nuove disposizioni, in caso di semaforo rosso, chi va in bici può proseguire se non vede sopraggiungere pedoni, mentre le auto si devono comunque fermare.
I semafori indicherebbero anche la direzione sicura che il ciclista può prendere con una freccia. La decisione è già in vigore in Francia e ha sollevato accese polemiche tra gli automobilisti. Infatti, se da un lato la ratio è che un investimento da una bici non è lo stesso che da un’auto, dall’altro il rischio di incidente è letteralmente dietro l’angolo. In compenso questa norma non è nemmeno oggetto di discussione in Italia, dove tutti devono rispettare il rosso come segnale per fermarsi.
Cosa fare davanti a un incrocio
Questo non vuol dire che chi va in bici o in moto può fare tutto quello che vuole sulla strada, anzi. Il Codice italiano offre maggiori possibilità ai ciclisti perché effettivamente sono più in pericolo sulla strada rispetto a chi è protetto dalla carrozzeria dell’auto. Il ciclista non può arrogarsi il diritto di andare contromano o di mettersi in mezzo alla corsia, rischiando di far male a se stesso e agli altri.
Come per qualsiasi altra persona che attraversa la strada, accanto a pedoni e automobilisti, i ciclisti devono fare attenzione ai segnali stradali e mettere in atto tutte le strategie per una guida sicura, come seguire i segnali stradali ed evitare ulteriori disagi agli altri, dando la precedenza dove è necessario. Davanti a un incrocio è sempre bene guardarsi ai lati della strada per capire se qualcuno sta passando prima di procedere.