Patente, quella che hai non vale più: addio alla cartacea

In queste zone gli automobilisti devono dire addio alla patente cartacea: ecco come e quando fare la conversione e i costi. 

Per decenni, la patente cartacea è stata un simbolo, una di quelle cose che si associano subito a un momento importante: prendere la patente, mostrarla orgogliosi per la prima volta. Insomma, chi ha avuto la famosa patente cartacea sa di cosa stiamo parlando.

Eppure, con il mondo che va sempre più veloce, anche i documenti devono stare al passo. Non basta più un pezzo di carta ben fatto; ora si guarda alla sicurezza, all’internazionalità, a cose che qualche anno fa avremmo considerato “troppo moderne”.

Oggi, chi si mette alla guida ha bisogno di un documento che duri, che resista e che soprattutto non sia falsificabile con due colpi di scanner. Gli esperti la chiamano “evoluzione” e, che ci piaccia o no, è difficile dare torto a questa logica.

Non è un cambiamento che riguarda solo una manciata di persone; coinvolge tutti. Quando si decide di cambiare un documento come la patente, significa far cambiare abitudini a milioni di persone. È un processo che richiede tempo e, lo sappiamo bene, anche pazienza.

Come e quando fare la conversione

Per chi si chiede come muoversi, la conversione può essere fatta presso l’Ufficio della circolazione della propria zona. Sembra complicato, ma a quanto pare è piuttosto semplice, anche grazie ai moduli online che ormai sono disponibili in molte zone. Il modulo si chiama “Sostituzione della licenza di condurre blu” e va compilato e inviato insieme alla vecchia patente e a una foto recente.

Alcune di queste particolari zone stanno pensando di introdurre un periodo di tolleranza per permettere agli automobilisti di adattarsi senza troppa fretta. Non è male come idea, giusto? Ma alla fine, l’obiettivo è chiaro: tutti devono avere il documento aggiornato, senza scuse. Una cosa è certa: il futuro arriva, e, volenti o nolenti, bisogna farsi trovare pronti.

Quanto costa il cambio

Eh già, tocca parlare di soldi. Come ogni cosa, anche aggiornare la patente non è gratuito, almeno in Svizzera. I costi variano da cantone a cantone, un po’ come accade con le tasse o altre faccende amministrative. A Ginevra, per esempio, si parla di circa 45 franchi, mentre altrove può costare di più o di meno. Una vera giungla, diciamocelo. Dipende dalla gestione locale e dall’autonomia dei cantoni, che mantengono il controllo su certi aspetti. Insomma, non proprio un prezzo standard. E sì, per alcuni può essere fastidioso. Ma se serve a garantire una patente più sicura, in fondo, potrebbe valer la pena.

Il nuovo formato non è solo questione di apparenza. Si tratta di un documento progettato per durare e per rispondere a standard internazionali. Non si tratta solo di ridurre i rischi di contraffazione, ma anche di offrire un documento pratico e resistente. Certo, chi ha nostalgia della vecchia carta potrebbe sentirsi un po’ “strappato” dalla tradizione, ma il punto è che i vantaggi del nuovo sistema sembrano parlare chiaro.