Patente, dopo anni addio alla visita medica: te la rilasciano direttamente | Non la paghi più
Esiste un’eccezione alle regole nei confronti del rinnovo della patente: se hai queste caratteristiche puoi essere esentato.
Le regole per ottenere o rinnovare la patente sono da sempre un tema un po’ spinoso. Si sa, tutto è pensato per garantire la sicurezza di chi guida, ma anche degli altri che si trovano per strada. Per questo, la burocrazia legata ai rinnovi e agli accertamenti medici è sempre stata piuttosto stretta.
Insomma, non ci si scappa: chi vuole guidare deve essere fisicamente e mentalmente idoneo. E fin qui, nulla di nuovo. La storia dei controlli periodici non è una novità. Ogni tot di anni si torna sotto esame per vedere se siamo ancora in grado di stare al volante.
Di solito si tratta di una visita abbastanza semplice, giusto per verificare che tutto sia a posto. Ma per alcuni, le cose si complicano. Per loro, c’è un iter molto più rigoroso e specifico. Giusto? Beh, a volte sì, ma non sempre le cose sembrano andare così lisce.
Chiunque abbia mai affrontato un accertamento simile sa bene quanto sia lungo e spesso costoso. E la domanda viene spontanea: ma ha davvero senso ripetere tutto da capo se la situazione è stabile? Molti si sentono bloccati in un loop burocratico senza fine. E in fondo, se ci pensi, ha perfettamente senso voler snellire certe procedure quando non c’è alcuna reale necessità di ulteriori verifiche.
Un’eccezione alle regole
Ecco la novità: esiste una possibilità di uscire da questo circolo. Secondo il D.L.vo 285/92 (articolo 119, comma 4, lettera a, per essere precisi), chi ha una condizione fisica stabilizzata, che non può peggiorare o cambiare, può essere esentato dai controlli in Commissione per i futuri rinnovi. Una semplificazione che sembra voler alleggerire un po’ la vita a chi ha già affrontato tutti i controlli del caso.
Questa norma si applica solo a determinate situazioni, come per chi possiede una patente speciale legata a mutilazioni o minorazioni fisiche. Se lo stato è stabile, senza rischi di peggioramenti, allora non c’è bisogno di tornare in Commissione per ogni rinnovo. Praticamente un piccolo respiro di sollievo per chi vive già una vita piena di sfide e controlli. Detto questo, però, c’è un’ulteriore eccezione da considerare.
Quando il sistema non cambia
Non tutti potranno evitare l’accertamento in Commissione. In alcuni casi, soprattutto se l’obbligo è stato imposto dal Prefetto o stabilito dalla stessa Commissione, l’accertamento resta. E su questo, c’è poco da fare. Rimane una sorta di controllo “di sicurezza” che il sistema non intende eliminare.
Quindi, anche se c’è spazio per semplificare, non tutto può essere modificato. Il compromesso sembra essere quello di trovare un equilibrio tra alleggerire la burocrazia per chi non ha necessità di ulteriori controlli e garantire la sicurezza per chi invece deve essere monitorato con maggiore attenzione. Una sfida non da poco, ma almeno qualche passo nella direzione giusta sembra esser stato fatto.