Un accordo sui dazi con la Cina potrebbe essere finalizzato entro la fine del mese, segnando una svolta importante.
Entro la fine di ottobre 2024, un accordo sui dazi compensativi tra l’Unione Europea e la Cina potrebbe finalmente vedere la luce. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, durante una conferenza stampa a Berlino, ha espresso ottimismo sul fatto che la Cina e l’Europa possano raggiungere un’intesa in tempi brevi, soprattutto in relazione ai dazi sui veicoli elettrici. La questione centrale è garantire che i produttori stranieri che entrano nel mercato europeo lo facciano in condizioni di concorrenza leale, senza beneficiare di grandi sussidi concessi al di fuori dell’Unione Europea.
Anche la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha ribadito l’importanza di trovare un accordo che eviti distorsioni di mercato. Secondo von der Leyen, i negoziati con la Cina sui dazi possono proseguire anche oltre l’eventuale entrata in vigore delle misure compensative. L’obiettivo è continuare il dialogo e, se necessario, rivedere i termini dell’accordo per assicurare che le regole del commercio internazionale vengano rispettate.
Uno dei principali nodi dei negoziati riguarda i sussidi che i produttori di veicoli elettrici cinesi ricevono dal governo. Questi sussidi, secondo l’Unione Europea, potrebbero dare ai produttori cinesi un vantaggio ingiusto rispetto alle aziende europee, distorcendo così la concorrenza. Scholz e von der Leyen hanno sottolineato che è essenziale proteggere il mercato europeo da tali distorsioni, garantendo che le imprese europee possano competere ad armi pari.
L’Unione Europea ha quindi proposto l’introduzione di dazi compensativi, volti a equilibrare le differenze di costo tra i produttori europei e cinesi. Tuttavia, la Cina ha espresso preoccupazione per queste misure, ritenendole eccessive e potenzialmente dannose per le relazioni commerciali tra i due blocchi. Per evitare un’escalation delle tensioni, i negoziati sono diventati cruciali e, sebbene i dazi possano entrare in vigore, si spera che un compromesso possa essere raggiunto prima del termine stabilito.
Il settore dei veicoli elettrici è diventato strategico per l’Unione Europea, che sta investendo massicciamente nella transizione ecologica. Nonostante questo, l’ingresso aggressivo dei produttori cinesi nel mercato europeo ha sollevato preoccupazioni tra le aziende del settore. Molti ritengono che i sussidi statali concessi ai produttori cinesi abbiano permesso loro di vendere a prezzi più bassi, mettendo sotto pressione i produttori locali.
Un possibile accordo con la Cina potrebbe non solo risolvere le tensioni commerciali, ma anche offrire all’Europa un’opportunità per rafforzare la propria posizione competitiva. Un compromesso sui dazi potrebbe garantire che i veicoli elettrici cinesi rispettino le regole del mercato europeo, mantenendo al contempo il settore automotive dell’UE competitivo a livello globale. Secondo von der Leyen, il negoziato è cruciale per “evitare che le distorsioni dovute ai sussidi influiscano negativamente sul mercato europeo” e per assicurare la stabilità commerciale a lungo termine.
I negoziati sui dazi tra l’Unione Europea e la Cina rappresentano solo uno dei tanti fronti aperti nelle relazioni commerciali tra i due blocchi. La Cina è uno dei principali partner economici dell’Europa, e trovare un equilibrio tra cooperazione economica e protezione delle industrie locali sarà fondamentale per il futuro delle relazioni bilaterali. La possibilità di un accordo entro fine mese è vista come una svolta, ma anche come un banco di prova per la capacità dell’UE di negoziare condizioni favorevoli senza danneggiare le proprie industrie.
Von der Leyen ha assicurato che, anche se i dazi compensativi entrassero in vigore, i negoziati con la Cina non si interromperebbero bruscamente, ma continuerebbero per garantire un confronto costruttivo. Questo approccio riflette la volontà dell’Europa di mantenere un dialogo aperto con Pechino, evitando una guerra commerciale e promuovendo al tempo stesso il rispetto delle regole del mercato.
Fonte: Conferenza stampa del cancelliere tedesco Olaf Scholz, Bruxelles, ottobre 2024.