Tassa auto, arriva la biennale: dopo il bollo devi sborsare altri 45€ per questo | La devono pagare tutti, non ci sono esenti
Tra tutte le spese e le tasse per mantenere l’automobile a norma ce n’è un’altra obbligatoria da cui nessuno è esente.
Possedere un’auto oggi è una gran comodità, ma diciamocelo: tenere il proprio veicolo in regola richiede sempre più attenzione (e soldi, ovviamente). Chi ha un’auto sa bene quanto sia importante (e inevitabile) seguire le scadenze, pagare il bollo, l’assicurazione e quant’altro.
C’è però un’altra spesa che spesso si sottovaluta. Quest’ultima, obbligatoria, assicura che il veicolo sia sicuro per circolare, ma comporta un esborso notevole che a volte sembra solo un altro colpo al portafoglio.
E non è solo questione di “dover pagare”, ma anche di organizzarsi, prendere appuntamento, trovare il tempo per farla… insomma, un bel po’ di sbattimento in più. Le sanzioni per chi circola senza sono piuttosto salate, e il rischio di incappare in multe non è basso.
Però, per molti, sommare tutte queste spese obbligatorie alla gestione ordinaria dell’auto può diventare davvero pesante. Ed è in questi casi che si fa strada un po’ di frustrazione: siamo sempre noi cittadini a dover sostenere questi costi e adeguarci a ogni nuovo obbligo, spesso senza reali alternative.
Obbligo di tenere il veicolo a norma
E qui arriviamo a un punto cruciale: la revisione periodica, richiesta dall’articolo 80 del Codice della Strada, non è solo una formalità. Per ogni veicolo circolante, bisogna garantire che rispettino le norme di sicurezza e quelle anti-inquinamento. I controlli includono freni, luci, emissioni… insomma, elementi chiave per una guida sicura e per la salute pubblica. Sì, è una spesa, ma diciamolo, ha anche un senso, soprattutto quando parliamo di sicurezza stradale.
Se si pensa che la spesa varia in base alla struttura scelta per la revisione, diventa chiaro perché molti automobilisti si lamentano. Alla Motorizzazione Civile costa “solo” 45 euro, ma presso un centro privato arriva a 79,02 euro. Può sembrare una differenza minima, ma per chi fa fatica a stare dietro alle tante spese dell’auto ogni dettaglio conta. Aggiungi il bollo e tutte le altre spese obbligatorie, ed ecco che anche questa diventa una questione di budget.
Mantenere l’auto tra obblighi e costi fissi
Non c’è scampo per chi possiede un’auto. Anche chi non la usa spesso è costretto a pagare, tra bollo e revisioni. Sembra che ogni aspetto sia tassato e regolamentato, e ogni automobilista, senza eccezioni, deve fare i conti con queste uscite fisse. Perfino chi usa l’auto solo per qualche gita o commissione è tenuto a rispettare tutte le scadenze e a mantenere il veicolo in perfetta regola, altrimenti rischia sanzioni.
E questo, ovviamente, vale per ogni tipo di veicolo, dalle utilitarie fino ai modelli più grandi e costosi. Non ci sono esenzioni per nessuno: il sistema è fatto in modo che tutti siano chiamati a contribuire. Si tratta, in fondo, di una somma di piccoli costi che, aggiungendosi anno dopo anno, finiscono per pesare sul budget. Anche chi pensa di risparmiare usando l’auto il meno possibile, infatti, si trova a sostenere comunque queste spese inevitabili.