Rotatoria, la precedenza l’hai sempre sbagliata: la devi dare sempre così | Non credere a quello che dicono

Rotatorie

Rotatorie (Pixabay foto) - www.vehiclecue.it

In base ai vari tipi di rotatoria e ai mezzi che ci circondano ci sono molti aspetti di cui tener conto: presta attenzione a queste regole. 

Guidare in rotatoria può sembrare una cosa semplice, no? Eppure, chiunque abbia un po’ di esperienza sa bene che in realtà non è proprio così. Le rotatorie, create per far scorrere meglio il traffico e ridurre incidenti, mettono in campo una serie di regole che non tutti conoscono o rispettano. Tra chi frena all’improvviso, chi sbaglia a entrare e chi cerca di accelerare per sorpassare (spoiler: è pericoloso!), c’è sempre una buona dose di confusione.

Il bello delle rotatorie è che non c’è un semaforo a regolare tutto: si entra quando è il momento giusto. O meglio, quando sappiamo che abbiamo la strada libera (ma non sempre è così, eh!). Dalla nostra parte c’è il buon senso, che dovrebbe farci controllare bene lo spazio intorno e, soprattutto, fare attenzione agli altri utenti della strada.

Poi, le rotatorie sono pure tutte un po’ diverse: ci sono quelle semplici e poi le rotatorie a più corsie, dove il caos cresce esponenzialmente. Se sei in macchina magari ti sembra di dominare la situazione, ma per chi è su due ruote, come i ciclisti, la storia è un po’ diversa. Loro devono stare davvero in guardia per rendersi visibili agli automobilisti, cercando di evitare sorpassi e manovre azzardate.

E, certo, le regole esistono – eccome! Ma chi è che le rispetta sempre? Spesso si tende a ignorare o dimenticare piccoli dettagli che, però, fanno davvero la differenza. Chi guida un’auto magari non si rende conto di cosa significhi per una bici dover stare al centro della carreggiata in rotatoria. Ci avete mai pensato? È una posizione chiave, serve per essere visti e per evitare sorpassi pericolosi.

Cosa fare prima di entrare in rotatoria

Ecco qui la prima regola, una di quelle che a volte si dimenticano: dare precedenza a sinistra. È come una specie di “patto” tra chi è già dentro e chi vuole entrare: chi è nella rotatoria ha la precedenza, e chi arriva deve aspettare il momento giusto. Sembra ovvio, ma basta un attimo di distrazione per fare una confusione tremenda! E per chi è in bici o su e-bike, è ancora più importante, perché devono stare al centro della corsia: così non solo sono più visibili, ma si evitano pure sorpassi pericolosi che, in una rotatoria, sono da evitare a ogni costo.

Capito quindi? Se vedete una bici che gira al centro, non è per capriccio; è per sicurezza. Si chiama “occupare lo spazio” ed è un modo per tenere alla larga chi ha troppa fretta. Dovremmo abituarci a vederlo come un segnale di rispetto della sicurezza, più che una semplice presenza ingombrante.

Rotatoria di paese
Rotatoria di paese (Depositphotos foto) www.vehiclecue.it

Quando ci sono più corsie, occhi aperti

Le rotatorie a più corsie sono ancora un altro livello, e qui ci vuole davvero attenzione. A volte, bici e e-bike vengono “spostate” nella corsia esterna per gestire meglio i flussi. Ma attenzione: una volta completato il giro, i ciclisti tornano nella carreggiata principale. Ecco un’altra cosa a cui prestare attenzione, perché basta un attimo per trovarsi in una situazione imprevista.

Insomma, la prossima volta che vi trovate in rotatoria, prendetevi un secondo per pensare a chi vi sta intorno. Siamo tutti sulla stessa strada e con un po’ di attenzione possiamo evitarci tanti mal di testa (e qualche rischio in meno).