Proibita l’importazione di auto diesel e benzina, questo paese è stato il primo al mondo a prendere la decisione
In Africa il primo paese al mondo vieta l’importazione di auto diesel e benzina, spingendo verso veicoli elettrici.
L’inquinamento atmosferico causato dalle automobili a benzina e diesel rappresenta una delle principali sfide ambientali globali. Le emissioni prodotte dai veicoli, soprattutto quelli con motori a combustione interna, sono responsabili di gas serra e di sostanze inquinanti che deteriorano la qualità dell’aria, contribuendo al cambiamento climatico e a problemi di salute pubblica.
Le auto a benzina e diesel emettono principalmente anidride carbonica, ossidi di azoto, particolato fine e composti organici volatili. I motori diesel, in particolare, sono noti per rilasciare quantità maggiori di NOx e PM, che sono altamente dannosi per l’apparato respiratorio e cardiovascolare.
Per tale motivo negli ultimi anni, la transizione verso una mobilità più sostenibile è diventata una priorità per molti paesi. La crescente consapevolezza riguardo ai cambiamenti climatici e all’inquinamento atmosferico ha spinto governi e istituzioni internazionali a introdurre regolamentazioni più severe nel settore automobilistico.
Tuttavia, mentre la maggior parte delle nazioni pianifica una transizione graduale, un paese ha deciso di prendere una misura radicale: proibire completamente l’importazione di auto diesel e benzina.
Il primo Paese a proibire l’importazione di auto a diesel e a benzina
Il paese in questione è l’Etiopia, che è diventato il primo al mondo a vietare l‘importazione di veicoli a combustione interna. Questa decisione è stata annunciata a gennaio 2024 dal Ministero dei Trasporti e della Logistica di Addis Abeba. L’obiettivo del governo etiope è chiaro: accelerare la transizione verso una mobilità completamente elettrica e ridurre la dipendenza del paese dalle importazioni di carburante.
Questa scelta, però, ha sollevato diverse questioni, sia in termini di infrastrutture che di economia. Attualmente, infatti, l’Etiopia dispone solo di una stazione di ricarica pubblica per auto elettriche, il che rende la transizione particolarmente impegnativa per i cittadini. Inoltre, metà della popolazione non ha accesso regolare all’elettricità, rendendo il passaggio ai veicoli elettrici una sfida estremamente complessa.
La strategia economica dell’Etiopia
Dietro la drastica decisione di vietare l’importazione di auto diesel e benzina, si cela una strategia economica ben precisa. Il paese, infatti, sta cercando di ridurre la sua dipendenza dalle importazioni di carburante, che rappresentano una spesa significativa per le casse nazionali. Secondo i dati ufficiali, l’Etiopia ha speso oltre 6 miliardi di euro nell’ultimo anno per importare benzina e diesel, una cifra insostenibile per un’economia in via di sviluppo.
Il governo etiope ha quindi visto nella promozione dei veicoli elettrici una doppia opportunità: ridurre le spese in valuta estera e adottare una politica ambientale progressista.