Abbiamo il recordman autovelox: pizzicato 35 volte dallo stesso radar | 147 km/h in una strada con limite 50: finita malissimo
L’uomo dei record dell’autovelox passa sullo stesso rilevatore per 35 volte a velocità troppo alta. Com’è andata a finire?
Infrazioni come il superamento dei limiti di velocità, la guida in stato di ebbrezza o l’uso del cellulare al volante mettono in pericolo la vita dei conducenti, dei passeggeri e degli altri utenti della strada. Le autorità preposte utilizzano una serie di strumenti, tra cui radar e autovelox, per monitorare il traffico e sanzionare chi non rispetta le norme.
Campagne di sensibilizzazione, controlli serrati e l’introduzione di tecnologie sempre più avanzate hanno lo scopo di ridurre il numero di infrazioni e di incidenti sulle strade. L’obiettivo è creare una cultura della responsabilità al volante, in cui ogni automobilista si senta parte di una comunità più ampia.
Le tecnologie di sorveglianza del traffico hanno subìto un’evoluzione non da poco. Radar di ultima generazione, telecamere intelligenti e software di analisi dei dati sono diventati strumenti fondamentali per monitorare la velocità e individuare le infrazioni in tempo reale.
Questi sistemi permettono di rilevare violazioni multiple in un breve lasso di tempo e aiutano a migliorare la gestione del traffico urbano. Così si rispetta la legge e tutti si sentono più sicuri, con buona pace per gli automobilisti.
Superamento dei limiti di velocità a Saragozza
La violazione delle regole stradali è stato un optional per un 31enne a Saragozza. L’automobilista è stato arrestato per aver superato il limite di velocità per 35 volte. Di queste, 14 sono infrazioni di tipo penale, poiché il veicolo viaggiava a una velocità superiore di oltre 60 chilometri orari rispetto al limite consentito in una zona urbana.
Secondo le indagini della Polizia Locale, le infrazioni partono da un radar nascosto e riguardano un tratto di strada con un limite di velocità fissato a 50 chilometri orari. Nonostante i numerosi controlli e i provvedimenti amministrativi, il conducente ha continuato a violare le norme, accumulando sanzioni che hanno portato al suo arresto.
Conseguenze legali e penali
Le infrazioni contestate non riguardano solo il superamento del limite di velocità, ma anche la recidività del conducente, che ha ignorato le precedenti multe e sanzioni. Secondo l’articolo 379 del Codice Penale spagnolo, chi supera i limiti di velocità in modo così grave può essere condannato a una pena detentiva da tre a sei mesi.
In più, in questi casi c’è il ritiro della patente per un periodo fino a quattro anni. Il veicolo del trasgressore è stato sequestrato e le autorità stanno proseguendo con le indagini per capire come mai l’uomo ha continuato nel suo comportamento nonostante le sanzioni ricevute.