Bollo auto, ora va in base alla targa: se hai questa serie qui non lo paghi proprio | regalo dallo stato
Esiste una particolare categoria che è totalmente esente dal pagamento del bollo auto: ecco le caratteristiche.
Il bollo auto è una di quelle tasse che conosciamo tutti fin troppo bene. Chiunque abbia una macchina sa che c’è da fare i conti, anno dopo anno, con questa imposta. Certo, ci sono tasse meno visibili o più facili da dimenticare, ma il bollo non perdona.
Tra scadenze, importi che cambiano a seconda della cilindrata o delle emissioni, e il solito timore di scordarsi di pagarlo, non sorprende che spesso sia considerato un “peso” da molti automobilisti. Un bel rompicapo insomma, che a volte porta anche a qualche tentativo (non sempre furbo) di evitarlo o ridurlo.
Nel tempo, la normativa sul bollo auto ha subito diverse modifiche, con l’introduzione di agevolazioni e sconti per certe categorie di veicoli. Di volta in volta ci sono state iniziative per aiutare chi magari ha macchine meno inquinanti o chi rientra in fasce sociali più deboli.
Ma sì, basta guardare il passato per capire che l’obiettivo è spesso quello di rendere meno “pesante” questa tassa. Tuttavia, tra leggi regionali, cambiamenti delle normative nazionali e mille altri dettagli, il sistema è diventato più complicato di un labirinto. Non è raro vedere persone cercare risposte disperate su internet: “Ma io devo pagare? Ho diritto all’esenzione?” È una vera giungla.
Chi può non pagarlo
Il discorso sul bollo, però, non si ferma al singolo automobilista. C’è un impatto molto più ampio che coinvolge il bilancio delle Regioni, visto che i soldi del bollo servono a coprire diverse spese pubbliche. Per questo, ogni esenzione o riduzione ha un peso economico non da poco.
Certo, l’idea di poter “liberare” dal pagamento alcune categorie può sembrare vantaggiosa, ma bisogna anche pensare a cosa comporta sul lungo periodo. Tra le varie categorie, ne spicca una che per legge (in base ad una determinata norma) è totalmente esente dal pagamento del bollo auto.
Esenzioni per auto di pubblica utilità: cosa dice la legge
Il Decreto del Presidente della Repubblica del 5 febbraio 1953, numero 39, chiarisce alcuni dettagli importanti sull’esenzione del bollo per determinati veicoli. In pratica, ci sono auto che non pagano proprio nulla. E sapete quali? Quelle usate per scopi legati alla Presidenza della Repubblica, ma anche i mezzi dei corpi armati o di emergenza. Insomma, non stiamo parlando della macchina del vicino, ma di veicoli che svolgono funzioni di rilevanza pubblica. È una sorta di riconoscimento, un modo per alleggerire certi costi a chi lavora in situazioni non certo comuni.
Insieme alle auto della Presidenza, troviamo anche i veicoli dei corpi diplomatici. Chi lavora nel mondo delle relazioni internazionali può contare su un trattamento di favore: niente bollo. L’idea è quella di facilitare chi si muove tra Stati o rappresenta l’Italia all’estero, senza costringerlo a fare i conti con la burocrazia più pesante. Non è certo un’agevolazione nata per caso; risponde a una logica che premia chi opera per l’interesse collettivo, con un occhio di riguardo per le esigenze operative.