Segnale stradale, questo ti salva la vita ma nessuno lo ricorda mai: all’autoscuola lo saltano tutti

Segnali stradali (Pixabay)

Segnali stradali (Pixabay FOTO) - www.vehiclecue.it

Ti salva spesso la vita, e tu non lo sai. Lo insegnano all’autoscuola, ma è meglio non dimenticarcene perché questa situazione è pericolosa!

I segnali stradali sono strumenti visivi progettati per comunicare regole, avvisi e informazioni utili agli utenti della strada, contribuendo alla sicurezza e all’efficienza del traffico.

Utilizzano simboli, colori e forme standardizzate per essere riconoscibili universalmente, riducendo le ambiguità e garantendo una comprensione rapida anche a chi non parla la lingua locale.

La loro origine risale all’epoca romana, quando le pietre miliari indicavano distanze e direzioni. Con l’avvento dell’automobile nel XX secolo, i segnali si sono evoluti per rispondere alle nuove esigenze del traffico.

L’introduzione di standard internazionali, come quelli della Convenzione di Vienna del 1968, ha uniformato simboli e significati per agevolare la mobilità globale.

Un segnale di divieto

Il segnale che vieta il sorpasso agli autocarri con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate rappresenta un’importante misura per la sicurezza stradale. Esso si applica specificamente ai veicoli destinati al trasporto di merci e non di persone, come indicato nella carta di circolazione. Il divieto mira a prevenire situazioni di rischio legate alla maggiore inerzia, al carico elevato e alle dimensioni di tali mezzi, che possono rendere più pericolose le manovre di sorpasso.

Tuttavia, il segnale consente alcune eccezioni. Ad esempio, un autocarro con massa complessiva inferiore a 3,5 tonnellate può effettuare sorpassi anche in presenza di questo divieto, poiché rientra nei limiti di sicurezza previsti. Analogamente, autobus e autovetture trainanti carrelli appendice possono continuare a sorpassare altri veicoli, dato che il segnale non si applica ai mezzi destinati al trasporto di persone o con massa complessiva inferiore alla soglia stabilita.

Divieto di sorpasso agli autosnodati (quizpatenteapp)
Divieto di sorpasso agli autosnodati (quizpatenteapp FOTO) – www.vehiclecue.it

Origine ed evoluzione del segnale

La storia di questo segnale trova radici nei primi sistemi normativi che regolavano il traffico stradale, sviluppati durante il XX secolo con l’aumento della motorizzazione di massa. In origine, i segnali stradali erano progettati per gestire i conflitti tra diverse tipologie di veicoli, dai carri trainati da cavalli ai primi autocarri. La crescente diffusione di mezzi pesanti, capaci di trasportare grandi quantità di merci, ha reso necessaria l’introduzione di norme specifiche per garantire la sicurezza.

Nel tempo, il segnale di divieto di sorpasso per autocarri si è adattato alle nuove esigenze. Con l’entrata in vigore della Convenzione di Vienna del 1968, è stato uniformato a livello internazionale per garantire una comprensione universale. La versione moderna utilizza simboli intuitivi che raffigurano un veicolo pesante e il divieto, evidenziando chiaramente i limiti imposti. Questo approccio standardizzato non solo migliora la sicurezza stradale, ma facilita anche la mobilità transfrontaliera, consentendo ai conducenti di rispettare le regole indipendentemente dal Paese in cui si trovano.