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Smantellata una squadra criminale che vendeva le patenti di guida

La squadra criminale organizzava l’intero processo di acquisizione della patente, dalla preparazione agli esami. 

Una vicenda intricata ha colpito il territorio savonese, attirando l’attenzione delle autorità. Un sistema apparentemente ben rodato operava in maniera silenziosa ma efficace, sfruttando le lacune del sistema per garantire il rilascio delle patenti di guida a persone non idonee. Il fulcro di questa rete illegale risiedeva proprio nella provincia di Savona, una zona che non è nuova a storie di criminalità, ma che difficilmente si sarebbe aspettata un tale livello di sofisticazione nel settore delle autoscuole.

Il metodo era tanto semplice quanto ingegnoso: sfruttare un’autoscuola locale come copertura. All’esterno tutto sembrava normale, ma dietro le quinte un gruppo di individui si muoveva come un meccanismo ben oliato. C’era chi reclutava i clienti, chi li seguiva passo dopo passo e chi si occupava della parte logistica. Il tutto orchestrato con precisione, facendo leva su connivenze e scappatoie per superare i rigidi controlli burocratici.

Le persone coinvolte erano in grado di organizzare l’intero processo di acquisizione della patente, dalla preparazione agli esami. Una parte cruciale della loro attività consisteva nel suggerire le risposte corrette durante i test teorici. I candidati, anche quelli che non parlavano bene l’italiano, avevano così accesso a un “aiuto” ben strutturato. Tutto sembrava andare liscio, finché un’indagine minuziosa non ha sollevato il velo su questo sistema corrotto.

Questa operazione è il risultato di un lungo lavoro investigativo, una vera e propria caccia al dettaglio, portata avanti dalle autorità locali. Gli agenti sono riusciti a smascherare una rete ben radicata che sembrava in grado di operare indisturbata. Ma dietro le apparenze, qualcosa iniziava a non quadrare, e la Polizia stradale ha iniziato a raccogliere le prove necessarie.

Smantellata la rete criminale savonese

Come riportato su ANSA.it, le forze dell’ordine, nello specifico la polizia giudiziaria della Polizia stradale di Savona, hanno finalmente messo fine alle attività di questa organizzazione. I membri principali del gruppo, tra cui il leader, sono stati arrestati e sottoposti a custodia cautelare in carcere. Il capo dell’organizzazione, una figura ben nota nel settore delle autoscuole del ponente ligure, aveva creato una vera e propria struttura piramidale con compiti e ruoli ben definiti per ogni componente.

Le indagini hanno portato alla luce anche un altro dettaglio significativo: il sistema non si limitava alla provincia di Savona. Grazie alla rete di contatti e all’efficacia dei metodi utilizzati, questa organizzazione era riuscita ad ampliare il proprio raggio d’azione anche oltre i confini regionali, rendendo la pratica accessibile a chiunque fosse disposto a pagare per evitare le difficoltà degli esami di guida tradizionali.

Uomo in arresto (Depositphotos foto) -www.vehiclecue.it

Conseguenze per i responsabili e i fruitori del servizio

A seguito dell’indagine, non solo i membri dell’organizzazione sono stati arrestati, ma anche chi ha usufruito del servizio illecito è stato individuato. Le autorità hanno proceduto con la denuncia di diversi individui per falsa attribuzione di opere altrui, revocando le patenti ottenute illegalmente. In alcuni casi, i beneficiari del sistema si trovavano in difficoltà linguistiche e avrebbero avuto difficoltà a superare l’esame in modo regolare. La scoperta di questo aspetto ha aggravato ulteriormente le responsabilità dei membri dell’organizzazione, poiché hanno consapevolmente sfruttato queste vulnerabilità per trarne profitto.

Inoltre, la Provincia di Savona ha sospeso due istruttori di guida che, pur avendo operato regolarmente, erano stati coinvolti indirettamente nella vicenda. Questi ultimi, sebbene non partecipassero attivamente alla frode, avevano ricoperto ruoli in autoscuole collegate alle pratiche illecite. Le misure adottate dalle autorità mirano a colpire tutti coloro che, anche involontariamente, hanno favorito il funzionamento della rete criminale, garantendo che situazioni simili non si ripetano in futuro.