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La strada più solitaria degli Stati Uniti: ecco la storia della Route 50

qLa Route 50 è la strada pià solitaria d’America. Meno nota rispetto alla mitica Route 55, questa infrastruttura meno conosciuta da chi non abita in Nevada è un percorso perfetto per gli appassionati di auto o di viaggi lunghi. Lunga 4.800 chilometri, la strada deve il suo nome alla rivista Life, che la chiamò così nel 1986. Da allora quel nome è rimasto nel cuore degli americani e di chi ama le infrastrutture sensazionali. Infatti, la Route 50 collega il Maryland alla California, per un percorso che varia da 2 a 4 giorni.

Il fascino della Route 50

Il fascino della Route 50 è tutto nel percorso. Infatti, man mano che si prosegue cambia completamente il paesaggio. Si parte dal deserto, si arriva alle montagne, si prosegue verso le grandi pianure e si completa con la capitale di Washington e il Maryland carichi di un’esperienza unica. La Route 50 attraversa 12 stati americani, senza contare le diverse iniziative che si possono trovare grazie alle piccole località lungo la strada. Il fascino di questa strada è tale che la Nevada Commission on Tourism ha creato una guida per sopravvivere al percorso. In realtà è bene affrontare questo viaggio carichi di cibo, acqua e taniche di benzina, predisponendo delle soste di sicurezza lungo il percorso.

Tratto della Route 50 (screenshot Interstatekyle/YouTube Foto) – www.buildingcue.it

La storia della Route 50

Nel primo dopoguerra anche gli Stati Uniti d’America devono affrontare i danni causati dal conflitto mondiale. L’infrastruttura fu progettata nel 1925, con lavori partiti l’anno successivo. Il lavoro fu durissimo ed estenuante. Infatti, i chilometri da tenere in considerazione erano talmente tanti che si decise di dividere la strada in diversi cantieri, ognuno dei quali si sarebbe occupato di un tratto specifico. I lavori furono affidati ai singoli Stati, che non si mossero tutti insieme. Infatti, la California e il Sacramento completarono prima degli altri il loro tratto, allargandosi nel 1930. Alcuni lavori, invece, proseguirono fino agli anni Cinquanta, come capitò al Maryland. Nel 1949 la strada si fermava proprio a Chesapeake Bay. Il ponte costruito nel 1952 consentì di vivere lo spettacolo disponibile ancora oggi per chi cerca di attraversare questa strada.

Tratto della Tratto della Route 50 (screenshot Interstatekyle/YouTube Foto) – www.buildingcue.it(screenshot Interstatekyle/YouTube Foto) – www.buildingcue.it

Come partire per attraversare la Route 50

Si parte da San Francisco in direzione Est. Si passa così dal Golden Gate e dalla Sierra Nevada. Segue una parte completamente incontaminata con paesaggi suggestivi e unici. È importante fare scorta di benzina con largo anticipo, perché per un lungo tratto – fino a 461 chilometri – ci sono solo due distributori di benzina. Il paesaggio ripaga tantissimo finché non si arriva al Parco del Colorado. A seguire si passa proprio attraverso le Rocky Mountains, fino a raggiungere la stazione di Santa Fe. Dal deserto alle montagne, si passa dalla pianura, anzi dalle pianure più grandi d’America. Parliamo delle Great Plains, con alcuni piccoli paesini di sfondo. La prossima tappa vede il Missouri come protagonista assoluto, passando per il Kansas si arriva a St. Louis. Superato il Mississippi, è tempo di scoprire Illinois, Indiana e Ohio. Le tappe finali di questo viaggio straordinario sono Washington D.C e il Maryland.

Tratto della Route 50 (screenshot Interstatekyle/YouTube Foto) – www.buildingcue.it