“Devo controllare le ruote”: Posto di blocco, ora multano tutti per questo | Controlla questo codice
Introdotte sanzioni più severe per i pneumatici non omologati, tra multe salate e soprattutto rischio di sequestri.
Quando parliamo di sicurezza stradale spesso ci viene in mente solo la prudenza alla guida o le solite raccomandazioni per evitare gli incidenti. Ma quanti di noi pensano mai ai pneumatici? Eppure, sono loro i primi responsabili della stabilità dell’auto. Senza pneumatici buoni e sicuri non si va lontano, anzi, si rischia eccome. Adesso la cosa si fa seria: chi gira con pneumatici non omologati è nel mirino. Eh sì, si parla di sanzioni e sequestri.
Ora, molti potrebbero pensare che basta scegliere pneumatici che abbiano un certo aspetto o magari costino meno e che “tanto sono tutti uguali”. Ma non è proprio così, anzi, il discorso è più complesso. Un pneumatico omologato garantisce tenuta e stabilità, mentre uno che non rispetta certi standard è praticamente una bomba a orologeria.
Non è una novità che il mercato dei pneumatici sia invaso da prodotti a basso costo e dubbia provenienza. Ce ne sono a bizzeffe, e chi ha poche pretese magari si accontenta di quelli, senza farsi troppe domande. Per risolvere questa situazione, e garantire una certa qualità, già in passato si erano introdotte normative, ma adesso si è deciso di fare sul serio.
Federpneus, un’associazione che raggruppa i rivenditori specializzati di pneumatici, ha detto chiaramente che queste nuove regole sono fondamentali. Secondo loro, irrigidire le norme significa tutelare sia i professionisti del settore, che rispettano le regole e vendono prodotti di qualità, sia gli automobilisti stessi.
Le multe e il rischio di sequestri
Ma cosa prevede esattamente il nuovo Codice della Strada? Beh, chi viene sorpreso a circolare con pneumatici non omologati se la dovrà vedere con multe che possono partire da 80 euro fino a 318. Non solo: c’è pure il rischio del sequestro del veicolo. Una bella grana, soprattutto perché per liberarlo bisogna sistemare il problema – e ovviamente le spese sono a carico del proprietario. Praticamente, o ti metti in regola, o ti ritrovi con l’auto ferma.
Per Federpneus, questi provvedimenti sono un messaggio chiaro: l’automobilista deve essere responsabile delle proprie scelte e dei componenti che installa. Se poi pensiamo che gran parte degli incidenti potrebbe essere evitata con pneumatici adatti, diventa subito chiaro il perché di questa stretta.
Chi li vende o li importa: ora si rischia grosso
La normativa, però, non colpisce solo chi monta pneumatici non omologati, ma anche chi li produce, importa o vende. Qui le cifre delle multe salgono parecchio: si parte da 779 euro e si può arrivare fino a 3.119. In più, c’è il sequestro e la confisca dei pneumatici non a norma, anche se sono già montati sui veicoli.
L’intento, insomma, è quello di bloccare il commercio dei prodotti non conformi alla radice. E questo cambio di passo mira proprio a rendere le nostre strade più sicure, cercando di eliminare quegli elementi che, alla fine, mettono a rischio la vita di chi guida.