Citroën CX Concorde, l’edizione super limitata ispirata all’aereo di linea più veloce del mondo
Citroën CX Concorde (La Escuderia foto) - www.vehiclecue.it
La Citroën CX Concorde Turbo ispirata al jet supersonico è un modello rarissimo e ambito tra gli appassionati di auto.
Il legame tra il mondo dell’aviazione e quello dell’automobile ha attraversato momenti di grande collaborazione, soprattutto nei periodi di maggiore innovazione tecnologica. Durante gli anni ’30, ad esempio, le auto più lussuose iniziarono a incorporare strumenti presi in prestito dagli aerei, come l’altimetro, portando un tocco di modernità e avanguardia. Le alette posteriori delle vetture, tanto iconiche in quel periodo, si ispiravano proprio alle linee eleganti e funzionali degli zeppelin e delle aeronavi.
Il vero punto di svolta, però, arrivò con l’introduzione degli aerei a reazione dopo la Seconda Guerra Mondiale. La possibilità di rompere la barriera del suono aprì nuove strade, trasformando radicalmente l’idea di velocità e trasporto aereo. Il progresso non si fermò e presto emerse la sfida di costruire il primo aereo di linea supersonico, un progetto ambizioso che unì le competenze tecniche di Inghilterra e Francia. Il risultato fu il leggendario Concorde, simbolo di ingegneria d’avanguardia e innovazione.
L’influenza del Concorde non si limitò solo all’aviazione. Anche nel settore automobilistico, alcuni dei modelli più iconici vennero ispirati dalla sua forma aerodinamica e dalle sue caratteristiche. Citroën, famosa casa automobilistica francese, intravide nel Concorde un’opportunità per celebrare la propria visione futuristica, facendo un salto oltre la tradizionale progettazione di vetture stradali. Questa sinergia fra mondi così diversi evidenziava quanto l’ingegneria e il design potessero essere influenzati dalle sfide che attraversavano i confini dei rispettivi settori.
Non è una sorpresa, quindi, che negli anni ’80, con il Concorde ancora al culmine della sua popolarità, Citroën cercasse un modo per rendere omaggio all’aereo supersonico. L’idea era semplice ma audace: tradurre l’eleganza e la velocità del Concorde in un’auto stradale che potesse evocare la stessa sensazione di avanguardia e prestazioni eccezionali.
L’ispirazione del Concorde nella Citroën CX
La risposta a questa ambizione si concretizzò nel modello Citroën CX Concorde Turbo, una versione speciale della popolare CX, ispirata al jet supersonico. Questo modello, che sfruttava la meccanica del potente GTI Turbo 2, non era solo un omaggio estetico, ma una vera e propria rappresentazione della velocità e della tecnologia che caratterizzava sia l’aereo che l’automobile. Con un motore da 2,5 litri e 168 CV di potenza, la CX Concorde raggiungeva una velocità massima di oltre 220 chilometri all’ora, un risultato impressionante per l’epoca.
Oltre alla sua performance, la vettura era riconoscibile grazie alla sua particolare vernice bianca perlata, la stessa usata per il Concorde. Anche gli interni non erano da meno, con rivestimenti e pannelli ispirati al design del jet, offrendo ai passeggeri un’esperienza di lusso e modernità.
Un modello raro e ambito
Nonostante l’entusiasmo iniziale, la produzione della Citroën CX Concorde si rivelò più complessa del previsto. La verniciatura richiedeva una precisione estrema, con numerose applicazioni di strati che rendevano il processo molto costoso. Questo dettaglio, unito ai lunghi tempi di lavorazione necessari per ottenere la finitura desiderata, iniziò a scoraggiare i potenziali acquirenti, inclusa Air France, che inizialmente aveva mostrato interesse nel progetto. Dopo la produzione di circa 12 unità, la casa automobilistica decise di abbandonare l’idea, rendendo queste vetture delle rarità assolute nel mondo delle auto da collezione.
Oggi, l’esclusività del modello e la sua stretta connessione con il leggendario Concorde fanno sì che la Citroën CX Concorde sia ricercata dagli appassionati di auto classiche e dagli amanti dell’aviazione. Possedere una di queste vetture significa avere un pezzo di storia che rappresenta non solo il lusso automobilistico, ma anche il sogno dell’innovazione tecnologica e della velocità supersonica che ha caratterizzato un’epoca di straordinari progressi.