Blocco assoluto diesel e benzina, c’è la data: devi buttare la tua auto dentro uno sfascio | Non la potrai più usare
Ormai la data è ufficiale: manca pochissimo al momento in cui dovremo dire addio alle auto a benzina e diesel.
L’Europa sembra proprio decisa a dare un taglio netto al passato, specialmente quando si tratta di auto. Non si parla più solo di ridurre l’inquinamento: l’obiettivo è davvero mandare in pensione i motori a benzina e diesel, quelli che ci hanno portato ovunque negli ultimi cento anni.
Lo scatto verso il green non è più un miraggio lontano, ma una realtà che si avvicina in fretta. Sempre più aziende, soprattutto quelle automobilistiche, stanno investendo miliardi per “ripulire” le proprie linee di produzione e offrire modelli elettrici competitivi.
Ogni governo ha la propria idea, o meglio il proprio timore. Alcuni Stati vogliono chiudere il capitolo dei motori endotermici al più presto. Ma ci sono anche nazioni, come l’Italia, che tentennano, chiedendo più tempo.
Nonostante tutto, l’idea di un’Europa senza veicoli a benzina o diesel è ormai sul tavolo. Le aziende che producono auto si stanno preparando e non parliamo solo di Tesla, eh! I big del settore, anche i più storici, vedono nelle auto elettriche un futuro inevitabile.
Le scelte dell’UE
Eccoci al punto: è ufficiale. Dal 2035, se tutto va come stabilito, addio alle nuove immatricolazioni di auto a benzina o diesel in Europa. Però, come in tutte le regole, c’è una piccola eccezione. Gli e-fuel, o combustibili sintetici, saranno ammessi. La Germania ha spinto per ottenere questa deroga e, dopo qualche braccio di ferro, la Commissione Europea ha detto sì. Quindi, via libera alle auto a combustione che usano solo carburanti sintetici, a patto che siano a basso impatto ambientale. Una via d’uscita per i motori tradizionali, anche se diversa da quella che ci saremmo aspettati.
Nel momento del voto, però, non tutti erano convinti. L’Italia si è astenuta, un po’ come la Bulgaria e la Romania, perché avrebbero preferito prendere una decisione con più calma. La Polonia, addirittura, ha votato contro, ma le sue obiezioni non sono bastate a bloccare l’accordo, visto che non ha raggiunto una “minoranza di blocco”.
Come cambierà il mercato con gli e-fuel
Con queste nuove regole, il futuro del mercato automobilistico europeo si trasforma. Dal 2035 in poi, chi vorrà acquistare un’auto nuova dovrà orientarsi su un’elettrica, un’auto a idrogeno o un veicolo a combustione alimentato da e-fuel. Ma non preoccuparti, il divieto non influirà sulle auto già circolanti né sul mercato dell’usato: le nostre vecchie macchine a benzina o diesel potranno continuare a girare, a meno di eventuali limitazioni locali. Sai, come quelle attive a Milano, con la famosa Area B.
La produzione di e-fuel, per ora, è piccola, quasi sperimentale. Ma si parla di un possibile sviluppo, con combustibili sintetici che includono persino metano e propano sintetico. Chissà, potrebbe essere una soluzione per chi non vuole (o non può) passare subito a un’elettrica. La Commissione ha promesso di pubblicare entro l’autunno tutte le specifiche su questi e-fuel. Siamo davanti a un nuovo capitolo per l’Europa e la sua visione di una mobilità sostenibile.