Quest’auto a pannelli solari costa meno di una Dacia Sandero | La vendono a 10.000 euro

Modello di veicolo

Lightyear (Depositphotos) www.vehiclecue.it

Tra poco sarà immessa sul mercato un’ auto che tutti dovrebbero avere: ecco quale.

Nel corso degli anni, molte marche automobilistiche hanno vissuto l’ascesa e la caduta, alcune lasciando un’impronta duratura mentre altre sono scomparse senza far troppo rumore. Questi fallimenti spesso nascono da una combinazione di fattori, come la difficoltà a tenere il passo con le tecnologie emergenti, la gestione inefficace o semplicemente una concorrenza troppo agguerrita. Tuttavia, alcune di queste aziende hanno continuato ad alimentare la curiosità degli appassionati, lasciando modelli iconici o storie particolarmente affascinanti.

Un esempio emblematico è la DeLorean Motor Company, che con la sua DMC-12 ha segnato la cultura pop, grazie anche alla celebre trilogia di “Ritorno al futuro”. Nonostante il design futuristico e l’innovativa carrozzeria in acciaio inossidabile, l’azienda non riuscì a superare i problemi finanziari e chiuse nel 1982. Il marchio DeLorean, tuttavia, continua a vivere nel cuore degli appassionati di auto, e la DMC-12 è oggi un oggetto da collezione ambito.

Un altro caso famoso è la Saab, l’iconica casa automobilistica svedese che, dopo anni di innovazioni nel campo della sicurezza e del design, è crollata nel 2011. Il fallimento di Saab ha lasciato un vuoto nel settore automobilistico europeo, ma i suoi modelli continuano a essere apprezzati per la loro unicità. Anche il tentativo di rilancio da parte di un consorzio cinese, NEVS, non ha riportato Saab agli antichi splendori.

Le difficoltà economiche sono state fatali anche per marchi come Fisker Automotive, che nel 2013 dovette chiudere a causa di problemi legati alla produzione e all’affidabilità della sua Fisker Karma, un’auto elettrica di lusso che era stata pensata per rivoluzionare il mercato. Nonostante l’interesse iniziale, l’azienda si trovò rapidamente a fronteggiare problemi finanziari insormontabili, segnando la fine della sua avventura nel settore. In molti casi, il destino di queste aziende non è stato solo una questione di tecnologia o innovazione, ma piuttosto di tempismo e mercato. Tentare di introdurre idee rivoluzionarie in un settore dominato da giganti richiede non solo visione, ma anche risorse enormi e una gestione impeccabile. Quando uno di questi fattori manca, anche il progetto più innovativo può non sopravvivere alle sfide del mercato globale.

Lightyear e la sua scomparsa

Un esempio recente di questo fenomeno è Lightyear, una startup olandese che ha provato a rivoluzionare il settore automobilistico con una vettura elettrica alimentata da pannelli solari. Nonostante le grandi aspettative e l’entusiasmo iniziale, l’azienda si è trovata a fronteggiare gravi difficoltà economiche, che hanno portato al fallimento del progetto Lightyear One, poi ribattezzato Lightyear 0.

Un esempio recente di questo fenomeno è Lightyear , unaLightyear One prometteva un’autonomia senza precedenti grazie ai suoi 5 metri quadrati di pannelli solari. L’idea era quella di rendere l’auto parzialmente autosufficiente, riducendo la necessità di ricariche frequenti, soprattutto nelle regioni più soleggiate del mondo. Tuttavia, nonostante le grandi aspettative e l’entusiasmo iniziale, l’azienda si è trovata a fronteggiare gravi difficoltà economiche. I costi elevati di sviluppo, la complessità tecnica e la mancanza di investimenti sufficienti hanno portato al fallimento del progetto Lightyear One , successivamente ribattezzato Lightyear 0 , segnando la fine di un sogno che sembrava destinato a cambiare il mercato automobilistico.

Tachimetro in macchina ferma
Tachimetro (Pixabay) – www.vehiclecue.it

L’asta e l’ultima opportunità per Lightyear

Dopo il fallimento, alcuni dei prototipi sono stati messi all’asta, e ora un’altra Lightyear 0, il primo modello di produzione con numero di telaio 001, è in vendita. Si tratta di una rara opportunità per i collezionisti di acquisire un pezzo esclusivo della storia automobilistica, un’auto che rappresenta sia il culmine di anni di innovazione che il simbolo di una visione mai realizzata.

Sebbene non sia omologata per l’uso su strada e quindi non possa circolare legalmente, il valore di questa vettura risiede nella sua unicità: una macchina interamente funzionante, completa di pannelli solari sul tetto e tutte le caratteristiche promesse dalla versione di produzione. L’assenza dell’omologazione non diminuisce il suo fascino per chi è interessato a possedere un pezzo da esposizione straordinario, destinato a diventare un oggetto raro e ambito da appassionati di tecnologia e automobili futuristiche.