Auto storiche, ecco perché alcune non possono diventarlo se non ottieni questo foglio

Alfa Romeo storica (Pixabay foto)

Alfa Romeo storica (Pixabay foto) - www.vehiclecue.it

Potrà anche averne tutte le caratteristiche, ma senza questo foglio la tua auto storica non sarà mai considerata tale. 

Le auto storiche sono spesso considerate veri e propri gioielli, un patrimonio che appassiona collezionisti e amanti dei motori di tutto il mondo. Ogni modello racconta una storia, rappresenta un’epoca e conserva un fascino senza tempo. Tuttavia, la strada che porta un veicolo a essere riconosciuto come storico non è sempre semplice. Sono richiesti specifici criteri e certificazioni, elementi fondamentali che possono decretare se un’auto possa o meno entrare a far parte di questo esclusivo club.

La distinzione tra un semplice veicolo usato e una vera auto storica dipende da diversi fattori. Non basta che un’auto sia vecchia per essere considerata di interesse storico o collezionistico. Oltre a un certo numero di anni dalla sua costruzione, vi sono altre condizioni che devono essere soddisfatte. A volte si tratta di dettagli tecnici o di requisiti legati alla conservazione delle caratteristiche originali. Eppure, anche per chi possiede un gioiello su quattro ruote, ottenere il giusto riconoscimento richiede tempo e un’attenzione particolare alla documentazione.

Le regole che stabiliscono se un’auto possa circolare o debba essere conservata come veicolo d’epoca sono altrettanto fondamentali. Un’auto non conforme alle norme moderne, infatti, non può essere utilizzata su strada in modo libero e indiscriminato. Solo in particolari occasioni, come raduni o eventi dedicati, questi mezzi possono essere visti sfilare tra le vie delle città, ma sempre con autorizzazioni speciali e specifiche.

Proprio per questo motivo, molti appassionati che desiderano far riconoscere la propria vettura come auto storica devono affrontare una procedura regolata da leggi precise. Queste norme non solo ne certificano il valore, ma ne determinano anche le possibilità di utilizzo e conservazione, distinguendo nettamente tra i diversi tipi di veicoli di interesse storico.

Le differenze tra veicoli d’epoca e veicoli storici

Un primo elemento distintivo riguarda l’uso a cui i veicoli sono destinati. Le auto d’epoca, ad esempio, non possono essere utilizzate per la circolazione quotidiana su strada. Questi veicoli, infatti, non rispettano più i requisiti tecnici necessari per garantire la sicurezza e la conformità con le norme attuali. Vengono conservati in musei o esposti in collezioni private e possono essere usati soltanto in occasioni speciali, come raduni o manifestazioni, previa autorizzazione ufficiale.

Diverso è il caso dei veicoli di interesse storico, che possono circolare liberamente purché rispettino alcune condizioni tecniche specifiche. Devono, infatti, essere iscritti in registri ufficiali e possedere un Certificato di Rilevanza Storica. Questo documento certifica la data di costruzione del veicolo e conferma che esso conserva le caratteristiche originali o le modifiche imposte per legge per poter circolare.

Auto storica (Pixabay foto)
Auto storica (Pixabay foto) – www.vehiclecue.it

L’importanza del foglio di via per le auto d’epoca

Per le auto d’epoca, uno dei documenti più importanti è il foglio di via. Senza questo, non è possibile far circolare legalmente un veicolo d’epoca, nemmeno per brevi tragitti durante eventi speciali. Il foglio di via viene rilasciato solo per periodi limitati e permette l’uso temporaneo del mezzo, insieme a una targa provvisoria. Questo sistema di autorizzazione è fondamentale per garantire che le auto d’epoca possano essere esposte e ammirate in occasioni pubbliche, pur mantenendo i loro standard di conservazione e sicurezza.

Oltre al foglio di via, un’altra certificazione fondamentale è il Certificato di Rilevanza Storica. Questo certificato attesta le caratteristiche tecniche e la data di costruzione del veicolo, elementi essenziali per confermare la sua appartenenza alla categoria delle auto storiche.