Gommista lancia l’allarme: “Questi pneumatici sono pericolosi” | Correte ai ripari, sul bagnato non frenano
Test sui pneumatici invernali: le sorprese del confronto tra frenata su bagnato e neve nominano i migliori e i peggiori.
L’inverno è alle porte, e se c’è una cosa su cui non si scherza è la sicurezza stradale. Scegliere i giusti pneumatici invernali è un po’ come scegliere un buon paio di scarpe da trekking prima di una lunga camminata in montagna: serve qualcosa di affidabile, che tenga bene sul terreno, anche quando diventa scivoloso.
Ma ti sei mai chiesto cosa fa davvero la differenza tra un pneumatico invernale e uno… normale? Ecco, la questione principale è la frenata, soprattutto su strade bagnate e innevate. Che ci si trovi in città o in autostrada, è sempre il momento sbagliato per scoprire che i tuoi pneumatici non “frenano” a dovere. Quanto spazio di frenata serve davvero per fermarsi? Questi numeri, che potrebbero sembrare solo tecnici, sono in realtà ciò che ti tiene incollato alla strada nei momenti più delicati.
In un nuovo test invernale, i pneumatici sono stati messi alla prova in due momenti diversi: prima su bagnato e poi su neve. Solo i migliori passano alla seconda prova, come in una selezione “a eliminazione” che screma gli sfidanti meno performanti. È come una gara a ostacoli per i nostri amati pneumatici, con un’unica missione: tenere il più possibile la strada. E già, alcuni modelli, purtroppo, sono stati eliminati subito, senza nemmeno accedere alla seconda fase.
Un test del genere ti dà quella mappa di riferimento per orientarti fra le tante offerte di mercato, in modo da non dover poi pagare scelte “sbagliate” quando meno te l’aspetti. E non so te, ma io preferisco stare dalla parte della prevenzione piuttosto che trovarmi nei guai!
I top 20 (e i bocciati) di quest’anno
Parlando dei risultati del test condotto da AutoBild, sono stati testati 53 pneumatici e di questi solo 33 sono riusciti a superare la prova su bagnato. I primi della lista? Tra i campioni c’è il Bridgestone Blizzak 6 Enliten, che ha segnato una distanza di frenata di soli 34,6 metri – un risultato davvero notevole. Poco distante, e giù nella classifica, abbiamo il Falken Eurowinter HS02, piazzato ventunesimo per un soffio: solo 0,8 metri di distanza dai top 20.
E chi ha rischiato il tutto per tutto? Un altro esempio interessante è il Radar Dmax Alpine, che ha mancato la top 20 per un soffio: appena 60 centimetri lo separano dal ventesimo classificato, il Fluda Kristall Control HP 2.
I pneumatici peggiori… quelli da evitare, insomma
Ma, come sempre, c’è anche il lato opposto della medaglia: i modelli che non ce l’hanno fatta e, anzi, si sono rivelati piuttosto deludenti. Tra gli ultimi posti troviamo pneumatici come il Maxtrak Trek M7 Plus, che ha raggiunto una distanza di frenata totale di ben 91,6 metri (sì, 91!): un risultato piuttosto lontano da quello del Bridgestone Blizzak 6 Enliten. Questo modello è stato bloccato già nella prova su bagnato, e il suo risultato su neve non è nemmeno stato registrato ufficialmente.
Anche il Roadmarch Winter XPro 888 non ha brillato, registrando 48,2 metri di frenata sul bagnato, una performance davvero poco incoraggiante. E il Powertrac Snowtour Pro? Ha fatto pure peggio, fermandosi a 46,6 metri sul bagnato, quasi 12 metri in più rispetto ai primi della classifica. Insomma, di pneumatici ce ne sono tanti, ma la differenza tra il top e il “fondo” si fa sentire eccome!