Patente, scatta la legge dopo 80 anni: niente più visita | Te la danno così
Ottenere il rinnovo della patente dopo gli 80 anni diventa ancora più semplice grazie a questa legge: scopri i dettagli.
Per poter guidare l’automobile è necessario essere in possesso della patente di guida. Questo documento indispensabile si ottiene seguendo un percorso di formazione e superando una serie di esami. Questi sono necessari per dimostrare la conoscenza delle norme del Codice della Strada e la capacità di condurre in sicurezza un veicolo.
Nonostante la preparazione iniziale, è necessario rinnovare il documento per mantenere la sua validità, e questo deve essere fatto a intervalli stabiliti. In questo processo è prevista una verifica delle condizioni fisiche e psichiche di chi guida.
In Italia, le normative che regolano il rinnovo della patente prevedono dei requisiti specifici in base all’età del conducente. Man mano che l’età avanza, infatti, le autorità richiedono un maggior numero di accertamenti. L’obiettivo è quello di garantire che ogni persona al volante possieda i requisiti necessari per guidare in sicurezza.
Il Codice della Strada, con le sue periodiche revisioni, indica chiaramente i parametri di idoneità fisica e mentale richiesti ai conducenti di diverse fasce di età, prestando particolare attenzione agli ultra settantenni e ultraottantenni.
Le visite mediche per il rinnovo
La visita per il rinnovo della patente si svolge presso i medici abilitati, come i medici delle ASL o gli ispettori delle Ferrovie dello Stato, che valutano la salute fisica e mentale del conducente. Il periodo tra un controllo e l’altro si accorcia per chi ha superato certe età, con l’obiettivo di monitorare attentamente le capacità alla guida dei conducenti più anziani. Questo controllo, fondamentale per la sicurezza su strada, ha visto negli anni diversi aggiornamenti e modifiche legislative, che hanno talvolta complicato il processo di rinnovo, specialmente per chi è in età avanzata.
Uno degli aspetti più delicati del rinnovo della patente per le persone anziane riguarda l’obbligo, in alcuni casi, di sottoporsi a visite in Commissione medica locale. Questo tipo di controllo, più approfondito e strutturato, è stato concepito per accertare con maggiore rigore le condizioni di idoneità alla guida, ma ha rappresentato spesso un onere aggiuntivo per chi risiede in aree lontane dai centri urbani, dove queste commissioni sono generalmente situate.
Rinnovo patente per ultraottantenni: cosa cambia
A partire dal 10 febbraio 2012, un nuovo decreto ha reso il processo di rinnovo ancora più semplice per chi ha superato gli 80 anni. Questa misura, contenuta nel decreto legge 9 febbraio 2012 n.5, ha abolito l’obbligo di visita medica presso la Commissione medica locale. Questo permette ai conducenti anziani di confermare la propria idoneità alla guida presso i consueti medici abilitati. Pur rimanendo fissa a due anni, la procedura risulta più semplice.
La normativa attuale prevede, quindi, che i conducenti ultraottantenni possano effettuare ogni due anni l’accertamento dei requisiti psico-fisici necessari per il rinnovo presso i sanitari abilitati come previsto dall’articolo 119 del Codice della Strada.