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Tornano di moda le classicone degli anni ’90 | Meglio se dai 25 anni in su, quelle di nuova generazione non trasmettono emozioni

Classicone: ritorna la passione per le auto anni Novanta, senza tanti comfort che ci sono oggi e impianti tecnologici, ma con il loro fascino

Classicone e cariche di storie, le auto anni Novanta non sono mai andate via dall’immaginario collettivo. Infatti, i trentenni hanno ben impresso il ricordo dei viaggi in auto con i genitori o con i parenti per piccoli o lunghi tratti con queste auto che non avevano impianti di intrattenimento, ma stereo con le cassette. Queste auto tornano di gran moda oggi, complice l’effetto nostalgia.

I mezzi di quell’epoca si caratterizzano per consumi molto alti rispetto a quelli di oggi, senza l’innovazione del motore elettrico che conosciamo oggi. In compenso, molti componenti erano con funzionamento manuale e meccanico, come ricordano in tanti con le famose chiavi a doppia mandata.

Alcune di queste auto non avevano le quattro porte, ma solo due, eppure la scomodità era in parte coperta dall’atmosfera che si respirava ai quei tempi. Oggi queste auto sono considerate classicone e hanno raggiunto anche una discreta dose di appassionati, pronti a tutto per ottenere dei modelli che abbiano più di 25 anni, cioè risalenti almeno al 1999.

Infatti, le auto degli anni Novanta si caratterizzano anche per lo stile spartano degli interni, al contrario delle auto anni Ottanta, con elementi distintivi e a tratti ridondanti. Cosa rende questi modelli vintage o comunque datati così interessanti per le giovani generazioni?

Classicone, non è solo l’effetto nostalgia

I dati provenienti dagli Stati Uniti parlano chiaro: c’è un ritorno al fascino degli anni Novanta anche nel settore dell’auto. Infatti, dalle importazioni emerge come negli ultimi anni si sia passati da un’importazione limitata a pochi pezzi a delle cifre di almeno 3 zeri per i concessionari nel mercato dell’usato. Dietro a questi modelli si nasconde un vero tesoro per gli esperti nel settore delle auto usate e non solo.

L’esempio più eclatante dall’altra parte dell’oceano è la Nissan Skyline GT-R R34, ma ce ne sono molti altri, soprattutto per i modelli di lusso. Infatti, l’importazione di auto di lusso dall’Europa tra gli anni Settanta e Ottanta aveva dei costi proibitivi. Poi gli americani hanno scoperto che bastava comprare questi mezzi nella Vecchia Europa e fare delle piccole modifiche per renderle compatibili con il codice della Strada americano.

Auto anni ’90 Pixabay – www.vehiclecue.it

Il valore delle auto anni Novanta anche a livello economico

Da quel momento era entrata in vigore una norma che vietava l’importazione di auto prima dei 25 anni dalla loro prima immatricolazione. Questo limite è ormai scaduto per tutte le auto prodotte negli anni Novanta e l’abbassamento dei costi di importazione ha permesso ai concessionari di auto all’usato di specializzarsi. I modelli più gettonati sono di case automobilistiche del lusso come Land Rover, Mini, BMW e Porsche, ma non solo.

Infatti, molti americani adorano le auto anni Novanta che si vedono nei vecchi film cult. Le classicone sono soprattutto di provenienza giapponese, con la Nissan in primo piano. Il motivo è semplice: queste auto hanno il fascino dell’epoca e – con poche modifiche – sono perfettamente funzionanti anche nel mercato americano. Così sale la richiesta di importazione per le auto considerate fino a pochi anni fa da rottamare.